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"Nessuno vuole morire. Anche chi vuole andare in cielo non vuole morire per andare lì. La morte è il destino che accomuna tutti. Nessuno può sfuggirle, ed è così che dovrebbe essere, perchè la morte è molto probabilmente la migliore e unica invenzione della vita. E' l'agente di cambio della vita. Butta via il vecchio per fare largo al nuovo. Ora il nuovo siete voi. Ma un giorno, non troppo lontano da oggi, voi diverrete vecchi e sarete spazzati via."

Sembra l'incipit di un libro cyberpunk quasi, invece no, sono parole di un genio della Silicon Valley morto a soli 56 anni: Steve Jobs.
Non parlerò di cosa la sua mente sia riuscita a creare per rendere il mondo del computer, della telefonia e della musica, migliore, in fondo non ne sarei nemmeno in grado.
Non sono un'esperta informatica, sono solo una sognatrice e quando vedevo un pc Apple in qualche vetrina...sognavo che un giorno sarebbe stato mio.

 

 

Così è stato, quest'anno ho provato l'emozione di accendere un iMac e di sfiorare quella meraviglia tecnologica con le mie stesse dita: mi si è aperto un mondo nuovo.

Ricordo una frase detta da un mio caro amico, mentre leggevo il libretto delle istruzioni disse: "Ma non serve leggerlo, il Mac prende vita da se, basta accenderlo."
Forse non è proprio così, ma di sicuro la tecnologia che questo visionario geniale ci ha regalato si potrebbe quasi definire un sogno.

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L'immagine è il mio tributo a Steve Jobs.

Grazie Steve...

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