Senza titolo

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05 Giu 2007 19:36 #649 by Deco
Deco created the topic: Senza titolo
Il problema principale di tutta questa storia è che si tratta solo di finzione, non ha nulla a che vedere con la realtà. Tocchi un muro di un qualsiasi edificio di inverno e questo è freddo, lo fai d’estate ed è caldo. Tutto come nella realtà, tutto studiato perfettamente come nella realtà.

Ma difatti ti trovi in un monolocale, peggio ancora in cubo bara, immerso in una zona di aggregazione abitativa di S.Morro dove il giorno non lo distingui dalla notte, dove dietro di te ci passa la LEV a duecento miglia orari che quando passa ti trafora i timpani e fa smuovere quelle quattro pareti di agglomerato sintetico che chiamano pareti  come ci fosse il terremoto.
Allora decidi di farti un giro fuori, quando non ne puoi proprio più e ti viene la bella pensata di prendere le tue due cose che ti porti appresso per prendere la via dell’uscio.
Bell’idea, bravo, se non fosse che il grasso affittuario è li che rimane seduto davanti alla mia porta, immerso nel suo stesso sudiciume di sudore rancido e alcool di infima qualità, sicuro che prima o
poi uscirò e lui sarà li a chiedermi di pagare quei due mesi di arretrati che gli devo ancora dare.

Chi cazzo vuoi che te li paghi stronzo tutti quei soldi per stare in questo cesso di monolocale, dovresti pagarmi te perché ti tengo lontani tutti questi scarafaggi.

Glielo dirò un’altra volta, magari quando mi sistemo e mi posso permette qualche cosa di meglio.
Esco dalla scala antincendio, meglio.

Lo stomaco inizia a reclamare la sua dose giornaliera di colesterolo e la testa inizia a pesarmi: questi sono i sintomi che mi fanno capire che forse è meglio riempire la pancia con qualsiasi cosa che le mie attuali finanze mi possano permettere.
Metto le mani sporche nelle tasche: un chip e tre monete da un eurodollaro l’una.

Meraviglioso, sono commosso, magari qualche troia infetta da qualche diomorbo è più ricca di me in questo momento.

Smetto di pensare, aumenta solo il mio mal di testa, meglio continuare a camminare, qua all’angolo c’è un lev-kibble bar: se c’è il figlio gli riesco anche a scroccare una bottiglia di birra, con tutti quei chip porno che gli ho passato sotto costo è il minimo che deve fare… ha strani gusti il ragazzo sul piano sesso, comunque sia…
Prendo la scorciatoia, qua a destra, passo questo cunicolo e sono dall’altra parte della strada, così mi spiccio prima ed evito quel manipolo di punk la all’angolo: il 90% di loro giuro che me li immagino la mattina all’università, seduti in prima fila, ad ascoltare la lezione del professore di tecnomedicina che spiega il funzionamento neurale o chissà quale altra diavoleria tecnologica.

E’ buffo, la gente studia come alimentare i propri carnefici, vittime della tecnologia e allo stesso tempo alimentatori della stessa.


Ci risiamo con il mal di testa. Proseguo, volto i tacchi e cerco di non incrociare lo sguardo con quei tizzi là.
Finalmente mi intrufolo nello stretto vicolo, qua la puzza sembra infittirsi, l’acqua piovana rafferma, lo smog e il tanfo di piscio mi iniziano a far bruciare gli occhi. Ultimo sforzo, prendo l’ultima boccata d’aria, trattengo il respiro e inizio a correre proteggendomi con il bavero del soprabito il naso e la bocca.
L’acqua delle pozzanghere schizza copiosamente sui miei pantaloni sporcandoli di un nero liquido denso e maleodorante.
Rallento il passo, mi fermo, ma non per via dello stato dei miei pantaloni, per via del fetore. Ancora più intenso, ora è passato al marcio, come fossero migliaia di sacchi dell’immondizia a fermentare.
Sento che sto per vomitare tutti i succhi gastrici che ho in corpo. Un primo colpo di conato lo riesco a trattenere. Altri dieci metri e poi esco da questo squarcio di purgatorio.
Raccolgo le ultime forze, mi tengo con una mano appoggiata alla parete lurida sulla mia sinistra, con l’altra stringo la presa del bavero fra bocca e naso.

L’acqua si infrange sotto ai miei piedi producendo un suono sordo, ritmico.
Sento dietro di me altri passi.
]
Non mi volto, la voce è di un giovane, non sbaglia una parola.
]
Continuo, incalzo il passo, fino a procedere di corsa, mi volto ancora in movimento e vedo in lontananza una sagoma di un giovane, forse un giovanissimo, che alza la mano come a salutarmi.
Mi rigiro, continuo la corsa, fino a quando un pugno non mi prende alla sprovvista.
Cado in mezzo al vicolo, con un dolore lancinante al volto e il sapore nauseante del rame liquido che mi scorre in gola soffocandomi.
]
] un'altra voce interviene
]

Neanche il tempo di mettere a fuoco la situazione, sento la pesantezza di uno stivale contro il mio addome; un secondo calcio mi prende in pieno volto, all’altezza del sopraciglio sinistro procurandomi chissà quale sfregio. Sento il sangue colare sopra i miei occhi, annebbiandomi la vista: ora anche dalla bocca sento fuoriuscire qualche cosa.
Vorrei urlare, probabilmente non ho neanche più i denti. Sento che parlano ma non capisco che dicono. Vedo il grigio cielo di NC dove sono nato e cresciuto, vedo in lontananza gli aereodyne di una qualche emittente.
Ora non vedo più, solo nero.

[CONTINUA]
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06 Giu 2007 17:26 #651 by Deco
Deco replied the topic: Re: Senza titolo
So cosa ti stai chiedendo, me lo chiesi anche io, tanto tempo fa quando mi trovai nella tua stessa situazione. In quest'istante ti starai chiedendo se sei morto, se stai sognando... beh, la rispota è no.
Se ti stai chiedendo chi sono io e che ci fai qua, beh, sei già un passo avanti sulla mia tabella di marcia, congratulazioni.
No, non ti scomodare, stai pure sdraiato, qua non hai nulla di che temere.
Vedi mio caro, il mondo col passare del tempo cambia: cambiano le tecnologie, i metodi di apprendimento, la medicina fa passi da gigante e i vecchi valori cambiano.
Già, ho detto cambiano, non ho detto che si perdonono: diciamo che mutano in base all'esigenza. Magari negli anni '70 la priorità di un ragazzo di 18 anni era quella di lucidare bene la sua cadillac per andare a prendere la ragazza che ha invitato al ballo della scuola, oggi magari, lo stesso ragazzo non ha più interesse a chiedere a suo padre il BMW  serie 7 per prendere la sua ragazza, preferisce magari trovarsi un qualche lavoretto anche un po' rischioso per raccimolare un po' di soldi per impiantarsi dentro al corpo quel nuovo braccio meccanico così all'ultimo grido, o magari - che ne so - quelle belle cyberwarrior... hai presente quelle nuove della CRB? Dai, quelle che ci fanno la pubblicità in TV! Va beh, sto divagando, non mi sembra il caso.
Dicevo: il mondo cambia ma le persone no, gli atteggiamenti basilari no.
Parliamo di atteggiamenti: ti ricordi Bush? Bin Laden? Dai, la storia! E' da sapere! Beh,  ti ricordi il nostro caro eroe americano? Dichiarò guerra agli stati arabi per via di quelle sue motivazioni di facciata poi si trovò con una vera e propria guerra da gestire: e sai chi ci mandò in quella guerra?
La povera gente! Si! La povera gente! Tutti gli immigrati, i figli di immigrati, le persone degli stati del sud insomma! Non ci sono state persone che sono andate in guerra di - che ne so - Washington! Ci ha mandato tutte le persone che non avevano nulla da perdere, le persone che non contavano nulla: tutta quella gente che se fosse morta nessuno - e ti ripeto nessuno - se ne sarebbe mai intressato! Non è incredibile? Non ha inventato nulla! Ahaha!!!
Anyway... mi sono ripersa nei miei discorsi, perdonami, torno subito a noi.


[CONTINUA]
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