avatar-foto P.Non ho mai fatto un'intervista e sicuramente, quando avrete finito di leggere, penserete "Si vede!", ma era d'obbligo farla al vincitore della terza edizione del Concorso di composizione narrativa cyberpunk indetto dal nostro pbem. Tanto per iniziare una domandina semplice...nome, cognome e residenza? Già, ma scherziamo, troppo facile la so pure io!
C. Non devo rispondere vero?  

P.Perchè ami scrivere?
C. Non è questione di "amare". Non in questo campo, almeno. È più questione di "fare", di necessità... ...come respirare, correre o parlare. Ogni tanto si deve scrivere, per convincersi di essere vivi. Mi piace scrivere più che altro per una questione di forma, più che di sostanza... ...non credo di avere niente di nuovo da dire (non ancora, almeno), quindi cerco di dirlo in maniera più ricercata possibile.

P.Cosa fai nella vita, oltre a vincere concorsi?
C. Bè ho appena preso la laurea (triennale) in Filosofia, quindi sostanzialmente sono un esperto di chiacchere vacue... ...e dovrò pur trovare qualcosa da fare (non che vincere concorsi non mi piaccia, ma finchè non metterete un premio in migliaia di dollari dovrò pure pagarmi i chip... :D)

 
 

P.Filosofia...mmm...ho letto solo due libri di filosofi (Ricerche filosofiche di Wittegstein e uno di Karl Popper) quando ho finito mi sono chiesta..."Ma a cosa serve tutto questo parlare?"...e la cosa ancora più buffa è che continuerò a leggerne...
C. Bè se hai cominciato dal Wittengstein delle "Ricerche" ci credo! Pure io con lui ho serie difficoltà... ...comunque credo sia innegabile che almeno una materia come questa ti costringe ad avere un rapporto positivo coi libri.

 

P.Cos'hai pensato quando per la seconda volta hai letto il tuo nome come vincitore di questo concorso?
La prima edizione è stata sempre vinta da Federico,tra l'altro la prima e la seconda edizione era riservata solo agli iscritti al nostro PBEM, mentre quella di quest'anno era aperta a tutti.
C. Ho pensato prima "yeah", poi "chissà come erano i racconti degli altri?" e poi "devo leggerli". Poi ho pensato che ero stato fortunato. E poi mi è venuto in mente che mi spetta un premio o sbaglio?
P.Esatto...un bellissimo gioco "Yakuza revenge" ideato da Cyb-01  che ti verrà consegnato al prossimo meeting.

 

P.Sogni?
C.Uhmn, domanda difficile... In realtà, a parte un certo numero di perversioni sessuali, la speranza di avere tanti soldi da non riuscire a spenderli e mezza dozzina di simili obiettivi prettamente occidentali e moderni, sono abbastanza contento così. Non mi dispiacerebbe andarmene, comunque, in un posto VERAMENTE lontano...
P.Dove...e soprattutto perchè? Da cosa vorresti scappare?
C. Dove non lo so dove, ma credo di aver intuito il perchè... in sostanza non mi piace l'impressione che ho di vivere in una(tante) bolle, in una membrana che non ti fa mai raggiungere quello che davvero è "reale", e che sicuramente sta là dietro. Sarà l'informazione di massa, la TV, la Rete... ...non lo so...

 

P.Incubi?
C.Ho un sonno veramente pesante, di solito non  sogno nè ho incubi. Da piccolo però mi capitava spesso di sognare di cadere dalla tour Eiffel (e solitamente mi svegliavo sbattendo il muso per terra).

 

P.Il tuo scrittore preferito (di qualsiasi genere, non solo cyberpunk)?
C.Altra domanda mica da poco... Mi piacciono molti scrittori, per motivi tutti diversi. Dalla sospensione e la rarefazione di alcuni racconti lovercraftiani allo Stile di mostri sacri come G. e S. (non devo spiegarvi chi sono, vero?). Probabilmente Kafka, e Camilleri e Calvino tra gli italiani. Tutti i miei racconti preferiti, comunque, sono scritti da più di un autore...
P.Posso dedurre da questi tuoi gusti. molto vari, che non scrivi solo racconti genere cyberpunk? Se si...parlami di una tua creazione...magari una poesia...
C.Veramente scrivo abbastanza poco a livello di narrativa... ...più che altro uso un sacco la parola scritta per saggi, appuntare idee, sceneggiature, e ovviamente per scrivere riguardo ai giochi di ruolo... Però non è che mi piaccia il cyberpunk per partito preso, è che mi piace parlare del futuro per parlare del presente... ...lo sento come una sorta di dovere, visto che il presente, per inciso, mi fa abbastanza schifo.
Riguardo alle poesie ammetto di essere uno stronzo. Mi è capitato di scrivere una poesia demenziale dedicata ad una stampante solo perchè iniziavo a non sopportare le cosiddette "rime libere" grazie alle quali spesso si ritrova l'etichetta "poesia" appiccata sopra cose che sono, ne più nè meno, al livello di un testo di Britney Spears... ...ho troppa stima dei Poeti con la P maiuscola per spacciarmi per uno di loro...

 

P.Se fossi un fumetto, quale personaggio saresti?
C.Forse dovrebbe dirlo qualcun altro a me. Io da parte mia da ragazzino avrei voluto essere un Gargoyle...
P.Sarà stata colpa dei voli dal letto ... Ma scusa, perchè un Gargoyle e non un principe azzurro, un pirata o un super eroe?
C. Perchè di giorno era una semplice statua di pietra, e di notte diventava un mostro. Sarebbe stato un impiego part-time, diciamo.

 

P.Che rapporto hai con la musica?
C. E me lo chiedi? Attualmente non suono (in realtà canto), ma sto cercando un nuovo gruppo, ho fatto parte di un paio di gruppi in 3-4 anni, e devo dire che mi sono tolto non poche soddisfazioni e sassolini dalle scarpe. Nonostante abbia ascoltato un sacco di Metal, ho abbastanza amici per avere una cultura musicale eterogenea... ...mi ricordo ancora che "la musica" era l'argomento di un tema delle superiori (che definirei "il mio primo vero racconto", anche se ai tempi non me n'ero accorto)... ...e ci ho fatto pure la tesina di maturità su quest'argomento!

 

P.Animale preferito? (Sono esclusi dall'elenco tutti i partecipanti ai mitici meeting!)
C. Noooo, come sarebbe? Questo taglia le gambe ai primi 5 della lista... ...a parte gli scherzi, in realtà nessuno. Probabilmente ne ho avuti di diversi, ma è ormai parecchio tempo che non faccio graduatorie... ...mi piacciono "gli animali", e basta. Cerco di vedere le cose belle che ognuno possiede. A volte non ammazzo neanche le zanzare...
Comunque, nonostante il rispetto, me li mangio senza problemi di coscienza...

 

P.Come ti vedi tra vent'anni?
C. l'altro giorno ho incontrato un mio vecchio amico che non vedevo da più di 5 anni, e la prima frase che mi ha detto è stata: "tu hai fatto un patto col diavolo - sei sempre uguale!".
In realtà non lo so... ...vedo diverse possibilità, ed in tutte quante si riflette quello che faccio per vivere con quello che sono... ...quindi spero di fare qualcosa di interessante per vivere.

 

P. La tua famiglia approva quello che fai o sei obbligato a lottare contro i mulini a vento, come molti ragazzi?
C. Ragazzo a chi? No, rompono le scatole nei limiti del sopportabile... e poi riesco abbastanza bene a coniugare i doveri con i piaceri.

 

P. Ti senti mai "escluso" o il "brutto anatroccolo" della situazione?
C. Ogni tanto, come tutti credo. Ma anche quando succede non mi pesa poi molto, il fatto di non essere al centro dell'attenzione ti permette di osservare gli altri con grande acutezza, e si scoprono un sacco di cose interessanti.

 

P. Meglio dire la verità ad ogni costo o mentire?
C. Sono un mentitore patologico, ma non penso ci siano grosse distinzioni tra verità e menzogna. Anche una bugia, per essere una vera e propria bugia, deve contenere un fondo di verità. Allo stesso modo è impossibile raccontare semplicemente la verità: spesso le persone che vedono o provano una stessa cosa ne raccontano due versioni differenti. Alla fine è questioni di gradi... ...la verità vera e verificata è una merce rarissima.

 

P. Credi negli alieni o in presenze sovrannaturali?
C. Bè, no. Ma per me eventuali alieni non sono presenze soprannaturali. Voglio dire, basta guardare un insetto per accorgersi che la parola "alieno" dipende solo dall'abitudine. Credo comunque sia estremamente probabile che ci sia altra vita nell'universo, ed estremamente improbabile l'avere mai a che fare con loro. Sul soprannaturale, no, non ci credo. Credo però che abbiamo ancora capito veramente molto poco della struttura intima dell'universo.

 

P. Il tuo mito?
C. Ho molti miti, nel senso che ci sono molte persone che a mio avviso dovrebbero essere imitate. Però, alla fin fine, credo che nessuno di loro sia riuscito ad incidere nella storia, nel bene o nel male, come avrebbe voluto. Quindi cerco di non avere miti, e di essere mè stesso, nel miglior modo in cui posso esserlo.
P. Molto bella questa cosa, quindi hai un carattere forte, che non chiede mai aiuto. Spesso non è semplice affrontare se stessi e accettarsi.

 

P. Gioco di ruolo preferito?
C. Argh, domanda impossibile, direi. Se non rispondo CP2020 qualcuno verrà a casa mia armato. Se non rispondo MdG idem... ...bè, non ho UN gioco di ruolo preferito. Mi piace il gioco di ruolo in generale. Ho molti giochi preferiti, tra cui i due "storici" ed indimenticabili sono Cyberpunk e Martelli da Guerra. E poi ovviamente un gioco che sto scrivendo di persona. Il resto sono tutti un gradino sotto.
P. Vuoi parlarci del gioco che stai scrivendo allora? Parteciperai al Comix di Lucca con questo progetto?
C. Bè in realtà sto partecipando ad un concorso per nuovi gdr che avrà la premiazione a Lucca, quindi di sicuro sarò lì. In che veste, si vedrà. Comunque sto cercando di renderlo disponibile a breve.

 

P. Forza, siamo quasi al termine della tortura, a chi dedichi questo racconto?
C. Assolutamente a Zeist e Damage (che potrete veder bazzicare per il forum). Perchè? Perchè al meeting a Travo durante una breve e delirante sessione nel WoD vederli giocare (Z. masterizzava, e D. giocava un Marauder, ovvero un pazzo senza speranza) mi hanno dato l'ispirazione che poi ho sfruttato per il racconto.

 

P. Un messaggio che scriveresti nella bottiglia di vetro e getteresti nell'oceano...
C. Non c'è vita intelligente nell'universo.

 

P. Grazie per il tempo che ci hai dedicato, devo confessarti che la mia prima intervista è stata molto piacevole e decisamente semplice grazie a te, continuerei all'infinito!
C. Bè, l'infinito è un po' lontano mi sa...
 

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