gen2
Black Rose Disco Pub.

                                    Undead.

L'atmosfera è densa,intrisa di fumo e polvere di ricordi.
Domina ci vive....vive in quel locale e di quel locale,notte dopo notte,drink dopo drink,vede la vita scivolarle via come pioggia acida,che logora,corrode.
I lunghi capelli  neri come il peccato,il suo profilo sfumato,estatico, sul fondo del primo Dark Angel della giornata mentre la coda dell'occhio è fissa su un punto preciso della sala.Sono le 2:00 del mattino,il locale semivuoto,un asiatico collassato o morto in un angolo....Sick il pazzo che discute con Frost il buttafuori,150 kg di afroamericano albino e psicotico...e Lei,la dea in penombra.
Lei,una cascata di capelli lunghi e rossi incorniciano un viso i cui i lineamenti da soli danno un senso all'universo.
La luna irrompe dalla vetrata benedicendo l'immonda bettola,ha il colore della Sua pelle,l'investe,attraverso il drappeggio purpureo,l'aurea rossastra le sfiora il corpo,la bacia.
Domina La studia da quando è entrata,i suoi sensi ultrasviluppati da anni di lavoro sporco,capacità di osservazione,un briciolo di paranoia e una completa e totalizzante mancanza di fiducia  nel genere umano....gli ingredienti giusti per sopravvivere,se sei una killer,a Nite city.
Lei è bellissima e assolutamente inadeguata...Domina,lo sa,lo sente,che il suo rifugio è stato contaminato,violato.Attende.
Silenzio.
Il martellante industrial cessa di trapanarle il cervello,pochi secondi prima del brano successivo,pochi secondi per sentire il rumore della pioggia e...i Suoi tacchi,passo deciso...è un'esibizionista,ha atteso la fine della musica per fare la sua mossa.
Domina senza staccare gli occhi dalla lastra in simlegno che funge da bancone,sposta leggermente lo sgabello vicino al suo.E' un invito.
La donna si siede.
Accavalla le gambe con un intreccio perfetto.
Scuote leggermente i capelli e l'aria si riempie del suo profumo.Fiori esotici.
Domina sorride,chiude le labbra attorno al filtro della sigaretta e aspira una boccata di catrame e tabacco in minima quantità.
<<....finalmente....>>le sussurra,la sua voce è lirica immoralità<<...allora dimmi,devi uccidermi o offrirmi un lavoro?>>
La ragazza tenta di nascondere l'imbarazzo ma l'espressione del suo volto,lo sguardo la tradiscono:
<<....cosa te lo fa pensare?>>
È una stupida risposta,quanto di piu inopportuno e circostanziale potesse dire in quell'istante e se ne vergogna,vorrebbe premere il tasto rewind e ripartire da capo.
Domina lo sa,le piace sentirsi in vantaggio....le piace vederla mordicchiare nervosamente il labbro inferiore.
<<...lo penso perchè....sono 3 giorni che mi segui e registri accuratamente ogni cosa faccio,dove vado e con chi parlo...perchè indossi scarpe di pelle vera e un tailleur da 1200 eurodollari,sei fresca di parrucchiera,e sei seduta vicino a me in uno dei peggiori locali dello sprawl...potrei anche aggiungere che di solito quando qualcuno mi si avvicina è appunto per uccidermi,ingaggiarmi o... fottermi e...mio malgrado temo tu non sia qui per questo...>>
Le strizza l'occhio simulando una sorta di brindisi e butta giù l'ultimo goccio.
Le espressioni di stupore e imbarazzo sul volto della ragazza mutano in entusiasmo
<<....Domina Hell...forse vali davvero tutti quei soldi...>>
Si alza in piedi,soddisfatta....con delicatezza appoggia la mano su quella di Domina e le sfila la sigaretta
<<...ora parliamo di affari...poi prendiamo in considerazione la terza opzione...>>

 

 

                                 Nocturna.

 

Avvolta nello spolverino in scintillante lattice nero,profuma ancora difiori esotici,profuma ancora di Lei.
Avanza fiera nel grembo umido e maleodorante della city,passi decisi sugli arcobaleni delle pozzanghere  oleose e sui tombini  sbuffanti.Si ferma un istante ad osservare le sfumatura violacee del cielo straziato da fulmini e da una chimica aurora boreale,il limbo tra l'inferno e il paradiso.
L'insegna olografica del Misty69 illumina  ad intermittenza la sagoma irreale di Domina,nell'ombra,in agguato.
Si accende una black death senza filtro.
Entra.
Pallide puttane d'elite si spogliano lesbiche e ossessive in un vortice di piume nere nel  tubo di plexiglas in mezzo al locale oscenamente barocco.
Una bionda strafatta di dorph si avvicina, è una cutters,ha inciso platealmente "fuck me"sul seno e le braccia sembrano una cartina geografica;è cosi...decadente:<<Voglio baciarti>>lo ripete due volte come un automa.
<<io no>>.le allunga la  sigaretta e la ragazza avidamente se la spegne sul braccio.
<<dov'è il boudoir?>>
La ragazza in estasi indica una pesante tenda sintetica in ciniglia rossa.
Specchi,vetrine per esibizionisti e voiyeur in stanze insonorizzate per contenere le urla e un forte profumo dolciastro per mascherare quello stantio dei fluidi corporei,della violenza e del coito.

Il suo uomo è  avvolto in soffocante pvc nero e maschera di cuoio,lui è il Master,il dungeon è il suo regno e la donna che gode in lacrime issata sulla spanking bench è la sua livida e addomesticata slave.
L'uomo colpisce febbrilmente la slave,sempre più forte, è sul punto di esplodere e non si accorge che la vera violenza,che sta per scatenarsi,  è alle sue spalle.
<<...ha un bel culo>>gli sussurra Domina in un oreccchio.L'istinto lo fa sobbalzare,inciampa in una  gabbia e cade a terra,ai piedi della panca.Master e slave si fissano negli occhi,dal basso delle loro misere esistenze,dei loro giochi patetici.
La donna intravede con la coda dell'occhio la sagoma dell'Ameritech Magnum e tenta di urlare ma il morso stretto attorno alla bocca glielo impedisce,tenta di divincolarsi dalle cinghie,si lamenta,morde la pallina di plastica e fiotti di saliva schiumante le scivolano giù per il mento.Domina le abbassa la benda sugli occhi,lei avrebbe avuto una testimone in meno e la testimone avrebbe avuto l'orgasmo piu bello della sua vita.
L'uomo è disteso sul dorso con gli attributi bene in evidenza e il corpo scosso da un evidente trtemore, in un unico disperato tentativo colpisce Domina sferrandogli un calcio che le fa perdere l'equilibrio e la pistola.
Questo non doveva accadere.
Approfittando di quell'attimo riesce a premere il pulsante dell'emergenza,ogni stanza ne ha più d'uno,e serve nel caso,non poco frequente,in cui i clienti paganti esagerino con aghi,pinze o collari troppi stretti.
Anche questo non doveva accadere.
Di li a poco la sicurezza avrebbe fatto irruzione.
<< Puttana!!!!!!!!!>>in un impeto di furia  misogina l'uomo si scaglia contro Domina afferrandola per la gola.
E' forte,incazzato e duro tra le gambe.
Domina è armata.
Un colpo,Due...Tre.
Domina si libera dalla presa L'uomo si accascia,sputa sangue,è ancora vivo,in agonia,afferra una ciocca di capelli e strappa.Per l'ultima volta.
Quattro.
Schizza fuori dal dungeon,illuminato dalla luce rossa dei led,c'è gia troppo movimento.Si mischia, confondendosi perfettamente,con un gruppo di Mistress pressurizzate dentro strettissimi bustini,calze a rete e altissimi stiletti.
Cerca di raggiungere la porta,con indifferenza,ma in fretta...urta di nuovo la cutters very suicide dallo sguardo perso:
<<Voglio baciar...>>
<<...ma vaffanculo!>>
L'adrenalina scorre calda e violenta nelle vene.
E' di nuovo fuori,è di nuovo notte,di nuovo la city.
L'av taxy si ferma a pochi isolati dal Black Rose.
L'assassina in lattice nero è di nuovo a casa,e non è sola.
E' Lei
Domina si avvicina al bancone dove Sick annacqua sapiente e generoso il fondo di un barile di birra
<<un doppio jack,con tanto ghiaccio,vecchio mio>>
Un doppio jack per stemperare la tensione.Un doppio Jack per distendere i nervi e annebbiare ciò che resta di una coscienza color rosso sangue.
D:<<Tutto ok tesoro...tutto ok>>
Lei sembra radiosa.
L:<<Provvederò stanotte stessa all'accredito di quello che ti spetta....dimmi com'è stato>>
D:<<Omicida>>
L:<<Non vuoi sapere chi era?>>
D:<<No>>
Lei compiaciuta osserva Domina orizzontale sul vecchio divano in simpelle crivellato di buchi di sigaretta e proiettili.Osserva Domina in silenzio con gli occhi fissi sul controsoffitto in lamiera,la mente sgombra.
L:<<Domina,devo andare...non ci vedremo più...>>

 

                               Still Drawning

 

"Non ci vedremo più".
La mano scivola tra i capelli e lungo il viso,la vede allontanarsi leggera,austera...compiaciuta,sparisce dietro il pesante portone e viene inghiottita dalla notte.
"Addio venere atomica austera  e compiaciuta.addio""
Il bicchiere rotola a terrra in un delirio di cubetti di ghiaccio al jack,le palpebre pesanti ,il battito lento e regolare.Domina sprofonda tra le fibre sfilacciate del divano,avvolta nel fumo della sigaretta morente, in un delirio onirico di ricordi sconnessi,inconscie e dilanianti paure.Scivola Domina nel suo personale inferno privato,smarrita  tra le labirintiche pieghe della sua psiche.Sola.
"Non ci vedremo più"
"Dimmi com'è stato"
"Non ci vedremo più."
Profumo di fiori esotici
...
<< Tlack!>>
E' Lei
E' la venere atomica e bugiarda che le punta la tremante canna di un silenziatore a una spanna dal naso,tutt'altro che austera e compiaciuta.
<<A che cazzo di gioco stai giocando,Domina?>>
<<TlackTlack!>>
L'imponente figura di Frost emerge dalla penombra proprio alle spalle della ragazza e impugna uno shotgun.E' totalmente irradiato dalla luce del giorno,sembra un angelo.
Quell'aurea di santità svanisce non appena  apre bocca:
F:<<Abbassa quell'arnese troia o ti faccio saltare questo tuo bel culetto bianco!>>
D:<<Io farei come dice lui,culetto bianco...>>
Domina si alza sicura e si avvicina alla ragazza,lentamente le sfiora le mano che impugna la pistola e la afferra con decisione.La ragazza lascia la presa,vinta.
D:<<E' tutto ok Frost,amico mio...ci penso io qui,grazie.>>
Lei è fuoco,occhi di odio su Domina.
L:<<Sei una maledetta figlia di puttana!>>
D:<<Ok,ora dimmi qualcosa che non so...>> 

                               Venus in fear

 

L:<<Avevamo un accordo,stronza...pensavi di cavartela?Sei morta,anzi siamo morte!>>
Domina si siede sul divano,fa un cenno a Sick che prontamente mette mano  alla bottiglia di whiskey.
D:<<Tesoro...di che cosa cazzo stai parlando...?>>
Lei fissa sarcastico il volto  perplesso di Domina,scuote la testa,delusa.
L:<<Dimmi solo una cosa,quanto ti ha dato,cosa ti ha promesso per lasciarlo vivere?>>
Sick arriva col bicchiere:<<...è di quello buono,Dom.>>
Domina lo ringrazia con lo sguardo poi si rivolge alla ragazza :<<...sembri sconvolta.>>
L:<<Ti racconterò una storia,Domina Hell...è la storia di un'agente corporativo infiltrato  nei laboratori di ricerca e sviluppo del piu potente e inattaccabile colosso dell'industria biomedicale di questo fottuto paese,la Nu-LifeSociety.Immagina che dopo anni di duro e sporco lavoro,la corporazione sia riuscita ad allungare i suoi tentacoli in ogni singolo laboratorio,ufficio o ripostiglio della
società...praticamente ovunque,tranne  l'inviolabile laboratorio di ricerca,che si da il caso stia lavorando a qualcosa di veramente grosso...talmente grosso che una volta sul mercato farà letteralmente implodere tutto il settore.>>
D:<<Vieni al dunque...>>
L:<<L'uomo al vertice del laboratorio,indovina un pò,è lo stesso che avresti dovuto eliminare ieri notte...il Dr.Ian Heldritch>>
Domina sorride al pensiero del luminare nei panni,o meglio,nelle cinghie in cui l'ha conosciuto.
L:<<Una volta eliminato lui,i suoi collaboratori sarebbero caduti come mosche,la corporazione avrebbe inglobato la società annientando tutti i competitors...ma  a quanto pare io ho commesso un errore fatale,ti ho sopravvalutata.>>
D:<<Io ho fatto quello che dovevo...>>
L:<<Certo,e io chi ho visto prendersi una tazza di caffè comodamente seduto nel suo ufficio,stamattina?>>
Domina in uno scatto d'ira salta in piedi scagliando il bicchiere verso la  ragazza,mancandondola di proposito,l'afferra per l'elegante tessuto del suo vestito rivivendo l'estasi del contatto e le ringhia contro:
D:<<Senti miss agente corporativo del santissimo cazzo,nessuno si becca 4 proiettili firmati Domina Hell e poi va a fare colazione in ufficio,quello che ho ucciso ieri nemmeno ce l'ha piu un culo su cui sedersi,e adesso stammi bene a sentire...>>
In mezzo alla stanza Frost cammina pesante trascinando i piedi,si china su ciò che resta del bicchiere per raccoglierne i frammenti.
La porta si spalanca.
Una raffica prende in pieno Frost.
Domina afferra la ragazza e fa appena  in tempo a vedere la calotta cranica del buttafuori schizzare in mezzo alla sala e il suo corpo accasciarsi a terra,il volto incastonato di pezzetti di vetro,un lago di sangue,spasmi e finalmente la morte.
LEi spinta  a  forza sotto l'improbabile tavolino-cubo trema,trema e morde seducente e  isterica il labbro inferiore,sangue diluito con lacrime di terrore.Lei è bellissima,così.
Domina  afferra la  Magnum e urla verso il bancone vuoto<<Sick,dove cazzo sei...!!!>>
Una seconda raffica vomita proiettili di fuoco sul locale,una pioggia di vetro e acciaio  battezza l'arrivo dell'uomo avvolto nel pesante long coat,il cappuccio calato sul volto,l'MPK11 in mano,movenze sinuose...il suo stile è troppo famigliare...troppo.
L'uomo armato tiene abilmente a tiro le due donne,occhi di ghiaccio riflettono una luce sinistra lasciando in ombra il resto del volto,non parla,è irriconoscibile...ma...intimo.
"Sick...dove cazzo.."

 

                                   Instinct of Perversion.

 

Un'ombra si allunga ai piedi della porta e anticipa una voce già conosciuta,una voce maledettamente cattiva.
<<Non vedevo l'ora di incontrarti di nuovo,puttana!>>
L'ombra diventa carne,carne che dovrebbe marcire all'obitorio e invece parla e cammina...Domina indietreggia d'istinto davanti all'impossibile.
Lei rannicchiata very slave trema del gelo della paura,paura liquida,in mezzo alle sue gambe da dea.
Lui che dovrebbe essere morto ride,gode,onnipotente...vivo.
<<E' bastato seguire il topolino per arrivare alla tana...>>afferra la Magnum di Domina e si china soddisfatto davanti al tavolino...<<Dottoressa Kylee Shayne,mi piace vederla così...non si alzi.>>infila la canna della pistola nella bocca insanguinata della venere tremante ,simulando una fellatio.
Domina osa un filo di voce per attirare su di se l'attenzione :<<Hey Doc....>>
Funziona.
L'uomo abbandona il gioco perverso e si avvicina,trasuda vendetta e  testosterone.E' pericoloso,è un maiale che fiuta l'odore del sangue.Domina gli fa sentire il suo.Lo provoca.
D:<<L'ultima volta che ci siamo incontrati eri senza mutande e abbastanza morto...a proposito,stai meglio vestito.>>
Eterni secondi di silenzio e tensione.
L'impercettibile tremore tradisce la statuaria e imperscrutabile Domina:<<Adesso basta con le stronzate Heldritch.Perchè sei vivo?>>
H:<<Sono vivo per lo stesso motivo per cui dovrei essere morto,anzi...per cui sono morto.>> 
  "Non farlo..."
Domina scruta con la coda dell'occhio la figura impacciata di kylee alle prese con un patetico,pericolosissimo e inefficace tentativo di fuga. 
 "Non farlo.."
Heldritch scuote la  testa divertito:<<Kylee...le avevo ordinato di non alzarsi...>>
L'uomo afferra la ragazza per  i capelli e la ripone docile sotto il tavolino,le schiaccia il volto a terra  con il tacco della scarpa costringendola a tenere la bocca semiaperta.
*Zip*
Uno zampillo di urina innonda il suo viso perfetto e devastato;Kylee subisce,immobile,impassibile,violata divinità,morta,dentro.
Domina lo sente,il sangue,ribollire impetuoso come un fiume in piena,in ogni singolo capillare del suo corpo:<<Io ti ucciderò Heldritch,ancora una volta,e se non dovesse bastare,lo farò di nuovo e sarà sempre un immenso piacere.>>
H:<<...e io ritornerei,di nuovo,Domina  Hell.....Io sono riuscito a riprodurre in laboratorio la Genesi...anzi,IO sono ">la Genesi.>>
Kylee  sguardo fisso a terra rannicchiata tra singhiozzi, petali esotici strappati e piscio,bisbiglia:<<...il progetto Genesi...>>
Heldritch ringhia furioso:<< il MIO progetto!>>
Nuovamente si rivolge a Domina :<<Genesi clona in poche ore qualsiasi organismo vivente di cui possiede il DNA e grazie al chip neuronale impiantato nella corteccia trasferisce l'intero vissuto fino all'ultimo minuto,l'anima stessa,del portatore,nel nuovo....perfetto,divino,corpo.....vero mia cara?>>
Il cecchino incappucciato avanza ad ampie falcate,abilmente si sfila il pesante mantello.
Un capogiro,vertigini,Domina indietreggia...davanti a se stessa.
"DNA"

Heldritch infila una mano nei capelli del clone,li porta davanti alla bocca e li annusa estasiato.
Domina contemporaneamente si porta la mano nel punto dove la notte precedente il maiale sadico, rantolando nel suo ultimo grugnito di vita, glieli aveva strappati.
"DNA". 

                                  Bloodflowers

 

 

Domina e la nemesi dell'Io.Domina e il sublime nichilismo.Domina e l'istinto di autodistruzione.Domina si guarda negli occhi e vede l'Abisso.
Il cuore a palla pulsa sangue bollente fino alle tempie.
D:<<è...è solo una copia.>>
H:<<no,sei solo TU,devota e plasmabile,nelle mie mani...>>
Un luccichio e un rumore metallico,da dietro il bancone, squarciano l'oscurità e l'angoscia.
<<Ho visto e sentito abbastanza stronzate per stanotte,FUORI DAL MIO LOCALE !>>
Sick dal basso del suo metro e sessanta si erge fiero e decorato di  tattoo very old school.Impugna il crusher e...una fottuta granata.Sick il pazzo.
Il clone troppo istinto e pochi byte d'esperienza spara a raffica verso il bancone.
Il tempo sospeso  in un lento e progressivo dilatarsi,lo spazio si riempie del gelo di quell'attimo che precede la morte.
L'urlo di Heldritch squarcia la sacralità del momento.
Il boato della deflagrazione,il vortice di fiamme e finalmente il buio.

 

Buio.

 

Il battito irregolare di un cuore troppo stanco per vivere.L'Attrito di un corpo immobile trascinato sul pavimento devastato del Rose.Sangue in bocca,sangue ovunque.I suoni ovattati di una realtà contratta,l'Abisso pronto a inghiottire.Gli ultimi respiri esalati a forza  e poi...le sue labbra che rendono la morte una sublime esperienza erotica.
"Domina,respira dalla mia bocca"

 

...Domina....

 

Buio.

 

...

 

<<...Domina,mi senti?>>
L'intensa luce bianca trafigge l'iride attraverso le palpebre divaricate a forza
<<...mi senti,Domina?>>
L'odore acre del disinfettante misto a quello dei fiori.
E' Lei.
<<Ti abbiamo tenuta un paio di giorni in sospensione amniotica per permettere ai nanochirughi di ripararti>>
D:<< Dove mi trovo?>>
<<Alla Nu-Life Corporation.Perfettamente assimilata e in procinto di conquistare il mercato.>>
D:<<Heldritch?>>
<<Da ciò che restava del suo cranio abbiamo estratto ed eliminato il chip neuronale,dopo aver scaricato tutti i dati tecnici riguardanti Genesi,ovviamente.>>
D:<<e....lei?>>
<<Lei era di troppo...non pensarci.>>
Sorride Kylee  passandole una mano fra i capelli.
<<Dimenticavo...un regalino per quando ti sentirai meglio>>
Appoggia una pacchetto di Black Death senza filtro sul comodino.
D:<<ma...io non fumo.>>.

 

Fine.

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