Kali Blues tocca a te (fammi divertire ceres)

Notte fonda sulla statale
piove.....come sempre
la notte scorre lenta.....pochi clienti.....noia
ad un certo punto si affianca un`auto sportiva
ne esce fuori un vecchio
]

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Intanto la scheda...con la foto...poi una cosa...io lavoro in una casachiusa...ma fa nulla...non ti preoccupare. Quanto mi sento fico a faresta scheda. Dea, amo i miei personaggi folli.
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Nome: Kali
Cognome: Blues
Soprannome: vedova bianca, mantide
Classe: prostituta
Etnia: franco-indiana
Età : 27
Peso: 37 kg
Altezza: 1, 65
Capelli: bianchi
Occhi: chiarissimi, quasi bianchi
Look Standard: Anfibi neri, giaccone di cuoio larghissimo (ricordo delpadre), minigonna viola, doppia maglia nera sopra strappata e violasotto. Calze a rete. Smalto avorio e rossetto bianco.
Segni particolari: albina
Descrizione Completa:magra,sensuale. Carnagione pallida, diafana. Spesso cade in mutismi o inscoppi di chiacchiera incontinenti.
Luogo di Nascita: Parigi 6° arrondissement.
Attuale residenza: Complesso Cubo-bara livello 2
Stato civile: nubile
Appartenenza a gruppi, clan, affiliazioni, gang, corporazioni:

Maggiori info
Int:8
Rif:9
Tec:6
Fre:10
Fas:8
For:6
Mov:7
Cos:7
Emp:5
Corsa:21
Salto:5.25
P. SOll: 280

Sedurre: 7
Percepire emozioni: 6
Consap/individuare: 5
Guardaroba e stile: 4
Trucco e Pettinatura: 3
Conoscenza dello Sprawl: 6
Contabilità : 2
Nascondersi/seminare: 4
Armi bianche:3
Danzare: 5 (*)

Educazione: 3
Fotografia: 4 (*)
Lingua: 6 (*) [francese; indiano; inglese]
Atletica: 2
Persuadere/Raggirare: 4
Mondanità : 3
Elettronica: 4 (*)

Contatti: Baristi, spacciatori, prostitute. La solita feccia.

Amici:Ceresfero, un mutato dello sprawl. Il primo innesto glielo hafatto lui. Caino Himgrad, il suo attuale tecnomedico-cliente.

Nemici: i poliziotti (pochi in realtà ) e qualche booster idiota.

Cyberware: Processore di base, chip alveolari, co-processore macchinariwire-less, fegato T-max2, filtri nasali, impianto anti-concezionale,chip di localizzazione nella corteccia celebrale.
Armamento favorito: manganello estensibile elettrificante.

Equipaggiamento favorito: Profilattici, trucchi, assorbenti, butterfly,cellulare, salviette per pulirsi umidificate, chip abbonamento mezzipubblici.

Storia:Nata alle porte del 2000, Kali, figlia di un ingeniere petroliere e di una net-runner indiana, vive facendo spola trala vecchia Europa, l'India e l'America. Fino all'età di 12 anni prendelezioni di pianoforte, fotografia, danza e informatica. La notte dellavigilia di Ogni santi, la madre, esce di casa e non farà mai piùritorno. Cartoline ogni tanto, mail ogni tanto. Il padre sembrainvecchiato di botto. A 16 anni decide di rimanere in America. Tre mesidopo il compleanno, rimane coinvolta in una sparatoria. Riporterà ilfegato distrutto e, vedendo per la prima volta un morto, si scoprenecrofila. La morte l'affascinò a tal punto da portarsi sempre la suafedele Nikon per scattare foto. La sera della sparatoria viene salvatada Ceresfero, il quale, dopo un lungo intervento, le impianta un fegatoT-Max2. Non sa come sdebitarsi. La paura dell'essere la fa fuggire.Viene ripresa dal mutato due settimane più tardi. Stuprata da un gruppodi booster viene fatta abortire e, sempre il mutato, le impianta unapparato anti-concezionale. Per sdebitarsi, la ragazza, viene assuntaper mettere in ordine il data-base della casa del tecno-medico. Stancadi arrabattarsi per un niente, decide di diventare una prostituta. Erala Vigilia di Natale, poco dopo aver finito le superiori. Decide dichiudere col passato. Saluta tutti gli amici dello Sprawl e si mette alavorare in una casa delle luci blu. Per meglio soddisfare i clienti sifa installare un co-processore per macchinari. Il cliente, per poteravere l'impressione di godere insieme alla donna, attraverso unpulsante attivava l'induttore che, tramite impulsi celebrali, portavaall'emissione dei fluidi da parte della ragazza. Il tecnomedico cheglieli ha impiantati divenne, con poco tempo, il suo più assiduocliente, anche se preferiva farla venire in casa sua.

Famiglia: Padre vivo con cui ha rotto. Madre, non lo sa e non gliene frega molto.

Problemi: Necrofila, cade in depressione,albina, cannibale.

Professione ultima: Prostituta

Stato attuale: nubile.

Carattere: fortemente menefreghista, ama solo ciò che muore.

Fama: nello Sprawl ancora si vocifera di lei, nei locali notturni è una delle ricercate.

Tic o manie: Fotografare i cadaveri e tenere le foto chiuse in una cassetta nel suo cubo-bara.

Motto: Grazie, muore per me, grazie amore mio.

Una notte uccise un ladro in un appartamento che occupava illegalmente.Erano sei giorni che non mangiava, scuoiò l'uomo e ne cucinò la carne.Da allora, non disdegna di uccidere i propri partner di letto e poimangiarli.

(*) punti alti per background.

L`acqua acida scorre lenta. Vede quella macchina,buon gusto il guidatore, una macchina sportiva. Si ferma e si affianca.Una testa anziana ne esce. Lo sente parlare, sa già che devesnocciolargli il tariffario, sempre e solo il tariffario, come sempre.] Lo scruta, lo fissa, prende le misure. Vecchio, arrogante, nongli piace. ], lo sguardo è freddo, ma viene mascherato daun`aria da prostituta che lo fa per passione.

Nessun piacere, nessun dolore. Il nulla imperativo.

Si muove verso la macchina. Le gambe sono chiuse in degli stivali disimil-cuoio fino sotto il ginocchio. Un giaccone lungo, di plasticalucida, nero e bordeaux, si muove al vento carico di fumi. I cordoncinidel tanga spiccano sulla pelle pallida, appena sopra a quel pezzo distoffa che con molta fantasia dovrebbe essere una gonna. Un top nero,aderente, mette in risalto il seno piccolo ma sodo. Due guanti neri,lunghi fino agli avambracci si nascondono dentro le tasche delgiaccone. I passi sono calmi, il corpo ondeggia sensuale, come unapantera in caccia. La piccola ragazza, giovane, è sazia, per ora.

La lingua viene passata sul labbro superiore, con voluttà che maschera noia e schifo. ] L`acquacade intorno a noia, scivola lungo il giacchetto, scorre via.

" Perchè non scorre via pure questo schifo di esistenza? Mi sento in una pozza di uno stagno "

Il vecchio
lo vedi
è pelato,con piccoli occhialetti e occhi ancor piu piccoli e avidi
le labbra sono sottili e si muovono a suon di un ghigno scoprendo una buona dentatura
]
ti dice ghignando
un brivido ti corre lungo la schiena

monti in macchina
" è comoda il vecchio si tratta bene " pensi

] ti posa una mano sulla coscia
] e ridendo parte sgommando

ora siete davanti all`ingresso del complesso dove si trova la sua casa......descrivi e svolgi l`azione

La casa delle luci blu. Un complesso quadrato consvettante in cima una piramide olografica blu. Nel ruotare dellapiramide si formano scritte, immagini del kamasutra e parti di corpinudi. Apro la portiera della macchina. Gesti ripetitivi e vomitevoli.Penso solo a quei 400k.

] scruto l`uomo,credo sia tipo da farmi vestire quasi come la figlia o una liceale. Unaperversione naturale, il fascino di violare l`innocenza.

"Innocenza? Stiamo scherzando? Sei innocente come unassassino, si una sposa vestita di bianco con il sangue rappreso sulventre. Bel contrasto. Un abito ricamato, bianco, puro, innocente... equella macchia di sangue che si allarga sul tuo ventre deflorato".

La mancina si alza e ravviva i capelli un pò bagnati. Mimuovo piano verso l`interno. Ancheggio un pò, metto in risalto lamerce, il sedere giovane e sodo, le gambe fini e inguainate nei stivalidi plastica. Mi fermo alla porta e, dopo aver digitato un codice alfanumerico, apro la bocca della perdizione.

Dall`interno giungono urla di piacere. Una nebbiolinaesce rasente terra, come fosse un serpente che lento ti avvolge e tipossiede.

Luci. Fumo. Grida. Piacere. Dolore. Ancora Piacere.

Entro e saluto uno dei vigilantes del luogo. Un uomo alto, stretto aforza in un completo sadomaso. Una lunga frusta è avvolta alla cintola.La maschera di cuio non ne fa scorgere il volto. Visibili sono legoccie di sudore che scendono lungo le braccia muscolose.

Cammino nella penombra. Riuscirei a camminare a memorianel posto. Bendata o che la luce saltasse, riuscirei ad arrivare inogni punto del posto. Mi fermo e mi faccio raggiungere dall`uomo. Glipoggio una mano sul petto, la faccio scivolare piano, con delicatezza ela faccio scorrere lungo i capezzoli. Alcuni secondi a giocare, non glido il tempo di abbracciarmi, l`afferro per la giacca e lo guido in unastanza. Sulla porta spicca una donan vestita di bianco.

Entro e chiudo la porta.

Entro e chiudo il mondo fuori.

Una luce bassa, un gioco di specchi e riflessioni, porta a trasformarela stanza. Gli fa perdere la sensazione di definito, i muri e ilsoffitto stesso sembrano allontanarsi. Il pavimento, realizzato con delvetro riflettente, è uno specchio difficilmente graffiabile. Immersi inuna bolla di infinito mi volto a guardare l`uomo.

] una pausa neldiscorso fatto con voce innocente ]Testo una delle possibili idee dell`uomo mentre mi siedo sul letto. Leginocchia si uniscono mentre i piedi restano larghi, assumendo latipica posizione a v rovesciata.

all`uomo si apre come uno spiraglio di sole inuna giornata di tempesta un ghigno sul volto mentre si slaccial`impermeabile di un`orrendo crema scuro lasciato sbiadire dalle pioggeacide della citta tu non puoi vedere dalla tua angolazione ma hapressoche un set completo da violenza

prende fiato



con uno scatto che non ti aspettavi si lancia sul letto e con un`abilemovimento del busto a schioccare il braccio destro ti ribalta sul lettomentre col sinistro ti blocca entrambe le braccia

ti fissa negli occhi...un brivido ti parte dalla zonalombare fino ad arrivare alla zona atlantica del collo...gelido ti faaccapponare la tua morbida e vellutata pelle

il suo respiro è lento

...quasi come se quello che stesse facendo fosse quotidiana routine

...come se fosse tutto naturale

...ghigna ancora mentre ti ammanetta alla testata del letto e si rimette inpiedi alla base del letto

e ti osserva in silenzio...dritta negli occhi

quegli occhi che tu vedi come se fossero bramosi di violenza e sangue

ghigna ancora

Non oppongo resistenza, sarebbe inutile. Sarebbeinutile anche per le telecamere nascoste sul soffitto a specchio. Unsenso di schifo mi passa la schiena. L`unica cosa che mi viene dapensare è di lasciarlo fare, come ogni uomo fa schifo. Schifo.

lecco il labbro inferioreper poi morderlo. Con movimenti lenti, ripetitivi, mi struscio lecoscie. Non mi da piacere, non mi da emozione. Non mi da nulla.

Fisso negli occhi l`uomo, un solo attimo, per non farglicapire quanto lo schifo. Abbasso gli occhi, come fossi una bambinacolta in fallo. Aspetto, nulla accade contro la mia volontà e nullaaccade nella casa delle luci blu senza essere monitorato.