...e mail! Avventura lista 6 tanti giocatori...masterizzata da Pauline

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21 Mag 2007 14:15 - 26 Giu 2007 14:37 #613 by Pauline
Pauline created the topic: ...e mail! Avventura lista 6 tanti giocatori...masterizzata da Pauline
Personaggi:
Poliziotto: John Carter - "Johnny" – Giocatore: Gigi
Poliziotta: Esmeralda Booker – Giocatore : Ceresfero
Tecnomedico: Frank n Furter - "Doc" – Giocatore: Nesky
Netrunner: Angel MacFeon – Giocatore: Case
Ragazzini: Ziva "Felis"e Disit – Giocatrice: Barbara “Dex”
Solitario: Radio – Giocatore: Master 
Nomade: Laira Debreu "Violentt" – Giocatore: Cristian

Master: Paola “Pauline”

Blog collegato all'avventura:
paola171166.wordpress.com/

Sprawl - CC - 17/05/2020 h 21.00

I suoni e gli odori di una normale sera nello Sprawl accompagnavano Radio nel suo cammino verso la CC, la Clinica Clandestina di Doc, il dottor Frank n Furter.
Aveva appuntamento lì con delle persone per parlare di alcune strane sparizioni di ragazzini dalla ditta farmaceutica, la FarmCompInc, dove lavorava in quel periodo come capo della sicurezza.
Il rumore dei suoi passi non si sentiva, sembrava camminasse su delle nuvole grigie, a causa del caos della città troppo forte.
Una leggere pioggia oleosa cadeva stanca su quell'asfalto consumato dai vizi dell'umanità.
Le pozzanghere riflettevano la luce malata delle varie insegne olografiche che lampeggiavano sulla sua testa.
Un ragazzino punk fermò Radio per chiedergli dei soldi, normalmente non si sarebbe fatto accalappiare, ma la giovane età gli aveva ricordato troppo quelle vittime che ora cercava di difendere, così gli allungò degli spiccioli.
Il ragazzino scappò via senza nemmeno ringraziare e raggiunse un gruppo composto di gente più grande di lui di parecchi anni, nascosti in un angolo della strada, si vedeva chiaramente che quegli spiccioli si sarebbero trasformati in qualche sostanza stupefacente.
Radio continuò per la sua strada, a passo affrettato, con un’espressione triste in volto.
La CC era nascosta in un seminterrato sotto un vecchio magazzino in disuso, per entrare bastava sapere quale bidone dell'immondizia spostare.
Radio lo sapeva.
Il fatiscente montacarichi traballava tutto ed emetteva dei rumori decadenti come il mondo intorno a lui.
Arrivati al secondo piano sotterraneo Radio fermò il montacarichi ed uscì verso un corridoio che portava alla CC.
La parola d'ordine per entrare era: "Dio salvi Doc, che a noi ci pensa lui". Certo era un pò megalomane Doc, ma lo amavano anche per quello i suoi seguaci.
] una ragazzina vestita con una specie di camice lo accompagnò attraverso una montagna di lettini, macchinari, odori di morte e di medicine.
Nell'ufficio di Doc, che più che un ufficio sembrava una discarica di medicinali per il caos che regnava, c'erano altre sei persone.
Il primo che Radio notò fu un ragazzino, giovane quasi un bambino, dai capelli biondo dorati e gli occhi rosso carminio.
L'istinto lo avrebbe portato ad allungare la mano e scompigliargli quei sottili capelli dorati, ma la grande mano del solitario si fermò a metà strada, forse avrebbe invaso troppo la privacy di quel ragazzino, forse non l'avrebbe gradito.
Accanto a lui c'era una ragazza più grande, stessi occhi rosso carminio, probabilmente erano parenti.
Finalmente incrociò due volti a lui conosciuti, i poliziotti che stavano indagando su quelle strane sparizioni: John Carter e la sua collega Esmeralda Booker.
Si erano incontrati per caso alla ditta farmaceutica, mentre facevano alcune domande con delle foto segnaletiche.
Radio aveva capito subito che sotto c'era qualcosa di losco, così non aveva detto niente, mentre erano alla FarmaCompInc, si erano dati appuntamento li alla CC.
Tutti avevano in comune la conoscenza del mitico Doc.
Radio spesso lo aiutava a recuperare medicinali scontati.
Seduta su una sedia in un angolo c'era una ragazza giovane, con i capelli viola scuro e dei bellissimi occhi verdi e per concludere il giro dei visi non conosciuti ecco apparire un ragazzo sui trentanni, biondo e occhi chiari.
]
Doc raccontò agli altri come aveva conosciuto Ziva, la ragazzina dagli occhi color rosso carminio, e Disit suo fratellino di otto anni.
Con un gruppo di volontari stava distribuendo per strada viveri, bevande e medicinali.
Ziva appena lo vide capì subito che era un dottore e Disit che ci si poteva fidare di lui, grazie alle sue particolari capacità, così la ragazzina timidamente gli si avvicinò  per chiedere consigli sugli strani black out del suo fratellino.
Doc riconobbe subito la malattia, si trattava di "nevrosi infantile" e naturalmente offrì loro un'assistenza gratuita e li invitò a seguirlo nella sua clinica per fare degli esami più approfonditi.
Ziva e Disit accettarono.
Era già da alcune settimane che nell'orfanotrofio dove Doc prestava assistenza ai bambini ammalati di "nevrosi infantile" c’erano delle strane fughe.
I bambini sparivano nel nulla, rapiti dal destino o da qualcuno che gli dava una mano.
Non poteva restare con le mani in mano, doveva assolutamente scoprire cosa diavolo stava accadendo a quei poveri bambini indifesi e malati, oltre ad avere già una vita piena di stenti e di dolore, ora sparivano nel nulla, nessuno all'orfanotrofio sapeva dar lui delle spiegazioni valide, ma nello stesso tempo nessuno sapeva dove finivano.
Oltre a lui altri dottori, circa una decina, svolgevano il loro lavoro gratuitamente all'interno della struttura.
Così Doc decise di contattare Johnny, un poliziotto  conosciuto anni indietro, in occasione di un campo di soccorso nella guerra del Sud.
Si fidava ciecamente di quel poliziotto, sapeva che era l'unico non corrotto in mezzo a tanti, con lui anche la sua collega naturalmente.
Da un pò di anni Johnny lavorava in coppia con Esmeralda.
Oltre a Jhonny aveva contattato per quella missione Angel, un netrunner che spesso lo aiutava per le apparecchiature elettroniche e Laira, una nomade, che anche lei aiutava in clinica appena aveva un momento libero.
] Doc passò a lui la parola accompagnando il tutto da un gesto della mano.
]
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22 Mag 2007 21:00 #614 by Pauline
Pauline replied the topic: Re: ...e mail! Avventura lista 6 tanti giocatori...masterizzata da Pauline
(Case)
Angel si guarda intorno stupito: non pensava che Doc fosse cosi stupido da farsi immischiare in un fatto del genere, certo non era una cima altrimenti si sarebbe trovato un posto in un ospedale figo e si sarebbe fatto i soldi, ma gli sembrava più intelligente di cosi.
E' normale che gli orfani spariscono dagli orfanotrofi, in genere per ricavarne organi od a scopo sessuale, non riusciva proprio a capire perche' stavolta dovesse essere diverso, e perchè qualcuno dovesse interessarsi ad una banalità del genere.
E solo gli stupidi mettono il naso in queste cose, i ricchi e la mafia sono più forti di noi, e chi gli mette il bastone fra le ruote sono solo cretini che ci rimettono la pelle.
A meno che non fosse qualche nemico di chi sta facendo il traffico ad aver contattato Doc, promettendogli chissà quanti soldi, cosi si spiegherebbe tutto, anche se e' stupido lo stesso provarci, se non sei uno di loro ti ammazzano  lavoro finito, mica sono cosi stupidi da dare dei soldi ad uno come Doc che ha solo una clinica scalcinata, e poi perchè dovrebbero lasciare testimoni vivi?
Questi sono i pensieri di Angel in quel momento, timoroso di essere coinvolto in qualcosa di pericoloso per non sa nemmeno lui cosa, a meno che Doc non abbia a che fare con queste sparizioni e non voglia dire nulla, in fondo in qualche modo deve procurarseli gli organi no?
Angel continua a pensare e sogna di poter scappare via di essere libero di tornarsene a casa
*Se solo non fossi praticamente il suo schiavo, se solo non fossi un perdente debole che può solo abbassare la testa e dire di si e correre tutte le volte che mi da degli ordini senza nemmeno pagarmi lo manderei a fanculo, ma ho sempre paura che mi denunci, sa che una volta ho provato a fare una cosa illegale e quindi quel bastardo può ricattarmi per il resto della mia vita.*
Angel cerca di rimanere il più in disparte, e di cercare di capire perchè l'arto cibernetico che riparava non funzionava *certo che se fosse una clinica vera e lui comprasse arti nuovi con i libretti di istruzione e le caratteristiche del software che li governa invece che prenderli dai cadaveri, forse potrei capirci qualcosa* pensa Angel, mentre cerca di non tremare alla vista dei poliziotti e di quel tipo grande e grosso e a testa bassa continua a riparare l'arto.
Angel spera di finire presto, ha paura a tornare a quest'ora a casa, se non finirà entro le 22 cercherà di farsi accompagnare a dormire qua in clinica, certi malati e gli strumenti medici gli fanno una gran  paura ma il pensiero di chi potrebbe incontrare per strada gliene fa ancora più paura....

(Nesky)
]
Doc fece un lieve gesto della mano per indicare a Radio la sedia più vicina.
Si guardò attorno e vide la faccia dei presenti. Le soppesò una ad una.
Pensò alle facce che aveva davanti, a quei volti: persone radicalmente diverse di ogni età riunite in un sottolivello male illuminato come fossero topi. Si soffermò a pensare che ognuno di loro aveva una propria storia ed una propria vita, si mise a pensare a loro, a quelle facce a quelle persone che aveva davanti. Persone. Quella parola aveva un peso, per lui, si e forse per pochi altri. La civiltà fuori a quella clinica, se clinica si poteva chiamare, era il sottoprodotto di un consumismo logoro che ormai, arrivava a catalogare anche le persone come prodotti, tanto che oramai la vita aveva valore solo per pochi; per il più delle persone, il prossimo era merce di scambio o materia
prima.
Doc fece un sospiro leggero, per tornare alla realtà. Spinse con un dito la montatura degli occhiali al centro, con un gesto che doveva essere automatico, indice di un leggero nervosismo e parlò:
] cercò di assumere l'espressione più grave che fosse capace di fare.
] dopo aver detto questo guardò le facce degli altri per saggiarne la reazione. Poi vedendo Angel nell'angolo disse: ]

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22 Mag 2007 21:10 - 22 Mag 2007 21:14 #615 by Pauline
Pauline replied the topic: Re: ...e mail! Avventura lista 6 tanti giocatori...masterizzata da Pauline
(Case)
Angel ancora spaventato dagli intrusi, soprattutto da quelli grandi e grossi, e' felice delle parole del Doc, tanto più che a lui certe protesi fanno un pò schifo, l’idea di perdere una arto lo terrorizzerebbe e tutte le volte che prova ad aggiustarne uno cerca sempre di non pensare a cosa serve.
]
E un pò tremante cerca di avvicinarsi alla porta dello studio...

(Cristian)
Laira sentendo parlare di bambini si accese al volo una sigaretta.
*Stronzi....* pensò immediatamente.
*Beh sarebbe una bella soddisfazione infilare il mio ferrovecchio in gola a uno di quei conigli e vedere se riesco a centrare lo stomaco senza rovinare l'esofago... Ma qui non ci si guadagna ninete...*
Alzò lo sguardo e osservò i poliziotti.
*Inoltre ci son quei due lì... Beh potrei servirmene...*
A Laira venne subito in mente la sparatoria in cui fece aiutò due ragazzi della clinica di Artie a far secchi due tirapiedi del Reverendo. Anzi, erano loro che aiutavano lei, ma lei stava aiutando
Artie, anche se le faceva comodo in quei momenti la loro protezione..
*Mmmm.. Vediamo, soddisfazione, ripulita alla fedina penale, per non parlare di quello che posso fregare a chi mi passa sotto mano.. Ok!*
Con aria un po' baldanzosa si rivolse ai due poliziotti:
]

(Barbara)
Da sotto la tesa del cappello, Ziva guardava quella gente con circospezione, e teneva lo sguardo basso.
Era solo una ragazzina, e il suo corpo era ancora quello di un'adolescente, ma era bella, con labbra grandi e occhi dalle lunghe ciglia, di quel colore vivo e innaturale, capaci di sguardi duri e accattivanti.
Tuttavia, a lei non piaceva che guardassero i suoi occhi: quegli occhi dovevano essere portatori di sventura...in tutti i luoghi in cui erano andati, presto o tardi avevano finito per fuggire. Quando usciva, preferiva indossare un paio di lenti che li nascondessero.
Il dottore, però, non aveva detto niente sui loro occhi.
Era stato gentile con loro, doveva fidarsi.
O almeno, così voleva Disit.
E, dopotutto, non avevano molta scelta. Lui era anche il solo che poteva dar loro una mano: non poteva certo andare a chiedere aiuto in ospedale...e per i medici privati, soldi non ne aveva abbastanza.
Con lo sguardo, fece un giro panoramico dei presenti: la donna era bella - strani capelli, d'un colore che le piaceva - ma aveva l'aria di chi tira a campare senza restare mai immobile con la testa fra le mani, e questo - diceva Disit - non era bene. I due poliziotti - un uomo e una donna - non gli parevano gente di cui preoccuparsi, anche se della polizia - questo lo diceva sempre Marlow - era meglio non fidarsi. Chi la incuriosiva e la inquietava di più era probabilmente il biondino: era - se non altro - quello che aveva l'aria di star pensando intensamente a qualcosa, senza riuscir bene a trarne le conclusioni.
Era curiosa di sapere che ne pensasse suo fratello.
Girò la testa e lo guardò: era immobile, con le gambe incrociate e la testa appoggiata sulle mani, che osservava tutto, come sempre. Aveva lo sguardo sognante, sfocato, ma lei sapeva che era attento a ogni cosa, ad ogni sensazione, a tutte le piccole impressioni che riceveva dalla gente chiusa in quella stanza.
E forse tutte quelle persone facevano - per dirla con lui - "rumore nella testa"...
Appena incrociò gli occhi della sorella ridusse i suoi a due fessure e sorrise.

(Barbara)
La pioggia è il tuo vestito,
il fango è le tue scarpe
la tua pezzuola è il vento

Si ripeteva Disit nella testa, canterellando con suoni diversi quelle parole lette chissà dove. Quando guardava troppa gente assieme, o si sentiva confuso per qualche ragione, o non aveva un compito preciso con cui occupare la mente, amava fare così: leggersi poesie, cantarsi canzoni, a volte contare - se c'era qualcosa da contare. Ma in quella stanza da contare non c'era niente: aveva già contato le persone, poi aveva calcolato il numero delle dita delle mani di tutte quelle persone insieme, e poi il numero delle dita dei piedi, ed aveva già contato anche tutte le mattonelle, e anche le parole e le lettere di quella poesia.
La-piog-giaèil-tuo-ves-ti-to,
il-fan-goèle-tue-scar-pe
la-tua-pez-zuo-laèil-ven-to

A Disit piaceva come suonavano le vocali quando erano vicine e si fondevano quasi in un suono solo. E gli piacevano le rime e le note musicali. E anche le allitterazioni e le onomatopee gli piacevano: le aveva lette su un libro e a volte ci giocava quando non riusciva a dormire...
Lapioggiaèiltuo vestitoilfangoèletuescarpe
Perché la gente rapiva i bambini? I bambini non servivano a molto...lui non sapeva fare proprio niente...solo imparare le cose a memoria e fare la matematica...Perché delle persone dovrebbero rapire dei bambini? E poi dei bambini ammalati a cosa servivano? Forse avevano gli occhi come i suoi? Ziva diceva sempre che i loro occhi erano belli perché nessuno li aveva uguali, e che dovevano tenerli nascosti perché altrimenti qualcuno gli avrebbe fatto del male. Ma a lui non piacevano le lenti a contatto: gli bruciavano e gli facevano male! Lo facevano lacrimare e sbattere sempre le ciglia.
A lui piacevano gli occhi rossi, perché gli piaceva il rosso: e il rosso era bello perché era un colore primario, e con il rosso si possono fare tanti colori, come il rosa, il marrone, il viola...Però non gli piaceva il rosso quando vedeva il sangue. Il sangue non gli piaceva per niente. Anzi, gli faceva impressione.
Però Doc gli aveva insegnato a non aver paura del prelievo del sangue, e gli aveva anche fatto vedere il suo sangue al microscopio.
Era sempre gentile, Doc. Li trattava bene e a volte gli raccontava delle cose divertenti. E poi gli spiegava come lavorano i dottori.
E aveva...
Aveva quella cosa bella intorno che lo faceva sentire sicuro.
Disit riusciva sempre a vedere quella cosa attorno alle persone.
Quasi sempre.
Qualche volta era un po' opaca.
Ma se le persone erano come Doc la vedeva subito e si sentiva bene.
Perché quelle persone erano buone.
Guardò il medico e gli fece un largo sorriso.
la tua pezzuola è il vento
ma il sole è il tuo sorriso e la tua bocca

Last Edit: 22 Mag 2007 21:14 by Pauline.

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24 Mag 2007 17:05 #617 by Pauline
Pauline replied the topic: Re: ...e mail! Avventura lista 6 tanti giocatori...masterizzata da Pauline

(Ceresfero)
La ragazza nera si portò una mano alla bocca. Un ampio sbadiglio le fece chiudere gli occhi e scendere una lacrima. " Che cavolo di situazione! " La divisa della polizia le si stendeva addosso con fare lindo e preciso. Esmeralda fa solo alcuni rapidi giri di occhiate alle
persone.
] La parlantina di Esmeralda prorompe con un fiume fuori dagli argini, svia i discorsi e poi con pause assurde ritorna a dire, ] fissa il ragazzo che stava riparando l'arto andare verso la porta ] domanda con curiosità per poi tornare a parlare a valanga ] indica il bambino di otto anni e dagli occhi rossi ]
Le dita nere, unghie cortissime e mani salde, segnano tutti i punti del discorso. Fissa un punto indefinito della stanza, tra un barattolo di medicinali e una protesi ] indica la protesi. ] Fissa Jhonny, infondo lei è lì perchè il suo collega sta rischiando la pelle per quello in
cui crede. Sarà una novillina, ma sa perfettamente che il lavoro di squadra è la base fondamentale del lavoro.
Distrattamente liscia una piaga dei pantaloni, una sua pecca. Ha sempre il necessario ed impellente bisogno di ordine e simmetria, non riesce a sopportare il disordine. Perde la concentrazione e diventa logorroica, anche più del solito, come ora.

(Master)

"Ma che mi combini, vecchio Doc?", pensò Radio tra se e se, ora che
Aveva realizzato la situazione...
Conosceva Doc da anni, ormai...era sempre stata la sua ancora di  salvezza,l'ultima su cui fare affidamento..."hai un problema con qualche arto? bhe,c'è il vecchio Doc"...."hai un amico che sta tirando le cuoia?...vai da Doc.."..."hai bisogno di organi nuovi ad un buon prezzo....solo Doc può aiutarti"...
Ma Doc per Radio era molto di piu, da tempo il solitario pensava che  che se era ancora vivo in quel miserabile mondo, lo doveva anche a Doc e al suo bisturi...
Guardò in faccia gli altri mentre parlavano, il suo sguardo penetrava a fondo, oltre gli occhi di chi gli stava di fronte....dal netrunner ai poliziotti, dalla ragazza a quei due bambini, uno dei due sicuramente  aveva meno di 10 anni...."che mi combini Doc...due ragazzini hai coinvolto in questa triste faccenda?", non lo disse ad alta voce, ma quando Doc  incrocio' il suo sguardo notò l'espressione interrogativa del solitario...
Quando iniziava una missione, sapeva a cosa sarebbe andato incontro, e sapeva che ogni volta poteva essere l'ultima... ogni fottutissima volta che veniva chiamato per qualche ingrato compito, voleva sapere subito chi lo avrebbe affiancato nella missione...li voleva vedere in faccia, uno a uno....ne aveva visti morire troppi, certo, tutta gente disposta a
morire...ma ora era diverso, e lui non avrebbe voluto mettere in pericolo la vita dei due ragazzini....
In quei briefing, tipo quello che stavano avendo nella clinica di Doc,solitamente dopo le conoscenze del gruppo,  Radio o un suo superiore esponevano un piano, una specie di "istruzioni per l'uso" su come  affrontare il compito assegnato....e infatti, sembrava che tutti stessero aspettando che lui o Doc spiegassero ruoli e azioni.....Ora che la poliziotta aveva fatto i nomi dei possibili sospetti, Radio avrebbe dovuto dire che quelle ricerche che lui aveva portato a termine da solo, avrebbero dovuto essere rifatte con l'ausilio diqualcuno più esperto, Angel poteva essere quello più idoneo....inoltre bisognava trovare delle relazioni tra gli indiziati della FarmaCompInc e l'orfanotrofio dove Doc prestava assistenza...ma Radio  tacque, spiazzato dalla situazione, se Doc aveva coinvolto quei
bambini, sicuramente aveva gia pensato ad un piano d'azione...."spero che hai
gia qualcosa in mente, vero Doc?...dimmi di si"...
Il netrunner in verità non sembrava molto ansioso di conoscere quello che sarebbe uscito fuori da quella riunione...l'unico suo cruccio sembrava essere quello di tornare a casa..
]

(Case)
La poliziotta e quelli grandi e grossi come Radio erano proprio quelli che facevano paura ad Angel, Radio perchè faceva paura solo a vederlo, e Angel temeva sempre una aggressione, e i poliziotti perchè sono la cosa peggiore che puoi trovare, possono sempre arrestarti se vogliono, ci mettono nulla a fabbricare prove false se vogliono, o spararti dicendo poi che li hai aggrediti.
In tutta la sua vita Angel aveva sempre cercato di non far nulla di illegale, perchè era terrorizzato da finire nei casini, era sempre stato lontano da quelli che sospettava potessero aspirare a diventare hacker o netrunner e fossero entrati illegalmente in siti in rete, anzi quando era a scuola se ne era inimicati un bel numero perchè in gioventù ne
aveva denunciato alcuni, non perchè ci credesse ma perchè temeva di essere accusato dopo avergli parlato assieme  qualche volta. Ed aveva sempre cercato di stare il più possibile chiuso in casa o in luoghi sicuri, proprio per non incontrare gente come Radio, gente dalla quale lui non aveva nessuna possibilità di difendersi.
L'effetto della poliziotta e di Radio assieme fu che Angel cominciò a tremare, e riuscì a balbettare solo ] e senza aspettare tornò di corsa nel laboratorio, cominciando a riordinare il casino che c'era, non che lui fosse molto ordinato, ma almeno era qualcosa da fare...

(Barbara)

la pioggia è il tuo vest...
Il bambino interruppe la sua nenia mentale.
Perché quell'uomo guardava Doc in quel modo strano? Che cosa stava pensando? Avvertiva con chiarezza che si sentiva a disagio, che c'era qualcosa che non capiva e che desiderava chiederlo...Ma non lo faceva.
E si sentiva oggetto del suo sguardo.
...
La sua voce parlò con calma e dolcezza: una voce leggerissima, vellutata, dal suono morbido e rilassante.
] guardò con espressione estraniata Radio, e il suo sguardo rosso passò oltre lui e si perse sulla parete.
Ziva scattò in piedi, e si chinò sul fratello, scotendolo un po' per le spalle. Lui non disse più nulla e nascose la testa nel grembo della ragazza.
] disse Ziva rivolta a Doc.

(Nesky)
Doc sorrise.
Sentire tutte le persone da lui convocate rispondere positivamente lo faceva sentire più sollevato. Ognuno di loro era adulto ed indubbiamente sapeva badare a se stesso, ognuno sapeva che, in una situazione come questa, poteva rimetterci la vita. Nel gruppo però
c'erano Ziva e Dixit entrambi erano sotto la sua responsabilità e mai avrebbe permesso che gli accadesse qualche cosa. Persino di Angel si sentiva responsabile e benché avessero più o meno la stessa età lo aveva sempre visto come qualcuno da proteggere. In realtà Doc si sarebbe sentito responsabile di chiunque in quel gruppo, persino di Radio, che tra tutte le persone li riunite era indubbiamente il più esperto sul campo.
Doc si poggiò con le mani sulla scrivania che aveva davanti « Bene allora siete tutti con me! » disse, e poi guardando i poliziotti « a voi lo do per scontato » e sorrise.
a questo punto si mise a camminare per qualche secondo con aria assorta avanti e dietro, poi si girò nuovamente verso i compagni e disse:« Allora prima di cominciare e prima di decidere il ruolo di ognuno di noi, ho bisogno di tutte le informazioni disponibili. Ovviamente ho già in mente una linea d'azione per tutti noi » lo disse con una piccola punta d'orgoglio « ma prima… » si guardò ancora in torno alla ricerca di qualche cosa. E aggiunse come distrattamente « Jonhn, Esmeralda, vorrei che condivideste con noi tutte le informazioni che avere raccolto, fino ad ora, sulle persone che credete coinvolte, così da poterle incrociare
con quelle che possiede Radio » sembrò trovare un foglio sulla sua scrivania lesse per un attimo gli appunti che aveva scritto sopra e aggiunse. « Poi vorrei che Radio facesse anche un elenco dei dottori che ha visto lavorare con i bambini » guardò Angel « Angel, non preoccuparti non voglio farti fare nulla di losco ma per ora voglio che sulla rete mi verifichi i possibili dati delle persone che usciranno fuori dal rapporto di Jonhn, Esmeralda e Radio. Mi raccomando il più dettagliato possibile ». « Radio, voglio sapere i turni che fai all'interno della corporazione, risulterà utile sapere quando sarai dentro. Ziva e Dixit, per ora rilassatevi voi avrete una parte fondamentale ma non è ora il momento di parlarne, e Laira, tieniti pronta probabilmente dopo questo briefing avrò bisogno di te ».
Doc diceva tutto questo con autorità anche se si vedeva che non lo faceva con gusto ma – e chi lo conosceva lo sapeva bene – odiava mettersi al disopra degli altri, se si comportava così probabilmente, significava che la faccenda, per lui, era realmente importante.

(Cristian)
Le risposte dei due poliziotti avevano soddisfatto in parte la sua curiosità.
Mancavano ancora una marea di informazioni, ma stava già pensando che metà le poteva recuperare un buon nettie, e l'altra metà potevatrovarle lei.
Almeno per sapere dove vivevano quei dottori, dove era il posto
incriminato (planimetria, sorveglianza, problemi vari).
Poi lo sguardo le cadde distrattamente sul bambino..
"Oh mamma, sembra che questo non ci sia con la testa. E se pure quelli che son spariti sono così, prevedo un bel casino..."

"Penso che per Disit ci sia troppa gente che non conosce tutta
insieme..." disse Ziva rivolta a Doc.


Nel sentire quelle parole, e considerando lo stato confusionale in cui versava Disit, in un angolo di Laira si risvegliò l'istinto materno che le aveva trasmesso sua madre (Laira di materno aveva poco).
Si alzò e si avvicinò al bambino e iniziò a stuzzicarlo con la coda, per farlo giocare e metterlo tranquillo.
]
disse cercando di celare l'imbarazzo.

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28 Mag 2007 14:13 #620 by Pauline
Pauline replied the topic: Re: ...e mail! Avventura lista 6 tanti giocatori...masterizzata da Pauline
(Barbara)
Disit guardò la donna con aria stupita e sbatté le ciglia.
] mormorò.
Ziva appoggiò una mano sulla testa del fratello.
]
Si rivolse alla donna
]
Il bambino intanto stava fissando con attenzione la lunga coda della donna.
] sussurrò stranito.

(Cristian)
"Brutto impertinente.. Hai quasi colto nel segno".. si sorprese a pensare Laira.

(Barbara)
Poi sbattè di nuovo le ciglia e sorrise
] esclamò allungando la manina verso di lei, come se si fosse del tutto dimenticato di ciò che aveva detto un secondo prima.

(Cristian)
Laira fu sorpresa da quel cambiamento di umore.
]
Poi il dottore prese la parola…
"Ah bene, abbiamo già un piano ed un capo. Meglio, odio dover fare tutto
io… "
Rispose al dottore con un cenno della testa.
Iniziò a pensare alle parole della poliziotta: almeno avevano dei nomi da cui partire, e le cose erano state organizzate a metà. Si trattava quindi di fare un po' di investigazione prima, e di spaccare qualche testa dopo...

(Case)

Le parola del dottore calmano un pò Angel, forse i poliziotti non erano  li per sorvegliarlo ed incriminarlo, benchè seconda Angel Doc  probabilmente violava molte normative con la sua clinica e con il suo hardware riciclato, magari il dottore pagava una tangente per tenere aperta la clinica, lo facevano in molti.
]
In effetti Angel non amava molto mettere in ordine, ma aver qualcosa da fare era molto meglio che stare fermo, in quelle circostanze.


(Ceresfero)
Esmeralda prende il taccuino al proprio fianco. Un blocchetto dalla pelle nera viene aperto e portato alla pagina interessata. ] le parole escono fluide e senza contenimento. La sinistra sale a prendere la seconda penna da sinistra del taschino. Delle quattro è quella blu.
Uno scatto preciso e si prepara a segnare altri appunti. Intanto prende nota dei nomi dei presenti o, almeno, di quelli che ha capito il nome. Una piccola nota al fianco ne segna anche il provabile lavoro. Sono carattere piccoli, precisi e di un alfabeto totalmente
inventato. In caso di problemi e di perdita del taccuino, non ci sono problemi.
] il caos e l'asimmetria del posto la stavano agitando. la sinistra gioca nervosa con la penna, aprendola e chiudendola.  ] Un risolino isterico increspa le labbra della nera ].
La penna scatta nell'aprirsi e chiudersi. Esmeralda cerca di concentrarsi sul quadernino, per evitare di osservare il caos circostante.

(Barbara)
Disit guardò Laira con interesse e fissò analiticamente i suoi capelli.
Viola. Violetto. Non aveva mai pensato a quella differenza. Le parole a volte erano difficili, perché confondevano le idee e avevano troppe sfumature. Per quello gli piacevano più i numeri: quelli erano sempre precisi. Tranne quei numeri strani, come la radice di due, che hanno cifre decimali infinite e non si riesce a contarle. Ecco, certe parole erano come l'infinito: non erano chiare e facevano lo stesso effetto di tutte quelle voci: la confusione nella testa.
Cercò di fissare in testa il concetto di violetto.
Viola. Ma un po' più chiaro del viola. E forse con una punta di rosa e di azzurro. Ma avrebbe dovuto avere lì le sue tempere o i suoi pastelli a cera per dimostrarlo. Perciò lo chiese.
]
...
Ziva, invece, era intenta a seguire il ragionamento della poliziotta. Appena lei ebbe smesso di parlare si rivolse a Doc.
]


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29 Mag 2007 15:52 #628 by Pauline
Pauline replied the topic: Re: ...e mail! Avventura lista 6 tanti giocatori...masterizzata da Pauline

] "Laira...con cosa si fa il violetto?"

(Cristian)
]
"Beccata in castagna... Ma che diavolo di domande fa? Speriamo che si parta presto, perchè ho la sensazione che 'sto bambino voglia farmi fare delle figure di merda in mezzo a tutti... "
Si girò verso gli altri in attesa di ordini..

(Ceresfero)
] La voce esce a valanga dalle labbra nere. Neanche guarda il bambino e la gatta-umana. Solo le parole mentre con una maniacale ritmicità riempie un foglio piegato a
metà del simbolo greco phi. ].
La pagina viene riempita in maniera maniacale, l'ordine è necessario per non tirare di matto. Il respiro è forzatamente lento, ansante, come sotto allenamento.
Aspetta che Doc dia ordini, così da poter prendere appunti e poter  uscire di lì.

(Barbara)
Disit ascoltava con lo sguardo sempre un po' sfocato e assente, ma era proprio in quei momenti che prestava la sua maggiore attenzione. Mentre la donna parlava, cercava di interiorizzare quel che diceva, di ricordarlo...ma quelle parole erano veramente troppe e non riusciva a stargli dietro.
Fu in quel momento che Ziva si rivolse alla poliziotta e disse ]
E la guardò con quella sua faccetta sfacciata, tenendo però la coda dell'occhio sempre rivolta al fratello e sperando che tutte quelle informazioni non lo mandassero in qualche modo in crisi, come succedeva spesso e volentieri.
 
(Case)
Angel aveva sentito tutti quei discorsi sui colori e scosse la testa, a  lui tutti quei discorsi sembravano da matti. un colore e' un colore, e'  semplicemnte la composizione di 3 valori cromatici nella scala RGB,  chissa perche ci davano tutti quei significati.
"Maledizione, si preoccupano del colore dei capelli della ragazza,  quando forse stiamo per metterci contro gente potente e sicuramente molto piu capace di noi. Mi chiedo perche;' non possiamo semplicemente andare al distretto di polizia e denunciarli, chiedendo l'anonimato?" pensa Angel
Angel guarda ancora una volta Laira, pero' le stanno bene i capelli  viola, ed anche la coda
"Se avessi abbastanza coraggio le direi di non starli a sentire, che i capelli le stanno benissimo, pero' meglio di no, in genere quando faccio un commento le ragazze ridono solo di me"
Angel quindi continua a mettere in ordine, sperando che nessuno si occupi di lui e lo chiami in causa .

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06 Giu 2007 16:44 #650 by Pauline
Pauline replied the topic: Re: ...e mail! Avventura lista 6 tanti giocatori...masterizzata da Pauline
(Gigi)
Quando il solitario arrivò John Carter stava appoggiato al muro con le braccia incrociate, praticamente in mobile a parte il movimento delle mascelle che masticavano una gomma.
L'uomo che John e la sua collega avevano conosciuto alla FarmCompInc cominciò a riassumere la situazione, quando finì Doc fece il discorsetto di rito sulle responsabilità, il pericolo, il poter scegliere d'andarsene: naturalmente discorso fatto a beneficio degli altri: lui non doveva fare nessuna scelta, doveva solo compiere il suo dovere. Ma poi anche se avesse dovuto scegliere sapeva benissimo da che parte stare. Quella vicenda degli orfani lo interessava particolarmente e lo coinvolgeva molto emotivamente perché era stato lui stesso un orfano. Per quello che riguardava la sua collega: beh, il discorsetto era altrettanto inutile, lei era tanto pazza o semplicemente coraggiosa ed idealista da seguirlo in quelle missioni impossibili che procuravano solo guai.
Doc terminò di fare le sue raccomandazioni e passò lo sguardo su tutti per vedere le loro reazioni. Anche John Carter, seguendo lo sguardo dell'amico cercò di capire come gli altri prendessero quelle parole, ma sembrava che a parte quello strano tipo che Doc aveva chiamato Angel, che stava cercando di svignarsela, le reazioni si erano limitate all'indifferenza.
Poi la ragazza con i capelli viola fece una domanda a lui ed alla sua collega:
]

]

]
Esmeralda gli rispose sommergendola con un onda anomala di parole. Johnny rivolse un sorriso alla sua collega: infondo si divertiva quando lei cominciava a fare così. E poi si compensavano meravigliosamente: perché lui era taciturno e malinconico, tanto lei era logorroica, lui èra disordinato e trasandato, tanto lei era ordinata e puntigliosa... Mentre lei ci teneva ad indossare l'uniforme sempre precisa e perfettamente in ordine, lui la indossava solo in occasioni ufficiali quando vi era proprio costretto. infatti al momento indossava un paio di jeans neri un po' consumati, una camicia bianca con il colletto sbottonato e sotto una vecchia giacca di pelle nera la fondina con dentro la sua inseparabile 44 magnum, ed una striscia sempre di pelle nera che secondo Johnny doveva somigliare ad una cravatta, che portava allentata e degli anfibi del tempo della guerra.
]

e mi pare tutto per ora... o scordo qualcosa?]] Fissa Jhonny,

]
Lui non aveva altro d'aggiungere e si strinse semplicemente nelle spalle e continuò dolente a masticare la gomma.
Il bambino piccolo parlò: e disse una cosa senza senso su quante dita avevano... Subito la sorellina lo abbracciò.
Il poliziotto li guardò e negli occhi aveva tanta tristezza: era ingiusto che due bambini dovessero soffrire già così tanto.
Doc parlò di nuovo e finalmente cominciò ad organizzare la situazione:
]

allora siete tutti con me!» disse, e poi guardando i poliziotti «a voi
lo do per scontato» e sorrise.

]
Johnny ricambiò il sorriso dell'amico con un ghigno sghembo.
]

« Allora prima di cominciare e prima di decidere il ruolo di ognuno di noi, ho bisogno di tutte le informazioni disponibili. Ovviamente ho già in mente una linea d'azione per tutti noi » lo disse con una piccola punta d'orgoglio « ma prima… » si guardò ancora in torno alla ricerca di qualche cosa. E aggiunse come distrattamente « Jonhn, Esmeralda, vorrei che condivideste con noi tutte le informazioni che avere raccolto, fino ad ora, sulle persone che credete coinvolte, così da poterle incrociare con quelle che possiede Radio »

]
Esmeralda rispose a Doc snocciolandogli i nomi dei bambini scomparsi e si soffermò sulla loro stranezza: "certo che sono strani! sono orfani a chi vuoi che gli freghi che razza di nome idiota si ritrovino. Per esempio John Carter non vincerebbe un premio per originalità, almeno i loro non si dimenticano." Pensa il poliziotto: "magari sono stati rapiti da un maniaco che detesta i nomi originali..."
Poi la nera prese appunti sul taccuino: quella è una cosa che Johnny aveva sempre ammirato in Esmeralda: tutte quelle paroline scritte precise ed ordinate, ed addirittura si era inventata un alfabeto in codice. Johnny aveva solo un registratore digitale inserito nel polso, ma a volte si fidava più degli appunti di Esmeralda che della sua registrazione digitale.
]

] Un risolino isterico increspa le labbra della nera.

]
John Carter si staccò dal muro e si mise dritto, dopo la tirata di Esmeralda sul viola, che non riuscì a seguire ne pure per metà, pensò che forse era il momento di togliere le tende.
Guardò Doc e parlò per la prima volta con voce lenta e bassa: ]
John diede un occhiata al mini-computer che portava sul polso: ]
E si guardò intorno per vedere se c'erano obbiezioni alla sua mozione di rinvio.

(Ceresfero)
] Guarda Ziva negli occhi. I suoi occhi neri, figli di un'Africa vecchia come
la terra si tuffano in quel rubino della bambina.

]

Si sollevano dal foglio oramai saturo di simboli e numeri. Fitti piccoli caratteri adornano i quadrati. Regolari intermittenze in ogni sua forma. Precisi spazi demarcati e segnati.

Gli occhi da leonessa, mai stanchi di cacciare per il branco, fissano la bambina. Niente odio, niente pietà, solo giustizia. Equa, imparziale, fredda, logica, precisa, ordinata Giustizia.

] Chiude gli occhi e non fa altro che concentrarsi sul respiro, regolare, ordinato.

L'ordine, perno di tutto il suo modo di fare ed essere.

(Barbara)
Di ciò che aveva detto la poliziotta, Ziva aveva capito poco, ma apprezzò l'interesse nei confronti di Disit e lo sforzo di comprendere le cose che lo rassicuravano.
] ammise ] e si calò la tesa del berretto sulla fronte.
Disit, invece, era sempre lì seduto in terra, a gambe incrociate, e ripeteva a mezza voce tra sé, come un ritornello, le stesse cose.
]
Ripetè le stesse parole tre volte, con la stessa cadenza, a voce bassa, come se parlasse solo a se stesso.
Poi, ad un tratto, come se si fosse appena svegliato da un breve sonno, si stiracchiò gambe e braccia e sorrise
] saltò in piedi e fece a Esmeralda un piccolo inchino educato, che fece sobbalzare i suoi lucidi capelli biondissimi ] 

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12 Giu 2007 11:45 - 15 Giu 2007 14:51 #674 by Pauline
Pauline replied the topic: Re: ...e mail! Avventura lista 6 tanti giocatori...masterizzata da Pauline
(Case)
Angel vide finalmente una possibilità di andare via, i poliziotti e quel tipo grande e grosso, il solitario, gli facevano davvero paura, ed a pensarci bene anche la ragazza con la coda poteva essere pericolosa, aveva l'aria sveglia, di chi sa cavarsela bene anche da sola.

Doc era diverso, Angel temeva anche Doc, ma in tutto il tempo che lo aveva conosciuto non gli aveva mai fatto del male, pero Doc girava spesso con gente pericolosa, forse anche criminali che vendevano hardware usato o droghe, e Angel aveva paura di questa gente, o anche di essere identificato come amico di Doc e venire quindi coinvolto in indagini da parte della polizia.

]
Angel disse questo ai due poliziotti, sperando che lo lasciassero andare finalmente a casa... l'indomani avrebbe eseguito ciò che promesso

(Gigi)
John guardò per un attimo lo strano tipo e disse piano: ]
Poi fece un gesto con la mano ad Esmeralda per indicare che lì non avevano  più niente da fare e lui voleva andar via.

(Case)
Non me lo faccio ripetere due volte, prendo la mia giacca e esco fuori quasi di corsa, e mi dirigo verso la fermata dell'autobus che dovrebbe portarmi a casa, non molto lontano da qui. sono quasi le 22 oramai, mi guardo intorno temendo una rapina o un'aggressione, speriamo bene, speriamo di riuscire a tornare sano e salvo a casa mia...

(Cristian)
Laira assistendo alla scena fu presa da un misto di spavento e di tenerezza.
"Se sto ancora a discutere con 'sto bambino va a finire che divento matta" pensò.
Si infilò le dita tra i capelli, ne avvolse uno attorno ad  un dito e lo strappò, consegnandolo al bambino.
] gli disse.
"Se anche gli altri bambini sono così siamo a posto..." pensò mentre alzava gli occhi al cielo.
"A questo punto propendo per gli organi: ne troveremo pochi ancora interi... Bleah.."
Con un gesto repentino si allontanò da Disit, immaginando gli altri in orrende condizioni, accatastati in un luogo in attesa che gli acidi sciogliessero quello che di loro non era utilizzabile... Sempre che i loro carnefici avessero avuto pietà dei loro resti e che non avessero un piano di 'eliminazione rifiuti' ancora peggiore.
Si afferrò la coda, che a quei pensieri aveva iniziato a frustare l'aria pericolosamente, e guardando gli altri disse:
]
Nel frattempo qualcuno stava già abbandonando il sotterraneo: li avrebbe aiutati in altro modo, senza sporcarsi le mani.

(Nesky)
Doc sorrise guardando Laira e Disit, poche erano le persone che  riuscivano a reggere le stranezze di quel bambino che lui, e pochi altri, considerava adorabile.
« Bene Laira se vuoi andare a dare un occhiata vai ma fai attenzione. Radio, domani hai il turno di giorno vero? se così passerò io assieme a Disit e Ziva. Voglio vedere dall'interno e cercare di reperire qualche
informazione, e possibilmente parlare con qualcuno dei medici sospettati »
Guardò dolcemente Disit e disse « Ho bisogno di te, Disit, del tuo dono. Ho bisogno che mi indichi i cattivi domani! Ziva tu ovviamente verrai con me e mi aiuterai con tuo fratello ha bisogno della tua protezione
lo sai ». Detto questo guardò verso Angel « Angel prima che vai via prendi una ricetrasmittente dalla stanza alla tua destra, quando e se scopri qualche cosa domani voglio che me lo comunichi al volo, potrebbe
essere di vitale importanza »
Poi guardò Radio « domani avrò bisogno di tutto il tuo aiuto interno Radio so che posso contare su di te »
Doc per la prima volta nella serata si sedette dietro la scrivania, lo fece con un leggero sospiro dal quale trapelava una leggera ansia.
« Bene ragazzi penso che possiamo salutarci qui per ora, e aggiornarci a domani. Laira, un altra cosa, penso che tu in caso di bisogno possa portare dalla nostra un bel gruppo di "gente di strada" per dare man
forte vero? tienili caldi, non si sa mai »
Poi con sguardo dolce guardò Ziva « Mia cara Ziva, per favore porta  a letto Disit, è meglio che riposi domani sarà una giornata piena di emozioni » poi si alzò e si diresse verso il bambino, si piegò sulle gambe per essere alla sua stessa altezza e gli passò una mano tra i capelli « e tu campione » disse sorridendo «non preoccuparti di nulla, domani ci saremo sia io che tua sorella a vegliare su di te ».

Last Edit: 15 Giu 2007 14:51 by Pauline.

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15 Giu 2007 14:54 #685 by Pauline
Pauline replied the topic: Re: ...e mail! Avventura lista 6 tanti giocatori...masterizzata da Pauline
(Case)
Angel non capiva perchè doveva prendere la ricetrasmittente, visto che aveva una portata sicuramente inferiore da dove lui avrebbe eventualmente chiamato.
Pero' aveva troppa paura per contraddire Doc,, per cui prese l'aggeggio, fece attenzione che fosse spento e usci quasi di corsa.
Arrivò quindi ad aspettare l'autobus, guardandosi intorno nervosamente, c'era sempre brutta gente in giro la sera.

(Cristian)
Alla domanda di Doc “penso che tu in caso di bisogno possa portare dalla nostra un bel gruppo di "gente di strada" per dare man forte vero? tienili caldi, non si sa mai” Laira rispose:
]
Dicendo così si diresse verso l'uscita. Finalmente fuori potè respirare un po' d'aria per così dire fresca: si accese una sigaretta e maledisse il tempo perchè aveva cominciato a piovere.
"Bene, niente giro perlustrativo: mi bagnerei tutta in moto."
Finita la sigaretta si diresse al terminale dall'altro lato della strada.
Si collegò e controllò dov'era questa famosa clinica. Scorse anche le strade nelle vicinanze e decise che doveva saperne di più.
"Devo sapere se ci sono attorno caserme di polizia, vigili del fuoco, uffici federali o statali e 'ste cose qua.. Vediamo se trovo un internet point dove ci vanno gli adolescenti per giocare in rete..."

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15 Giu 2007 14:59 #686 by Pauline
Pauline replied the topic: Re: ...e mail! Avventura lista 6 tanti giocatori...masterizzata da Pauline
(Barbara)
Disit guardava con curiosità il capello datogli da Laira: era così liscio e leggero...eppure si diceva che i capelli fossero estremamente resistenti. Che strano...
Però quel "violetto" era davvero un bel colore.
Era ancora intento a rigirarsi il capello tra le dita, quando sentì lo sguardo di Doc su di sé.
« Ho bisogno di te, Disit, del tuo dono.  Ho bisogno che mi indichi i cattivi domani! ».   Sorrise. Gli faceva piacere poter ricambiare ciò che Doc faceva per loro. Anzi, in verità gli piaceva lui e la sua gentilezza.
] annuì vigorosamente
Poi con sguardo dolce guardò Ziva « Mia cara Ziva, per favore porta a letto Disit, è meglio che riposi domani sarà una giornata piena di emozioni » poi si alzo e si diresse verso il bambino, si piegò sulle gambe per essere alla sua stessa altezza e gli passò una mano tra i capelli « e tu campione » disse sorridendo « non preoccuparti di nulla,  domani ci saremo sia io che tua sorella a vegliare su di te ». ] chiese lui incurvando le labbra in modo adorabile  ]

(Nesky)
Doc guardò quel viso adorabile, non riusciva mai a dirgli completamente di no, sorrise e con voce ferma rispose « ok, se vuoi leggere leggi, ma non più di dieci minuti ok? »

(Master)
A Radio era piaciuto il modo di agire di Doc, e come aveva coordinato le operazioni...anche perche non lo aveva mai visto indossare i panni del "coordinatore delle operazioni", anzi, forse non lo aveva visto mai
indossare dei panni diversi dai suoi camici bianchi in assoluto...
Era pronto a dare le informazioni che Doc gli aveva richiesto, per poterle confrontare con quello che sapevano John ed Esmeralda....
]
Radio sospese il suo discorso solo un attimo, osservando la faccia interessata di Doc, e prima che potesse replicare, riprese.. ]

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20 Giu 2007 15:48 #689 by Pauline
Pauline replied the topic: Re: ...e mail! Avventura lista 6 tanti giocatori...masterizzata da Pauline
(Pauline)

Sprawl - PR (punto rete) - 17/05/2020 h 23.00
] - Nomade: Laira Debreu

Laira trovò un PR, punto rete, proprio sulla strada parallela alla CC di Doc.
Certo non era un ambiente ben frequentato, vista la zona dove si trovavano, l’odore di circuiti bruciati si spandeva fin sul marciapiede.
L’insegna olografica era fissa su un chip metà oro e metà  color viola, in origine sicuramente era molto diversa, ma il tempo e le poche finanze che circolavano nello sprawl l’aveva trasformata in un ologramma semi-morto.
La porta di metallo della PR era aperta, dentro Laira vide uno stanzone con circa una decina di postazioni per collegarsi in rete. Solo tre erano occupati.
Entrò. Il guardiano chiese dei documenti a Laira, ma dopo il suo sguardo poco benevolo lasciò perdere e le indicò le postazioni libere, poteva scegliere quello che voleva senza problemi.
La FarmCompInc aveva sede a New Hope. 



Sprawl - Strada - 17/05/2020 h 23.00
] - Netrunner: Angel MacFeon

L’autobus arrivò lento e malridotto come tutto in quel quartiere.
Le porte si aprirono con degli strani scricchiolii…a parte l’autista anziano non c’era nessun passeggero a bordo.
Arrivo' quindi ad aspettare l'autobus, guardandosi intorno nervosamente, c'era sempre brutta gente in giro la sera.




(Cristian)

Sprawl - PR (punto rete) - 17/05/2020 h 23.00
] - Nomade: Laira Debreu

Laira iniziò a ricercare le informazioni che le servivano.
Innanzitutto localizzò la FarmCompInc agevolmente, prese nota dell'indirizzo e stampò la mappa stradale che mostrava la posizione dell'edificio.
Poi passo in rassegna le strade degli isolati adiacenti, stampando anche quelle cartine.
A questo punto iniziò a cercare, ordinatamente, i più vicini
- comandi di polizia
- caserme militari
- istituti di vigilanza privati
- caserme dei pompieri
- ospedali
- istituti di credito
- uffici pubblici (governativi, federali, statali)
per capire che tipo di quartiere fosse e che tipo di sorveglianza poteva aspettarsi.
"Magari avessi anche la cartina della struttura dell'edificio, ma a quella dovrebbe pensare lo strano tizio che trafficava coi circuiti elettrici alla clinica..."
Il caldo e la puzza stava diventando insopportabile per lei: la ricerca era durata due ore viste le sue scarse capacità informatiche.
Iniziò a sventagliarsi con la coda per far circolare un po' d'aria e per asciugarsi il sudore.
"Ora mi serve sapere quante telecamere ci sono nei dintorni....."
alzò lo sguardo e scelse uno dei tre che aveva l'aria meno pericolosa.
Si avvicinò alla sua postazione con un gran sorriso, si sedette sulla scrivania che reggeva il terminale e gli chiese:
] e con la coda iniziò a
stuzzicare il tizio...




(Case)

Sprawl - Strada - 17/05/2020 h 23.00
] - Netrunner: Angel MacFeon

Angel sali' subito sull'autobus, contento che fosse arrivato prima di qualche teppista, l'indomani si sarebbe preoccupato delle informazioni che doveva trovare, adesso il suo scopo era arrivare vivo e vegeto a casa.
Non doveva timbrare nessun biglietto, aveva l'abbobamento, sapeva che molti nel quartiere viaggiavano gratis ma lui non aveva mai avuto il coraggio di farlo.
Appena salito guardo' la gente che stava sull'autobus, sperando di non vedere nessuno che potesse sembrare pericoloso, e sperando di arrivare a casa senza problemi....




(Pauline)

Sprawl - PR (punto rete) - 17/05/2020 h 01.00
] - Nomade: Laira Debreu

Il ragazzo la guardò quasi annoiato, fece una piccola ricerca in rete e stampò queste notizie per Laira:

______________________________________________
NEW HOPE
Il quartiere e' situato vicino al porto, ma anche vicino ai quartieri cinesi e giapponesi, e' caratterizzato da palazzi alti mediamente 20-30 piani, spesso palazzi-dormitorio per gente con pochi soldi, ma non mancano i grattacieli, l'etnia e' mista, ci puoi trovare tutte le razze e le nazionalita in armonia, non e' raro sentire parlare per le vie affollate 7-8 lingue contemporaneamente.
Il livello di violenza e criminalita' e' abbastanza alto ma senza arrivare agli eccessi di altri quartieri come i Blacks, qui la polizia e' impotente, sia la mafia italiana che quella russa, che la triade che la yakuza che il cartello colombiano hanno interessi nel quartiere, ma invece che contenderselo apertamente lo tengono come zona neutra, in cui tutti i gruppi criminali possono incontrarsi e fare affari fra e con loro; per l'uomo della strada il quartiere e' in mano a varie sottobande multirazziali che stringono alleanze e guerre fra di loro, ma le bande maggiori sono controllate o collaborano in modo piu o meno occulto dalle varie grosse organizzazioni criminali della citta.
Il quartiere e' quindi l'ideale per traffici illegali, come luogo di incontro fra gruppi rivali, per scambi di dati o merce con ricettatori, sia a basso livello che ad alto livello,
L'economia si basa sulla microcriminalita' ed sui traffici illeciti, ma anche su alcune grosse industrie che danno lavoro a molti operai non specializzati, ovviamente violando gran parte dei protocolli della sicurezza sul lavoro e dei contributi sindacali; inoltre ella parte piu interna c'e un mercatino dell'usato (e del rubato) gestito dalle maggiori bande locali in cui e' relativamete facile comprare o vendere piccole armi, software, hardware, droghe...
 
LUOGHI

The Starlet: un bar notturno famoso per le sue giovanissime ballerine di lap dance e per lo spaccio di droga; arredato in modo semplice, luci soffuse, musica moderna, le cameriere servono in topless, e'frequentato sia da gente comune che da solitari che da ricchi in cerca di divertimenti trasgressivi; e' anche frequentato da vari spacciatori fra cui Ahmed

L'altare della Pace e della Fratellanza: monumento di arte moderna situato nella piu grossa piazza del boro, fortemente voluto dal comune e tirato su a tempo di record durante la campagna elettorale dello scorso sindaco, e' ora usato come luogo di incontro e scambio da spacciatori e tossici, mentre di sera ai bordi della piazza "lavorano" prostitute e viados, in gran parte minorenni.

FarmCompInc: Ditta farmaceutica con allegato laboratorio e clinica sperimentale. Situata in un grande complesso privato vicino l'altare della Pace e della Fratellanza.
Sistema di sorveglianza satellitare, recinzioni elettriche e servizio di guardia privata interna.

Mercato: e' il centro commerciale per poveri del quartiere, situato in due grossi palazzi quasi al centro del boro, in cui puoi trovare vestiti, cibo, ma se sai a chi chiedere anche qualunque altra cosa, legale o illegale; in uno dei due palazzi c'e il banco di pegni di Antony e un grosso giro di riciclaggio di roba rubata.

Oltre al denaro contante e ai normali chip di credito, all'entrata puoi acquistare dei chip di credito locali, in pratica una valuta che vale solo all'interno dei due palazzi e che permette quindi di fare acquisti senza che vengano registrati dai circuiti internazionali delle banche,.Inoltre in una piccola zona un gruppo di nomadi ha aperto un negozio in cui non si usa denaro, nemmeno quello locale, ma tutti gli acquisti vengono pagati col metodo del baratto, un metodo certamente non comodo e preciso ma che porta al negozio stesso molti clienti curiosi.

The High Club: bar esclusivo per netrunner, e' quasi un club privato, arredato in stile ultramoderno con prese di rete quasi ovunque; chiunque puo entare nella prima sala, ma se non e' conosciuto la clientela e i baristi fanno in modo di farlo sentire molto a disagio; per accedere alla seconda sala bisogna invece essere conosciuti , possibilmente come netrunner capaci, e non e'facile ottenre il permesso; ci sono all'interno altre salette strettamente private, dove possono avvenire gli incontri per offrire lavori; si dice che spesso puoi trovarci C.J. e gli altri del suo gruppo, nonche' tutta una serie di netrunner che tentano di conoscerli

PERSONE:

Apache Revenge: un bar arredato in stile indiano/western, con veri pezzi di artigianato indiano alle pareti, frequentato in gran parte da nomadi e indiani d'America. Situato alla periferia del boro, e' gestito da Jeremy, un bianco molto appassionato di cultura indiana, che oltre al bar ha le mani in pasta nello smercio di moto rubate e pezzi di ricambio.

The Flon: bar-ritrovo per solitari, e' situato sulla piazza dell'altare della Pace, e' un locale malfamato frequentato da ex-soldati, mercenari ed altra gente poco raccomandabile, gestito da un ex-marine nero alto quasi due metri, Bruce, oltre ai soliti buttafuori con arti artificiali e muscoli implantati ha due torrette funzionanti poste all'entrata. Oltre a essere un'agenzia di lavoro per i solitari stessi, c'e un mercato nero di armi e droghe da combattimento gestito dallo stesso Bruce.
 

Robert "Bobby" McNish: Americano, bianco, 20 anni, ricettatore specializzato in armi e esplosivi, si sa molto poco di lui; si mormora che ha contatti con gli israeliani e che si sia messo in proprio tardendo il suo ex-capo; freddo, ambizioso, si muove sempre con almeno una guardia del corpo, e' interessato solo al denaro, ggeneralmente non tratta vendite al dettaglio e per abbastanza soldi si dice possa procurarti anche del gas nervino

Krzysztof "Kriz" Maceycz: 26 anni, di origine polacca, e' un tecnomedico che e' stato radiato dall'ordine per traffico di organi, ha quindi aperto con l'aiuto della mafia russa una clinica clandestina nel boro dove per il giusto prezzo ti rattoppano senza chiederti chi sei e come ti sei fatto quei buchi

Antony Martinez: Mulatto, 19 anni, gestisce un banco di pegni con cui ricetta la merce rubata da ladri e borseggiatori, puo' accettare di tutto, cellulari, soldi, oro, auto ma anche hi-fi, forni a microonde, deck, software, armi; ha buoni rapporti con tutte le bande locali, il suo negozio e' ottimo se vuoi comprare o piazzare qualcosa di piccolo, ma per cose troppo grosse o per grossi quantitativi sara' lui stesso ad indirizzarti alla persona piu adatta.

] le chiese sfiorandole la gamba con la mano che teneva i fogli.




Sprawl - Strada - 17/05/2020 h 00.05
] - Netrunner: Angel MacFeon

Il viaggio di Angel fu relativamente tranquillo, a parte il fatto che l'autobus aveva dovuto fare una fermata extra...perchè un tizio aveva avuto il buon gusto di infilarsi sotto le sue ruote...il resto del viaggio fino a casa era proseguito senza ulteriori sorprese.

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22 Giu 2007 11:15 #691 by Pauline
Pauline replied the topic: Re: ...e mail! Avventura lista 6 tanti giocatori...masterizzata da Pauline
(Cristian)

Sprawl - PR -] New Hope -] CC - 18/05/2020 h 08.00
] - Nomade: Laira Debreu


Laira fece uno scatto all'indietro sentendosi toccare.
]
Si sbrigò a chiudere la conversazione arrabbiata per il buco nell'acqua

fatto.
"Beh ora non mi resta che andare da questo Martinez: non mi sembra
roba troppo complicata quella che mi serve..." uscì di corsa dal locale e saltò in sella alla sua moto, incurante della pioggia.
Chiedendo per strada, riuscì a trovare il buco dove lavorava il ricettatore.
] disse appoggiando al bancone il suo ferrovecchio.
Era ora che si attrezzasse un po' meglio: tirando a campare con attrezzatura improvvisata non avrebbe fatto una bella fine..
Martinez: ]
Appoggiò le mani sul bancone e si alzò lentamente dalla sedia. La guardò negli occhi e disse ] esaminò la pistolaccia che aveva estratto Laira ] da una porta laterale uscì un ragazzetto sui dodici anni, si avvicinò a Martinez che prese a parlargli nell'orecchio. Corse nella stanza dalla quale era sbucato e ritornò con un cartone fra le mani.
Martinez lo prese e lo appoggiò al bancone.
] disse frugando fra le cose che il cartone conteneva. Juan osservava Laira divertito: forse perchè era bagnata fradicia, forse per la coda che non la smetteva di muoversi.
] gridò Martinez tirandogli uno scapellotto. ] e guardando Laira si morse la lingua.
] ed estrasse due piccole pistole.
]
Laira guardò le due pistole ]
Mertinez frugò ancora nella scatola ]
Prese un foglio di carta ]
Scrisse il totale su un foglio, lo sottolineò cinque volte e lo girò verso Laira.
A Laira prese un colpo: una bella cifra, ma poteva permettersela, soprattutto considerando che avrebbe forse avuto la possibilità di recuperare quelle spese grazie ad una visitina a casa degli scienziati pedofili che dovevano trovare...
"Magari non sono pedofili, ma mi stanno sulle scatole lo stesso."
Estrasse dalle tasche tre chip di crediti.
]
Dopo due minuti il ragazzetto tornò spavaldo, disse qualcosa nell'orecchio a Martinez il quale guardò Laira ]
Laira risalì le scale del seminterrato: fuori pioveva ancora.
Si diresse verso casa.
Fatta la doccia, iniziò a giocare col satellitare, ma dopo aver inserito alcuni degli indirizzi che si era segnata, si addormentò.
Il giorno dopo si svegliò di buon'ora e si recò alla clinica: Incontrò il dottore e si sedette in un angolo per finire il lavoro di 'intelligence' che aveva iniziato la sera prima.

(Case)

Sprawl - Strada -] Casa - 18/05/2020 h 00.05
] - Netrunner: Angel MacFeon

Angel quasi corse fono al suo portone, la vista del cadavere finito sotto il bus gli aveva fatto impressione,
Era un palazzo dormitorio del quartiere, un palazzo popolare uguale a tanti altri, ma l'affitto costava poco e la pensione dei suoi genitori era abbastanza bassa.
Angel comincio' a rilassarsi solo quando era dentro casa sua, al sicuro, o almeno abbastanza, saluto' i suoi, che erano ancora alzati a vedere qualcosa nella olo-televisione della cucina, prese volentieri con loro un caffe, si lavo' i denti ed ando' subito a letto.
L'indomani avrebbe dovuto fare tutte le ricerche,e  la cosa lo faceva stare in ansia...

(Ceresfero)

Sprawl - CC -] Strada - 17/05/2020 h 23.30


] - Poliziotto: John Carter
] - Poliziotta: Esmeralda Booker


Le labbra di Esmeralda si districarono in una arcuata mimica facciale più facilmente conosciuta come sorriso. Il bambino, stile bianconiglio, la faceva sorridere. ] flette le gambe e fa un inchino al bambino, come fosse damigella settecentesca.
] La ragazza con movimenti veloci e precisi si avvicina all'uomo. Le mani si muovono a sistemargli il colletto della camicia, odia il disordine.
] uno sguardo molto tranquillo, come fosse un palese invito a cenare insieme, cosa cui è notevolmente abituata. ] ammonisce l'amico-collega con un indice accusatore.
] Non sa come trattarli, infondo sono amici di John, soprattutto Doc. Lei, lì in mezzo, è come un numero divisibile tra tutti numeri primi, fuori posto.
I passi echeggiano mentre torna in superfice.

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27 Giu 2007 12:19 #718 by Pauline
Pauline replied the topic: Re: ...e mail! Avventura lista 6 tanti giocatori...masterizzata da Pauline
(Gigi)
Prima che un paio di loro uscissero dallo scantinato Doc diede le ultime indicazioni sul da farsi.
Poi intervenne Radio:
]

]

]
] Disse John con la sua solita calma piatta.
]
Vide Esmeralda fare un inchino al bambino per giocare con lui: non aveva seguito quello che si dicevano.
Poi la collega si rivolse a lui:
]

] La ragazza con movimenti veloci e precisi si avvicina all'uomo. Le mani si muovono a sistemargli il colletto della camicia, odia il disordine.
]
Johnny la lasciò fare senza emettere una parola di protesta: quante volte avevano passato ore ed ore a discutere di quella cosa?
John diceva che lui si sentiva a suo agio in quel modo, ed Esmeralda a ribattergli che un buon poliziotto dovrebbe mostrarsi con un uniforme perfetta ed ordinata per dar fiducia alla gente...
Ed avanti così!
Ma John sapeva che quando la sua amica diventava nervosa la sua mania di precisione e perfezione aumentava in modo esponenziale e quella situazione, in mezzo agente estrania che non conosceva doveva innervosirla abbastanza per quello non mosse un muscolo.
]

] uno sguardo molto tranquillo, come fosse un palese invito a cenare insieme, cosa cui è notevolmente abituata. ] ammonisce l'amico-collega con un indice accusatore.

]
Johnny si strinse nelle spalle per indicare indifferenza a quella questione, ma comunque al momento del conto avrebbero fatto un'altra lunga discussione, e visto che quella sera non ne aveva tanta voglia pensò di cavarsela con un piccolo sotterfugio: ] chiese con la più completa indifferenza come se per lui non avesse la minima importanza.
Sung-Cin era un suo amico che gestiva un ristorante cinese, che sapeva bene che quando John si presentava lì con la sua collega doveva addebitare la cena sul conto personale del poliziotto.
Fece un breve gesto con la mano per salutare Doc e gli altri e poi seguì i passi della collega fuori dallo scantinato.
giunti in strada sputò la gomma che stava masticando già da troppo tempo, e dirigendosi verso la macchina di servizio disse: ed entrò nell'auto.

(Case)
Angel di entrare fisicamente nell'ospedale o nell'orfanotrofio non ci pensava nemmeno minimamente, lui aveva paura anche di afre ricerche in rete, figuriamoci di fare un'incursione fisica vera e propria. Eppoi sarebbe stato solo di peso, fisicamente era senza forza, goffo, incapace, aveva il terrore delle armi e poi soffriva di vertigini, di claustrofobia, il solo odore degli ospedali gli grippava lo stomaco e se aveva paura andava subito in panico.

Aveva deciso quindi che emntre quei pazzi decidevano come andarsi a ficcarsi nella tana del lupo, lui avrebbe fatto le ricerche in rete che i poliziotti volevano, se avesse trovato qualcosa forse avrebbero smesso di ricattarlo.

Angel non solo non aveva nessun implanto per cybermodem, ma non usava nemmeno i dermatrodi, usava ancora la tasiera e il mouse come 20 anni prima, perche sapeva che anche coi dermatrodi ultra protetti era molto pericoloso, in quanto ti esponevi comunque agli antioperatori che circolavano in rete.
In realta in vita sua, molti anni prima, in posti che riteneva molto sicuri, aveva provato qualche volta a connettersi coi dermatrodi, ed aveva anche trovato la senzazione davvero bella, ma aveva troppo paura di tutto per ripetere l'esperienza ed aveva rinunciato.

Angel si alzo' quindi intorno alle 8.20, fece colazione coi suoi genitori ed usci' per andare in un grosso internet point, dove si sarebbe confuso con molta altra clientela.
Angel non aveva un deck suo, in primo luogo perche costavano troppo e poi perche avere un deck poteva essere sospetto e non voleva che la polizia lo sospettasse di far cose illegali.

anche in quel caso, non si fidava assolutamente dei due poliziotti, probabilmente gli stavano chiedendo di trovare dei dati, ed una volta avuto quel che volevano se lui avesse fatto la minima irregolarita avrebbero sfruttato l'occasione per arrestarlo e farsi belli coi superiori senza alcun sforzo.
Ma lui non avrebbe commesso quell'errore, avrebbe fatto slo ricerche legali, per cui appena arrivato in postazione decise dir egistrare tutto quello che avrebbe fatto, tutti i siti che avrebbe visitato e tutte le cache, in modo che i poliziotti avrebbero potuto controllare e scagiobnarlo da qualunque accusa.
si sedette quindi alla postazione assegnata, cn un fazzoletto puli la tasiera, chissa chi la aveva usata prima, magari era malato, e poi comincio' la sua ricerca, che usando tastiera e mouse sarebbe stata lungua...



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11 Lug 2007 11:53 #741 by Pauline
Pauline replied the topic: Re: ...e mail! Avventura lista 6 tanti giocatori...masterizzata da Pauline
(Barbara)
Disit non aveva voglia di dormire.
Non aveva mai voglia di dormire.
Non gli piaceva la notte: la notte gli portava pensieri strani.
Sogni strani.
Ma non voleva disobbedire a Doc: lui era così gentile, e non voleva fargli dispiacere.
Così saltò sul suo lettino, prese un libro e controllò i led luminosi dell'oroglogio.
Lesse per dieci minuti spaccati.
E poi si mise a dormire.

(Nesky)
Doc si svegliò, era appena l'alba. Sogni inquieti lo avevano turbato per tutta la notte, sogni vivi ogni notte, sogni che al mattino si dissipavano dalla memoria pur lasciando un senso d'inquietudine tutto il giorno. Doc si alzò ed indossò il suo solito sorriso allegro.
"bene faccio il mio solito giro per i miei piccoli pazienti, così mi
distraggo" e così fece.
Passò un paio d'ore con i propri pazienti e risistemando alcuni documenti, si fecero le otto.
«è ora di svegliare Disit e Ziva» si disse.
Pian piano entrò nella piccola stanza di Disit e, sfiorandolo dolcemente, lo scosse dicendogli: «Sveglia campione, è ora! Preparati che andiamo alla clinica».
Ogni volta che Doc svegliava Disit un piccolo dubbio lo assaliva. Il ragazzino si svegliava prontamente e lui, non sapeva, se lo avesse svegliato veramente o se, Disit, fosse già sveglio e gli piacesse fingere di dormire per essere svegliato.
Poi si diresse verso la stanza di Ziva. Bussò energicamente alla porta
– non sarebbe mai entrato per non disturbare la sua privacy di "donna"
– «Sveglia Ziva» disse con tono autoritario ma non severo «è ora che ti prepari dobbiamo andare».
Detto questo Frank si avviò nuovamente nel suo studio per rivedere gli ultimi appunti per vedere come muoversi in quella pericolosa giornata.

(Barbara)
Disit si alzò lentamente, rimase un attimo a sedere sul letto e si guardò in giro.
Controllava sempre che ogni singola cosa si trovasse nello stesso posto in cui l'aveva lasciata.
Poi scese dal lato sinistro del letto, e per prima cosa tirò su le lenzuola e mise tutto in ordine, raddrizzando ben bene le pieghe della coperta.
Quando fu tranquillo che tutto fosse a posto, aprì il cassetto per scegliere una maglietta.
] si chiese, socchiudendo gli occhi e farmandosi un attimo immobile davanti alla cassettiera aperta.
Fece mente locale.
Era contento: Doc lo voleva con sé e questo lo faceva sentire utile.
Ma era preoccupato: non gli piaceva vedere troppi sconosciuti, gli facevano confusione nella testa.
Scelse una maglietta d'un verde opaco, che gli metteva tranquillità perché gli faceva pensare all'erba e alla terra, che erano il sostegno dei nostri piedi.
Finì di vestirsi, e poi, con cura, ripegò il pigiama alla perfezione e lo appoggiò sul cuscino. Appena fu fuori dalla cameretta si infilò le scarpe: le lasciava sempre sulla porta perché gli dava fastidio che qualcosa - anche i suoi stessi passi - facesse rumore nella stanza dove dormiva.
...
Ziva sentì la voce di Doc, e, pochi istanti dopo, saltò fuori già vestita e sistemata.
]  esclamò, correndo dietro a Doc.




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18 Lug 2007 16:18 #751 by Pauline
Pauline replied the topic: Re: ...e mail! Avventura lista 6 tanti giocatori...masterizzata da Pauline
Sprawl-CC-18/05/20 H 10.00

(Case)
Angel fini' la sua ricerca molto piu in fretta di quanto pensasse, aveva trovato dei dati che sicuramente erano interessanti e prima di andare avanti penso' bene di andare alla clinica di Doc dove gli altri si stavano incontrando.
Non era una cosa molto prudente, ma in fondo lui andava li spesso a fare lavoretti, e quindi pensando di essere intercettato chiamo' il dottore come ogni altro giorno al cellulare e disse

]

Angel arrivo' alla clinica verso le 10.00 di mattina, tenendo la testa bassa, aveva paura della gente che Doc chiamava amici, e sperava che i dati che gli stava fornendo fossero abbastanza e dopo lo lasciassero in pace.
Ad aspettarlo c'era solo Laira, Doc Disit e Ziva avevano appuntamento con Radio alla FarmaCompInc e non erano ancora tornati.
Così iniziò Angel a discutere dei dati trovati con Laira:

]

Angel mise il chip di dati nel lettore del deck del dottore, e Laira poteva vedere i dati trovati

*** Dott. Ricmond – Anni 50 – Titolare della Clinica
] privata « Sani e belli fuori », una clinica che si
] occupa di trapianti facciali, a scopo curativo o
] semplicemente estetico.
] Ha curato alcuni personaggi della Yakuza, non ho
] ancora scoperto chi, ma devono essere pezzi grossi
] perchй non li hai trovati da un controllo
] superficiale.
]
] Dott. Whu – Anni 49
] Dott. Xyi – Anni 51
] Dott.ssa Kaori – Anni – 50
] Tutti e tre soci e proprietari di un laboratorio di
] ricerca e commercio di organi (forse non troppo
] legale, ma non l’avete ancora scoperto)
]
] Dott. Michtingan – Anni 52 – Coordinatore della zona
] di hoboken del Traumateam)
]
] Dott. Richard Cannibal – Anni 49
] Dott. Ssa Rosa Cardini – Anni 51
] Dipendenti della FarcaCompInc da due mesi, in pratica
] hanno iniziato a lavorare li una settimana prima della
] sparizione di Yan Lee, il primo bambino scomparso.
]
] Tutti i dottori, sia quelli che fanno i volontari
] all’orfanotofrio che quelli dipendenti alla
] FarmaCompInc hanno frequentato la stessa universitа e
] nello stesso periodo piщ o meno, da un controllo ti
] risulta che si conoscevano tutti.****



Angel sentiva lo sguardo di Laira su di se, aveva paura, ma si sforzo' ancora di dire qualcosa:
]


(Cristian)
Laira si alzò al rallentatore e si avvicinò ad Angel.
]


New Hope-FarmCompInc-18/05/20 h 08.30

(Pauline)
Il pulmino di Doc era un Ford d'antiquariato, almeno così amava definirlo lui, i suoi amici lo chiamavano semplicemente "ferrovecchio", ma fino a quel momento aveva avuto la sana abitudine di non fermarsi per la strada lasciando Doc a fare l'autostop.
Doc era un patito di motori, non solo di quelli umani, anche quelli meccanici e quando aveva un attimo libero non lo passava a rilassarsi leggendo un libro o navigando in rete, no no...lo passava a lucidare il suo fiammante Ford a 9 posti.
Fiammante ...si ...insomma, sempre per lui, per tutto il resto dell'umanità era blu arrugginito!
Arrivarono a New Hope per le otto e mezza, Radio aveva detto che iniziava il turno alle sette, gli avevano lasciato giusto il tempo di prendere il caffè e farsi un giretto per la società in cerca di topi ...da farmacia.
Quando furono vicino all'ingresso Doc chiamò Radio al cellulare, per accordarsi su come entrare
Mentre aspettavano che rispondesse, chissà, forse era impegnato con qualche sanitario, ma non nel senso di dottore o persona addetta alla salute degli umani, si guardarono intorno.
Dal finestrino abbassato l'odore pungente del mare ormai quasi morto entrava senza chiedere il permesso agli occupanti.
La FarmComInc si trovava accanto all'Altare della Pace e della Fratellanza, un monumento di arte moderna che spiccava, e stonava pure, nella piazza più grossa di New Hope.
Dalla loro postazione riuscivano solo a vedere il muro di recinzione alto almeno due metri, sorvegliato da videocamere con rete elettrica in cima anti-intrusione...qui e la si potevano ancora vedere delle carcasse folgorate dall'alta tensione. Carcasse non ben identificate, alcune erano un pò troppo grosse e un pò troppo sospette...ma del resto quella era considerata zona neutra, il livello di violenza e criminalità non era decisamente basso e per di più la polizia era impotente.
Tutto era controllato grazie al servizio di vigilanza privata e ad una rete di sorveglianza satellitare, ben evidenziata per tutto il perimetro.
A circa cinque metri dal loro furgone si notava un enorme cancellone grigio, sembrava quasi blindato, forse lo era veramente, controllato da due videocamere, non poteva passare nemmeno un topino senza il permesso.
La piazza era frequentata da strani individui, tossici e sbandati, che magari trovavano da arrotondare alla sera prostituendosi e spacciando droghe sintetiche.
Doc li guardava tristemente, quante vite buttate nel cesso volontariamente, mentre altri soffrivano e morivano per malattie.

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26 Lug 2007 14:44 #773 by Pauline
Pauline replied the topic: Re: ...e mail! Avventura lista 6 tanti giocatori...masterizzata da Pauline
(Case)
Sprawl-CC-18/05/20 H 10.00

gel si sentiva a disagio, imbarazzato a stare alla clinica solo con Laira, senza Doc, oltrettutto Laira era una bella ragazza ma aveva anche l'aria pericolosa e ad Angel faceva un po paura. Certo pero che se qualche drogato fosse entrato a far acsino alla clinica, era una buona cosa avere Laira. angel aveva sempre paura a syare li da solo.

Pero appunto si sentiva imbarazzato, ma almeno aveva davvero da fare qualcosa alla clinica,  quindi disse a Laira
]
Anel ando' quindi nel retro, a riparare il braccio che aspettava una riparazione dalla sera prima, cercando di non pensare a quanto il dottore stava mettendosi nei casini..

Aveva la rice datagli dal dottore, ma Angel non se la sentiva di chiamarlo, in quel momento poteva essere proprio dentro la corporazione, magari in qualche casino, ed era meglio non disturbarlo

(Master)
New Hope-FarmCompInc-18/05/20 h 08.30


Radio aveva dormito pochissimo quella notte. Alle 6.00 del mattino era gia fuori di casa, e stranamente non pioveva...Le strade del suo quartiere, ancora bagnate, erano frequentate da piccoli gruppi di buster o bande di sosia, che tornavano alle loro tane da chissà quale fottuto locale dove avevano trascorso la notte....ma forse, penso' Radio osservando i loro volti, la loro notte era stata una notte di rapine, omicidi, violenze...In un angolo della strada, un punk con una cresta di capelli fluorescenti, teneva uno straccio sul volto del suo amico, cercando di tappare la fuoriuscita di sangue...l'altro, teneva stretta in mano una bottiglia di vodka, e sembrava noncurante della ferita che aveva al volto...
Delle luci blu a intermittenza iniziarono a lampeggiare in fondo alla via...un AV della TraumaTeam stava ripulendo la zona, mentre due AV della polizia, a lato, erano ferme come a supervisionare l'ambulanza...
Scosse la testa, mentre dava gas alla sua moto....
Arrivo alla FarmaComp prima del suo turno...disse al suo collega che poteva staccare anche prima se voleva, e cosi fece.
Il tempo di prendersi un caffe', e inizio' a sbrigare i compiti piu' urgenti, in modo da avere più tempo a disposizione quandon sarebbe arrivato Doc con i ragazzi...
Verso le 8.30, il cell di Radio squillo'....era Doc.
]
]
]
]
Radio si diresse verso l'entrata dove c'era il "mitico" pulmino blu arrugginito di Doc....Radio sorrise...poteva distinguerlo tra mille...

(Barbara)
A Ziva, Radio piaceva: aveva l'aria di uno con le idee chiare e le ricordava un po' Marlow, l'uomo che le aveva insegnato a badare a se stessa. Ciò che non sopportava era l'idea di essere lì in veste di "badante" di suo fratello, piuttosto che per essere una buona spalla e una buona difesa. Doc si era come assunto l'incarico di "salvarli" dalla vita di strada...ma se Disit aveva tutte le carte in regola per essere "salvato", non era la stessa cosa per lei. Lei era "felis", il corriere dei ricettatori, il teppista...Non immaginava altro per sé che continuare a percorrere la strada che le era stata messa davanti, e che lo stesso Marlow, in qualche modo, le aveva indicato.
Ma che Doc si predesse cura di suo fratello, questo sì, andava bene. Disit non era un bambino comune: non sarebbe rimasto nello sprawl ancora a lungo. Lui sarebbe diventato un grande matematico, o un grande scienziato, e avrebbe fatto grandi scoperte...forse sarebbe diventato famoso...e lei...lei sarebbe stata libera dall'angoscia di proteggerlo dal mondo ogni giorno.
Libera.
E sola.
...
Disit staccò la sua mano da quella di Doc per alzarla a salutare Radio. Era contento che ci fosse anche lui, perché Doc sarebbe stato più tranquillo. Aveva avvertito chiaramente l'agitazione e la tristezza del medico, durante il percorso, e quelle sensazioni si erano ripèercosse nel suo stomaco, facendogli sentire un fastidioso rimescolio.
"Ciao..!" esclamò dolcemente, sfoderando un largo sorriso.


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18 Set 2007 15:42 #872 by Pauline
Pauline replied the topic: Re: ...e mail! Avventura lista 6 tanti giocatori...masterizzata da Pauline
(Pauline)

New Hope-FarmCompInc-18/05/20 h 08.30

Doc vide arrivare Radio, mentre Ziva e Disit già salutavano il solitario.


Sprawl-CC- 18/05/20 h 08.30

Angel proseguiva con il suo lavoro quando sentì delle urla provenire dalla porta di entrata, anche Laira dalla stanza dove si trovava in quel momento riusciva a sentirle.
Sembrava il pianto disperato di una donna.


(Christian)

Clinica clandestina
Laira - nomade
Angel - nonmiricordomaaggiustalecose


Laira mise una mano dietro la schiena e sistemò la pistola, controllò
poi quella che aveva nascosta nella manica e si mise lontano da Angel
in modo da non offrire due bersagli al prezzo di uno.
Guardò di traverso Angel e gli disse .



(Case)
Sprawl-CC- 18/05/20 h 08.30

Subito la paura si impossessa di Angel, poteva esserci una banda di malintenzionati la fuori, che stavano picchiando la donna o chissa che altro, oppure era una trappola dei medici-rapitori per attirare fuori doc, ed ucciderlo...

Qualunque cosa, la donna che urlava e piangeva rievocava in Angel idee di violenza e morte, e l'ultima cosa che voleva era essere coinvolto, lui non era mica un combattente.
Contento che ci fosse anche Laira, che sembrava una che sapeva difendersi, Angel si guarda un po attorno,tra gli attrezzi da lavoro c'e un coltello e roba che puo essere usata come una spranga, ma non se la sente di prendere nulla, a lui le armi han sempre fatto senso.

Per cui da buon vigliacco si limita a scappare, e non potendo andare alla porta principale, da dove vengono le urla, pensa bene di correre nel cesso, e chiudersi dentro. Al buio, rannicchiato per terra e tremante, pregando che nessuno lo trovi, Angel approffitta delle urla per mettere il suo cellulare in modalita silenziosa, sperando che non snetano il rumore dei tasti, e manda un sms a Doc che dice
*aiuto ci aggrediscono ci vogliono uccidere *

Non era sicuro che volessero aggredirli davvero ed entrare nella clinica, ma meglio non rischiare.



(Pauline)
Il messaggio di Angel arrivò a destino, il mitico mezzo di Doc non aveva ancora varcato la soglia della ditta farmaceutica dove lavorara Radio, gli gridò mentre faceva manovra:
]
Partì sgommando, ma subito dopo pochi metri frenò di colpo e mise la retromarcia in una manovra folle e quasi suicida...per Radio che stava dietro.
]

Intanto alla clinica le urla si faceva sempre più preoccupanti, dopo pochi secondi entrò una donna tenuta in ostaggio da un folle armato e incatenato alla poverina...e ad un paio di chili di esplosivo gridando: ]

(Case)
Dentro al bagno Angel tremava ancora di piu, e cercava di controllarsi un po solo perche temeva che l'assalitore sentisse il rumore del suo corpo che tremava. Quello era un pazzo, o un terrorista, Angel era terrorizzato, chissa se avrebbe mai riabbraciato i suoi genitori, se avesse visto che l;'assalitore aveva dell'esplosivo forse sarebbe morto di infarto
Col poco autocontrollo che aveva Angel mando' un altro sms a doc che diceva piu o meno
]

Cosi terrorrizzato Angel penso' a Laira, chissa se sarebbe stata uccisa. Non aveva la forza di alzarsi per provare a passare dalla finestra, anche perche' temeva di far runore e finora sperava di non essere localizzato nel bagno, il buio rendeva il tutto ancora piu angosciante.. e poi chissa, poteva esserci qualcuno appostato nel vicolo

(Christian)
"Bene, un coniglio in bagno e un cane rabbioso in clinica.."
si appiattì contro il muro e si diresse, con molta cautela, verso gli urli.

"Il tizio mi sembra sul disperato andate: magari la sua donna sta
crepando, ma se è armato e poco lucido come sembra, alla minima cosa
potrebbe sparare... Io non capendo un cavolo di medicina poi attirerei
al volo le sue ire.. Fammi vedere.."

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03 Ott 2007 16:05 #924 by Pauline
Pauline replied the topic: Re: ...e mail! Avventura lista 6 tanti giocatori...masterizzata da Pauline
(Christian)
Laira sentiva la voce dell'uomo provenire da dietro la porta alla sua sinistra.
Se apriva la porta si trovava ad aver a che fare contro un bersaglio sconosciuto.
Sapeva che c'era pure una donna che gridava.
"Emergenza oppure pazzoide?" Pensò.
Se aspettava la situazione sarebbe precipitata, se interveniva la situazione sarebbe precipitata a modo suo.
Estrasse il flashbulb dalla borsetta e se lo mise in mano (sinistra), poi prese il cellulare e lo  tenne con la mano sinistra a copertura del flashbulb.
Tenne la destra libera per la pistola nascosta o per la katana..
Si fece coraggio e iniziò ad urlare ] ed aprì delicatamente la porta.
Si trovò faccia a faccia con il pazzo e l'ostaggio e capì com'era la situazione.
Fingendo di esser impaurita iniziò a balbettare..
] disse allungando la mano sinistra e mostrando il cellulare..

(Narratore)
Clinica Candestina - 18/05/2020 - 09.30

Radio arrivò per primo alla Clinica di Doc, il mezzo di Doc era decisamente più lento e meno vivace nel traffico mattiniero di KC.
Aspettò Doc e gli altri due fuori dalla Clinica...dopo alcuni minuti eccoli li tutti e quattro.
Dalla loro posizione non vedevano l'interno,  la porta era socchiusa, ma dalle finestre riuscivano ad intravedere un ombra e sentivano la voce...era Laira che gli stava dicendo che Doc non c'era.
Intanto Laira cercava di intrattenere il folle, voleva avvicinarsi, sparare era troppo pericoloso avrebbe potuto colpire la donna, ma anche avvicinarsi non era fattibile.
Angel era chiuso in bagno ... a tremare.

(Case)
Angel tremava ancora dentro al bagno, ma sentire Laira che provava a trattare col pazzo lo faceva stare un po meglio, la ragazza sembrava in gamba e lo stava tenendo impegnato. finche era sicuro dai rumori che il matto era nella stanza accanto, significava che non era nel vicolo sul retro, per cui Angel comincio' ad alzarsi.
Se Laira o il matto avessero fatto abbastanza casino, avrebbe provato a passare dalla finestra per scappare fuori, col casino non avrebbero sentito il rumore,  una volta tanto essere cosi gracile gli sarebbe stato di aiuto

(Nesky)

Doc parcheggiò il pulmino davanti alla clinica. La porta era semi  aperta e Radio era li vicino pronto e fremente per agire.
Frank si voltò verso i ragazzi. Guardò con sguardo dolce il piccolo Disit e con la voce più calma che riuscisse a fare disse: «Ora tu aspetti qui e chiuditi dentro il furgone, non voglio che vi capiti  nulla. Mi raccomando» Disse guardando fermamente Ziva «Guarda tuo fratello non so che succede li dentro ma spero sia solo un falso allarme» Passò una mano sui capelli di Distit dolcemente e poi uscì dal furgone.
«Bene Radio, nuovamente insieme!» Disse con tono autoritario «confido nei tuoi riflessi, io entro tu… tu coprimi se dovesse succedere qualche cosa ok?»
Doc aspettò il cenno di assenso di Radio poi, pronto a qualsiasi situazione, apri la porta entrando con passo deciso e con Voce autoritaria e lo sguardo più freddo che potesse permettersi si impose dicendo «Eccomi! cosa sta succedendo nella MIA clinica.»

(Barbara)
Disit odiava la confusione.
Disit odiava quando vedeva qualcuno agitarsi.
Disit odiava chiudersi da qualche parte.
Ed odiava la voce che parlava nella sua testa e che gli diceva che quella cosa - qualunque fosse la cosa che stava accadendo - era una cosa brutta.
Non voleva sentirla.
Non voleva ascoltare.
Adesso avrebbe smesso di sentire, e si sarebbe spento.
Spento.
...
Ziva non aveva neppure sentito quello che Doc aveva detto.
] imprecò tra sé ]
Fece un rapido cenno al fratello, come a segnalargli di star tranquillo: balzò giù dal furgone e chiuse il portellone. La sua mano andò a cercare il coltello. Accidenti a quando non si era portata dietro una pistola!!!

(Case)
Angel senti' che anche doc era arrivato, adesso c'era un gran casino, di certo il matto non avrebbe pensato a lui. Per cui con tutto il coraggio di cui disponeva, quello di un coniglio spaventato, cerco' di passare dalla stretta finestra del bagno e poiche era abbastanza rachitico, ci riusci'

Si fece di nuovo forza, e salto', quel metro che lo separava dal suolo del vicolo, per poi restare accovacciato qualche secondo. A quel punto successe una cosa che non si aspettava, un grosso topo che stava rosicchiando degli avanzi di spazzatura, vedendo Angel saltare giu si spavento', in fondo il netrunner fallito era sempre molto piu grosso di lui, e scappo'. Anche Angel, vedendo quel pericolosissimo topo, si spavento' a morte, avrebbe urlato se non fosse stato piu spaventato da quello che succedeva in clinica, e veloce si allontano' nel vicolo, in direzione opposta alla clinica, sperando che il topo non lo seguisse

(Master)
Radio era andato alla clinica con la sua moto, ma prima era passato a prendere le sue armi.....la "pistoletta" da vigilante che gli avevano dato per svolgere il suo lavoro non la reputo' all'altezza della situazione...
Aveva letto negli occhi di Doc l'ansia, quella strana espressione che muto' il volto del dottore  non appena ebbe ricevuto quel messaggio....."una donna tenuta in ostaggio da qualcuno che voleva Doc"...era l'unico indizio che Radio aveva....ma gli occhi di Doc erano molto piu' esplicativi...
Quando arrivò davanti, lascio' la moto e si accovaccio'...la situazione dall'esterno appariva stranamente tranquilla.....
Gli sarebbe piaciuto agire subito...istintivamente, come era abituato a fare....ma sapeva che Doc sarebbe arrivato in poco tempo, quindi preferi' aspettare il dottore..non avrebbe perdonato a se stesso un'azione impulsiva che avrebbe potuto compromettere tutto...ripenso' a quella strana espressione negli occhi di Doc...
Il rumore del pullman di Doc arrivò prima del pullman stesso.......Radio vide Doc scndere e avvicinarsi verso di lui:
«Bene Radio, nuovamente insieme! confido nei tuoi riflessi, io entro tu… tu  coprimi se dovesse succedere qualche cosa ok?»
Radio fece solo un cenno con il capo, annuendo....e Doc capi'...Doc si avvio' verso l'entrata, e tento di aprire la porta....Radio vide i movimenti del dottore quasi come fossero al rallentatore, il suo amplificatore era attivo...], ma mentre diceva queste parole, Radio aveva gia puntato e "accordato" le sue due Armalite, pronte a far fuoco a qualsiasi cosa che avrebbe iniziato a muoversi...

(Pauline-Narratore)

Doc si trovò di fronte un pazzo spaventato, incatenato ad una donna e con qualche chilo di esplosivo addosso, lo vedeva di spalle, oltre lui riusciva a vedere Laira che cercava di intrattenere il pazzo.
Appena l’uomo sentì la voce di Doc, si voltò di scatto, strapazzando la povera donna…Doc riconobbe subito la poveretta era July, una ragazza madre a cui avevano portato via il figlio ucciso e venduto gli organi, aveva solo due anni e lei non si era mai ripresa dalla perdita, così faceva la volontaria nella clinica e Doc le dava vitto e alloggio in cambio del lavoro.
Probabilmente l’uomo era arrivato nello stesso momento in cui arrivava July e l’aveva presa in ostaggio.
Radio dalla sua posizione fuori vedeva bene tutta la scena…così pure Ziva.
] l’uomo era alto un metro e ottanta, fisico asciutto, per niente muscoloso, vestito elegantemente, non sembrava un tipo da frequentare quelle zone.
Tremava, era molto agitato, aveva paura. In mano non aveva armi, solo l'esplosivo attaccato attorno alla vita con nastro isolante.

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04 Ott 2007 11:20 #932 by Pauline
Pauline replied the topic: Re: ...e mail! Avventura lista 6 tanti giocatori...masterizzata da Pauline
(Nesky-DOC)
«SI»
Rispose secco e autoritario e fece un lieve cenno per far si che Radio
e gli altri non agissero a meno che non lo ritenessero indispensabile.
Se si poteva risolvere la questione senza inutili spargimenti di sangue
lo avrebbe gradito; non voleva mischiare altre lacrime ed altro sangue
alla pioggia acida che già martoriava la terra.
Con voce sempre chiara e calma proseguì «Sono Io Il DOTTOR Frank n
Furter, e quest a è la  MIA clinica ti prego di calmarti e di dirmi
cosa vuoi, e se posso sarò felice di aiutarti» e con lo sguardo cercò
di passare al setaccio quello strano individuo.

[Pauline-Narratore]
Doc era un dottore, un dottore molto attento e gli riusciva bene capire la gente, soprattutto quella spaventata come quel pazzo.
La pazzia non era una pazzia sfrenata senza un motivo apparente, lo poteva intuire Doc perchè l'uomo aveva paura...e un pazzo schizofrenico cronico difficilmente ha paura...è solo pazzo e nemmeno se ne rende conto quasi.
Quell'uomo invece aveva paura, gli si leggeva chiaramente negli occhi.
] gli occhi dell'uomo stavano iniziando a lacrimare, tremava tutto.


(Nesky-DOC)
Sugli occhi di Doc scese un velo.
«Capisco ed è molto triste. Ci sto lavorando ma tu devi venirmi in
contro. Lascia quella ragazza, lei sai, è qui per aiutare altri come
tuo figlio, malti. Se le succede qualche cosa pensa alla sofferenza di
altri bambini. Posa quell'esplosivo, qui sei tra amici. Niente rancore.
Vorrei solo che tu lo posassi e ti sedessi su quella sedia mi dessi
tutti i dati e mi raccontassi con calma l'accaduto. Mi ero già messo in
movimento ma, sicuramente, con i dati che mi puoi fornire tu, sarà più
semplice recuperare in primo luogo tuo figlio e, spero, gli altri
bambini che sto cercando» disse così Doc indicando la sedia che
quell'uomo aveva dietro di lui.

(Master-Radio)
Radio abbassò le braccia, facendo puntare le sue due pistole verso il
pavimento...Prima ancora che quel tizio proferisse parola, Radio aveva gia
capito che era un disperato e che la sua intenzione non era fare del male...
Quando Doc fini' di tranquilizzarlo, chiedendogli di mettersi seduto, Radio
aveva gia riposte le armi, ma rimase in allerta perchè anche se quel
poveretto era un disperato, aveva sempre in mano dell'esplosivo..

(Pauline-Narratore)
Due lacrime grandi come un oceano si tuffarono sul viso dell'uomo.
Piano iniziò a sganciarsi dalla donna, la poverina scappò via appena libera e si tuffò tra le braccia di Laira tremando ancora.
Poi l'uomo si tolse l'esplosivo dal corpo e come chiesto da Doc andò a sedersi sulla sedia, buono, tremando e piangendo.
Si vergognava, non voleva che gli altri lo vedessero in quelle condizioni, mentre piangeva.

(Nesky-DOC)
Doc si avvicinò lentamente e con un cenno chiese a Radio di spostare
l'esplosivo. Effettivamente Doc era totalmente ignorante in materia.
«sono addolorato, so cosa stai provando» disse mettendogli una mano
sulla spalla «Sfogati tranquillo poi ti prego di dirmi con maggiori
dettagli con chi hai parlato e a chi hai lasciato tuo figlio vedrò di
fare tutto quello che è in mio potere, ed anche di più» ma ho bisogno
che tu mi racconti ogni cosa.
Doc avvicinò una sedia a se e si sedette accanto all'uomo pronto ad
ascoltarlo.

(Christian-Laira)
Laira abbracciò la donna con un po' di imbarazzo.
] le disse ] disse scherzosamente,
anche se le sarebbe piaciuto affettarlo realmente.

Accompagnò la donna sul primo letto vuoto, le portò un bicchiere
d'acqua e le mostrò la pistola che aveva nascosta nella manica,
mostrandole un po' di giochetti utili sia con la pistola che con un
coltello.

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29 Ott 2007 14:03 - 30 Ott 2007 15:47 #1053 by Pauline
Pauline replied the topic: Re: ...e mail! Avventura lista 6 tanti giocatori...masterizzata da Pauline
(Pauline)
Sprawl - Clinica Candestina - 18/05/2020 - 10.00

Doc accompagnò l'uomo nella vera clinica clandestina, quella al pian terreno era solo una cosa per nascondere la realtà sotterranea nel seminterrato.
Tutti salirono nel grosso montacarichi, Radio si era occupato dell'esplosivo del pover uomo mettendolo in sicurezza e soprattutto lontano dai clienti di Doc.
Scesero in silenzio.
Un silenzio strano, quasi irreale, la situazione era ancora in bilico, non tutti si fidavano del povero pazzo.
Doc mandò un messaggio ad Angel, dicendogli di tornare che era tutto sotto controllo.
Giù nella vera CC Doc accompagnò l'uomo nel suo ufficio, erano tutti li riuniti, in attesa di notizie dal pazzo.
]
Un profondo respiro mascherò delle lacrime in arrivo, poi continuò : ]
Radio non lo aveva visto entrare, sicuramente erano arrivati non durante il suo turno.
] la voce era tremante, l'uomo era decisamente sotto shock ancora per la notizia.

(Christian)
Laira rimase stupita di quanto vide: Doc le era sembrato un "buon
samaritano" in versione sfigata, ma ora si guardava attentamente
attorno per capire che razza di affari gestissero lì sotto.
Sicuramente ora guardava il dottore con molta più diffidenza.

] la voce
] era tremante, l'uomo era decisamente sotto shock ancora per la notizia.


"Per fortuna da bambina sono sempre stata sana.." fu l'unica cosa
positiva che Laira riuscì a pensare..

(Radio)


Sembrava tutto cosi strano...la FarmaCompInc aveva colpito ancora. Radio non voleva credere a quello che aveva detto il poveretto....Non sapeva nulla di quel ragazzino, che evidentemente era entrato mentre lui non era di servizio, ma era strano che fosse morto cosi, il giorno dopo...
] Radio capiva lo stato di shock del tizio, ma non poteva fare a meno di fare quelle domande.....tutto era cosi strano, e se tutto quello che aveva detto Doc era vero, forse quel ragazzino non era veramente morto....magari scomparso per chissa quali loschi scopi, e spacciato per morto...in effetti stavano indagando proprio per questi strani casi....e Radio doveva sapere:
], guardandolo dritto negli occhi, con uno sguardo che voleva significare che non tutto era perduto...o almeno era quello che Radio voleva comunicare...

(Pauline)
L’uomo sembrava un po’ più calmo, in mezzo a quelle persone che gli stavano dimostrando interesse per la sua storia, anche senza la minaccia dell’esplosivo.
Forse erano sul serio pronti ad aiutarlo.
]

Sparwl- telefono pubblico 18/05/2020 - 10.00

[Angel]
Angel ando' ad un telefono pubblico e provo' a chiamare il dottore: non osava avvicinarsi alla clinica o usare il suo cellulare, ma voleva sapere se il dottore e gli altri eraqno ancora vivi....

[Pauline]
Alla clinica rispose l'impiegata che era tutto a posto, il pazzo non era un pazzo e gli raccontò cos'era successo, rassicurandolo che poteva tornare, anzi che Doc lo stava giusto cercando.


Last Edit: 30 Ott 2007 15:47 by Pauline.

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12 Nov 2007 14:02 #1178 by Pauline
Pauline replied the topic: Re: ...e mail! Avventura lista 6 tanti giocatori...masterizzata da Pauline
[Case-Angel]
La riangrazio e cerco ditornare alla clinica in fretta. Per come la vedo io, un uomo che minaccia di fare il kamikaze, anche se sconvolto dalla morte del figlio, tanto sano di mente non mi sembra, speriamo che sia stato davvero reso innoqui.

Torno dentro alla clinica, e scendo con cautela le scale, pronto a scappare al minimo segno di pericolo. Quando vedo che la situazione e' sotto controllo, entro nella stanza, vorrei ringraziare chi ci ha salvato, ma a vederlo cosi grande e grosso continua a farmi un po paura, per cui mi limito a restare in disparte...


[Narratore]
] era spuntata una nuova persona, prima nessuno l'aveva notata, ora era li, come apparsa dal nulla.
]
Era una netrunner che ogni tanto aiutava Angel per Doc, anche se la ragazza era più portata per creare guai più che per andare in rete, ma seguendo le indicazione del suo collega di solito se la cavava senza troppi danni cerebrali.
E comunque c'era sempre Doc ad aiutarli in casi più gravi.
]

[Christian-Laira]
Laira si guardò intorno.. Seccata dalla situazione non salutò la nuova
arrivata. Era tutto tropo... Strano... Non era abituata a lavorare in
gruppo, e non riusciva a capire cosa gli altri potessero fare.
Lei era chiaro cosa poteva fare: infiltrazione, spionaggio, anche
copertura col fuoco.. L'importante era usare la fantasia.
Sarebbe pure entrata in clinica in qualche maniera se ce ne fosse stato bisogno.
Intanto sapeva che la zona era isolata, non videosorvegliata dalla polizia.
Era possibile pure fare del cecchinaggio sui dottori che uscivano e
nessuno si sarebbe lamentato..

]

Aspettare per lei era peggio che buttarsi impreparata nella mischia..

[Narratore-Pauline]
[Pauline]
]
Pauline sorrise alla ragazza temeraria, lei non era così abile con gli uomini quindi in parte la ammirava.

[Cristian-Laira]
] disse Laira alzando la voce.
Poi un flash.. Dottori e ricercatori, gente ricca... Uno dei primi
motivi per cui aveva accettato di aiutare Doc.
Dopo una breve pausa disse ]
stava già pensando che se avesse trovato qualche informazione su quei
bambini, avrebbe dovuto camuffare il tutto con un bel furtarello, cosa
che non le dispiaceva affatto...

[Narratore-Pauline]
] chiese rivolta al solitario.
Intanto Pauline si accomodò sulla scrivania di Doc, sapeva che lo avrebbe infastidito, quell'atteggiamento disordinato non lo sopportava, voleva serietà e rigore nella sua clinica, ma lei si divertiva a stuzzicarlo sempre.




[Barbara-Ziva]
Ziva non aveva voglia di fare amicizia con la ragazza bionda.
Le ragazze bionde le facevano invidia, perchè avevano i capelli belli come i suoi ma non si portavano addosso la condanna dei suoi stessi occhi.
La bellezza doveva avere un prezzo, e lei lo pagava. Non gli piaceva chi non doveva pagarne. Preferiva il finto viola - violetto, violetto, avrebbe detto Disit - della lunga coda di Laira.
Uscì, e si diresse verso il furgone. Erano passati solo pochi minuti dal loro ingresso nella clinica, e dalla capitolazione di quel pazzo sfortunato, ma Disit non aveva un gran senso del tempo.
...
Passarono pochi attimi.
Poi la sua voce angosciata arrivò forte nella stanza.
]

[Narratore]
Una delle infermiere sentento la voce angosciata della ragazzina corse fuori.
Era una donnona grande e grossa, ma più robusto che grassa, muscolosa, sembrava una giocatrice di rugby al femminile.
Indossava una tuta bianca con i pallini di tanti colori, era la divisa che Doc chiedeva loro di indossare per rallegrare i bimbi malati presenti.
Capelli lunghi legati dietro e nascosti dietro un cappellino ... buffo anche quello con i disegni degli animali stampati sopra.
]


[Case-Angel]
Angel guardo' spaventtao Pauline: quella doveva essere uno di quei pazzi netrunner che vanno in rete collegando fisicamente il loro cervello al cyberspazio, rischiando ogni volta di morire o roba del genere.  Ed inoltre noto' che la ragazza aveva una pistola, maledizione, possibile che li dentro praticamente tutti fossero armati e pericolosi?
Cosi angel resto' in disparte, senza dire nulla, la sola idea di andare in un posto entrando con la violenza lo terrorizzava..

[Narratore-Pauline]
Dalla sua posizione Pauline notò Angel nell'angolino, sembrava volersi mimetizzare con la parete e sparirci dentro. Gli sorrise e gli fece "ciao ciao" con la sua mano.

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16 Nov 2007 14:05 #1217 by Pauline
Pauline replied the topic: Re: ...e mail! Avventura lista 6 tanti giocatori...masterizzata da Pauline
Sprawl-Fuori dalla Clinica
[Barbara-Ziva]
]
Ziva si protesse come era solito fare: chiudendosi in uno scudo di aggressività quasi impenetrabile. Non si fidava della gente, e men che mai voleva che quella donna si avvicinasse a suo fratello. Quando Disit era in quelle condizioni, nessuno riusciva a riportarlo indietro...eccetto Doc. Nemmeno lei ci era mai riuscita...
]

[Narratore]
L'infermiera preoccupata chiamò subito Doc con il cellulare:
]
Poi guardando Ziva aggiunse: ]

Sprawl-Sotterraneo Clinica
[Cristiano-Laira]
]
La coda di Laira diede due violente sferzate all'aria, segno che il
suo nervosismo stava aumentando. Tutta quella confusione, tutta quella
gente, e soprattutto l'attesa...
Pose istintivamente la mano a controllare la pistola nascosta nella
manica, anche se in quel momento era inutile. Era fra "amici", ma il
nervosismo la stava facendo da padrone..
Prima il pazzo con le bombe e l'unico uomo presente che si nascondeva
nel cesso, poi la nuova arrivata che faceva dell'ironia, poi la voce
della bambina che strillava...
"Sigaretta...." fu il suo pensiero più immediato.

Estrasse rapidamente il pacchetto dalla borsa e notò che era vuoto...

] disse con un tono di voce leggermente alterato..

[Case-Angel]
Offrirle una sigaretta mi sembrava il minimo, dopo che aveva tenuto testa al pazzo con la bomba, e poi era sempre meglio tenersela amica, ed inoltre Angel sentiva il bisogno di fumare, per cui timidamente, tendno la testa bassa, angel porse una sigaretta a Laira, per poi accendersene una anche lui..

[Narratore]
Doc appena ricevuta la telefonata corse fuori dalla clinica raggiungendo il gruppo bisognoso delle sue attenzioni.
Trovò Ziva molto agitata e Disit nel suo mondo come spesso gli succedeva.
Si avvicinò a lui e iniziò a parlare:
] a volte quella tattica funzionava, magari era solo la voce di Doc a riportarlo nella realtà, avrebbe potuto dire qualsiasi cosa, anche cantare una canzone, a volte però non funzionava niente e dovevano solo attendere.

Giù nel laboratorio intanto Radio aveva dato indicazioni a Laira di un dottore, non implicato direttamente nel caso, ma poteva comunque essere un inizio, era un certo Max Dognet e cadeva dalle labbra delle belle ragazze intraprendenti.

Pauline sorrideva: ] poi scoppiò letteralmente a ridere ] poi rivolta da Angel ] il dito di Pauline puntava direttamente verso il suo angolo ]

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19 Nov 2007 15:13 #1248 by Pauline
Pauline replied the topic: Re: ...e mail! Avventura lista 6 tanti giocatori...masterizzata da Pauline
[Case-Angel]
Appena Pauline lo indico' col dito, Angel fece due passi indietro, un'esperessione di paura sul suo volto, in fondo anche se la ragazza sembrava amica di Doc, aveva pur sempre una pistola, e cosa ancora piu grave sembrava voler qualcosa direttamente da lui, magari qualcosa di illegale
E poi che significava che lei non poteva far ricerche in rete, non riusciva bene a capire, in fondo anche Angel non aveva un deck suo.
Pero' stavolta doveva rispondere, quindi Angel cerco' di prendere fiato, e balbettando un pochino per l'agitazione rispose
] poi alcuni secondi per deglutire e prender fiato ]


[Narratore-Pauline]
]

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20 Nov 2007 14:13 #1264 by Pauline
Pauline replied the topic: Re: ...e mail! Avventura lista 6 tanti giocatori...masterizzata da Pauline
[Cristian-Laira]
]

Fece una pausa...

] disse facendo cenno con la testa ad Angel.

Voleva punzecchiarlo un po' per averla lasciata da sola quando il
bombarolo era entrato in scena, ma non si aspettava una risposta: dal
quello che aveva capito Angel avrebbe incassato senza dire nulla...

[Master-Radio]
Radio aveva osservato la scena divertito..."Focose le ragazze,eh?...ma se
sapessero..."...e a quell'idea Radio sorrise ancora di piu...
Si, perche Radio non avevaa detto proprio tutto sul vecchio Max....aveve
solo acccennato che era un tipo che si squagliava epr qualsiasi cosa avesse
vagamente le sembianze di una donna....foguriamoci con due come loro....Non
sapeva se dire tutto suMax, ma forse se le due ragazze avessero saputo che
Max Dognet era veramente un cesso magari avrebbe compromesso la
missione....e poi fosse stato solo quello il male peggiore...Quando Max era
presente, lo si sentiva dall'odore, prima di vedere la sua storpia
fugura...alcune chiacchiere parlavano di un tipo che non usava troppo spesso
il bagnoschiuma,...addirittura una volta Mike gli disse che dovettero
buttare tutte le fiale che Max aveva preparato perche non davano l'idea di
essere molto igieniche....
] disse, ammiccando a tutte e due....;)

[Narratore-Pauline]
] Pauline si avvicinò a Radio, con un andamento strano, ancheggiava in modo molto sensuale, se non fosse stata per la situazione particolare ...Radio avrebbe pensato che cercava di attirare la sua attenzione.
In effetti era proprio così.
] ora il corpo di Pauline era praticamente separato da quello di Radio...dallo spessore dei loro vestiti.
] la mano destra di Pauline passò dietro la schiena del solitario abbracciandolo dolcemente.
La nettie si alzò in punta di piedi, nonostante non fosse bassa senza tacchi non arrivava all'altezza di Radio.
Le sue labbra sfiorarono il viso dell'uomo.
Radio sentiva il calore della sua pelle, il profumo che emanava...sembrava vaniglia.
] gli accarezzò il viso mentre lo diceva ]
Tutti i presenti lo stavano guardando, no, non poteva di sicuro tirarsi indietro!

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20 Nov 2007 15:52 #1270 by Pauline
Pauline replied the topic: Re: ...e mail! Avventura lista 6 tanti giocatori...masterizzata da Pauline
[Case-Angel]
Angel terrorizzato da tutta la situazione rispose a Pauline
]

Poi si mise in disparte, mentre Pauline si dirigeva verso Radio, pensando che per quello che doveva fare, forse se uno dei due poliziotti lo accompagnava si sarebbe sentito piu sicuro...


[Master-Radio]
Radio in quel momento non era molto lucido per capire quello che Pauline gli stava proponendo....era passato dalla visione nella sua mente di quel gollum di Max, alle figure sinuose della netrunner, al profumo di vaniglia che il suo corpo emanava....era a li a due millimetri dalla sua pelle e sentiva la sua mano corrrere per la schiena...Era gia in tilt quando la ragazza si alzo' in punta dei piedi sfiorando le sue labbra e accarezzandolo sul viso...ma doveva considerarsi fortunata (o sfortunata? ;) in altre circostanze, senza altre persone intorno, la reazione di Radio sarebbe stata piu istintiva....ora era come un animale in gabbia..
Lo sguardo ipnotico del solitario ora era fisso su quello della
ragazza....] disse con una sicurezza che spiazzo' la ragazza...anche lui, come la sensuale ragazza,  possedeva delle armi di quel tipo.....e forse ora per la ragazza oera troppo tardi per sfuggire alla sua mira..... ;)

[Narratore-Pauline]
Con un fil di voce Pauline bisbigliò a Radio:
]
A quel punto avrebbe dovuto staccarsi da quel corpo caldo, o almeno allontanarsi un pò da Radio, ma chissà per quale strana e assurda alchimia...Pauline non ci riusciva.
Restò li a perdersi negli occhi di Radio.
Respirò il suo odore, non un semplice profumo, l'odore della sua pelle, era inebriante.
Per un attimo odiò la folla che aveva intorno.
Per un attimo desiderò pazzamente stringere ancora di più...ma poi tornò alla realtà e al loro incarico.
Un profondo respiro, a forza si staccò da Radio, quasi facendosi violenza per riuscirci.
] gli lanciò quelle parole sempre con un sussurro, poi rivolta agli altri presenti continuò ]
Ancora tutta scombussolata si avvicinò a Laira ] prese il suo cellulare e chiamò il suo contatto.



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29 Nov 2007 10:50 #1321 by Pauline
Pauline replied the topic: Re: ...e mail! Avventura lista 6 tanti giocatori...masterizzata da Pauline
[Narratore]
Sprawl - Clinica Candestina - 18/05/2020 - 11.00

Pauline terminò in fretta la telefonata.
]
Intanto Doc era tornato giù da loro, senza i ragazzini.
Il suo sguardo era triste.
] così dicendo Doc si avvicinò al pover uomo ]
] aggiunse Pauline ] scrisse il numero su un foglietto di carta e lo infilò nella tasca dei pantaloni di Radio, sorridendo.
Su un altro foglietto scrisse sempre il suo numero di cellulare, ma questa volta lo lasciò sulla scrivania di Doc.
]
Pauline uscì salutando tutti.
Anche Radio uscì per tornare alla clinica e guarda caso chi va ad incontrare quando entra alla FarmaCompInc...Max Dognet!

Sprawl - Clinica Candestina - 18/05/2020 - 11.10

La telefonata di Angel aveva avuto i suoi buoni frutti:
] aveva risposto Esmeralda per accompagnarlo a fare le ricerche chieste da Pauline e gli altri.

Sprawl - Clinica Candestina - 18/05/2020 - 11.10

] Esmeralda era arrivata con la sua auto, o meglio, quella di servizio che la polizia le aveva affidato.
Era una macchina blu, abbastanza anonima, per non dare nell'occhio in caso di inseguimenti, ma era ben tenuta e dotata di alcuni confort, tipo un piccolo frigo bar sotto il cruscotto


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30 Nov 2007 14:31 #1324 by Pauline
Pauline replied the topic: Re: ...e mail! Avventura lista 6 tanti giocatori...masterizzata da Pauline
[Case-Angel]
Angel non si sentiva un cazzo a suo agio in auto con la poliziotta, certo la bibita fresca presa dal frigobar gli aveva fatto piacere, lui ed i suoi non avevano nemmeno i soldi per permettersi un'auto, pero la presenza della donna gli faceva paura, ed oltrettutto sembrava non gradire per nulla il disordine, e lui non era mai stato particolarmente ordinato...
Pero avere qualcuno in grado di difenderlo e sparare gli faceva decisamente piacere, anche perche stavano andando in un covo di netrunner, quindi potenziamente illegale, ed aveva gia sentito di alcuni di loro che non si facevano scrupolo di uccidere, sia in rete che nel mondo reale, quasi peggio dei solitari.

Senza non troppo tempo arrivarono al luogo indicatogli da Pauline, un locale di dubbia fama a vedere dall'insegna e dall'aspetto dei tipi che lo frequentavano.
] dice Angel a Esmeralda, ovviamente in auto e prima di entrare ]

Esmeralda entra tranquilla e sicura nel locale, Angel dietro un po intimorito, ma sicuro di avere una professionista a proteggerlo.
Un ragazzo, sui 18-20 anni, di bell'aspetto, si avvicina ai due, chiedendo se desiderano sedersi o ricevere qualcuno.
Angel viene per un attimo preso dal panico, poi pensa che comunque e' qua con una poliziotta, per qualcosa di legale, e sa che deve essere lui a parlare, quindi facendo un tremenfdo sforzo di volonta contro se stesso dice
] ed aggiunse inopportunamente  ]

[Pauline-Narratore]
[Narratore]
Il ragazzo iniziamente aveva guardato un pò malamente i due nuove arrivati, Angel ed Esmeralda, ma appena sentito il nome di Pauline gli si rischiarò il viso e apparve come per magia un sorriso grande a 24 denti.
Brutti, erano proprio brutti i suoi denti, si capiva benissimo che il tipo faceva uso di varie droghe e nemmeno delle più buone.
Almeno questo era quello che aveva pensato subito Esmeralda, ne aveva visti una montagna di quei denti, la maggior parte sparsi per terra, lontani dai loro proprietari.
Naturalmente anch Esmeralda non era passata inosservata, la puzza di sbirro per una tipa precisina come lei, era difficile da mimetizzare a gente come quella.
Il ragazzo li accompagnò ad una stanza al piano superiore.
] e li lasciò soli.
] Esmeralda lasciò campo libero ad Angel, andò a sedersi in una poltroncina piccolina rossa vicino alla finestra.
Non c'era molto nella stanza, un tavolino con una sedia da ufficio accanto, una poltroncina e una porta che si presupponeva fosse quella del bagno, ma era chiusa.

[Narratore-Pauline]

Sprawl - Tana di Toxy - 18/05/2020 - 11.30

Certo, Toxy le aveva dato appuntamento per le 15, ma conoscendo il tipo Pauline aveva preferito dare un'occhiata prima di portarci Laira.
Toxy e Pauline si conoscevano da parecchi anni, forse non si potevano definire amiche, del resto nello sprawl era difficile mantenere dei rapporti per più di qualche mese tanto da potersi chiamara "amiche", pochi sopravvivevano a quella vitaccia in quel quartiere.
Ma Toxy era un tipo particolare, un'originale, una farfalla che svolazzava nella palude tetra e puzzolente: lo Sprawl.

[Domina-Toxy]
La sigaretta morente sul bicchiere diffonde nell'ambiente un forte odore di fumo...fumo  che si va a mescolare a quell'indecifrabile mix di profumi che è l'anima della Tana di Toxy.
L'insegna al neon illumina a intermittenza il suo profilo ,un fiume di capelli rosso fuoco,il trucco troppo pesante,la fronte corrucciata,lo sguardo  fisso su un lembo di qualcosa che un tempo doveva essere una t shirt.
"...sangue...maledetti schizzi di sangue...chiccazzo comprerebbe mai una maglietta sporca di sangue?"
Toxy si abbandona sulla sedia accavallando le gambe velate da calze a rete nere,lacere,afferra il bicchiere e ne recupera il mozzicone...
...ha delle belle mani Toxy,nonostante tutto il peso di una vita al limite...ha delle belle mani,avvolte in deliziosi mezzi guanti di pizzo nero dai quali fuoriescono  le dita dalle lunghe unghie smaltate di rosso.
Un misero tentativo di riaccendere ciò che resta della sigaretta e gli occhi si posano su una figura oltre la vetrata che da sul vicolo...
"..pauline...pauline good..."

[Narratore-Pauline]
] Pauline era entrata nella tana di Toxy.
Come al solito non sapeva da che parte muoversi per l'immensa montagna di materiale vario che spuntava da ogni angolo del negozio.
] non attese la risposta, naturalmente era una frase buttata li, più per attirare l'attenzione di Toxy che per altro.


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08 Gen 2008 10:37 #1408 by Pauline
Pauline replied the topic: Re: ...e mail! Avventura lista 6 tanti giocatori...masterizzata da Pauline
(Cristian)
A Laira non gustava che nell'appuntamento a quattro Pauine fosse con
Radio e lei da sola a beccarsi l'aggancio. Doveva praticamente
sbrigare tutto il lavoro da sola, ed era una idea sua ma non troppo.
Seguì Pauline: doveva comprarsi qualcosa di decente..
Sicuramente una bella borsetta per nasconderci la pistola che
solitamente teneva nascosta nella manica.
Ninete katana, niente pistole pesanti... Un semplice lavoro di
infiltrazione... Magari con qualche droga avrebbe messo k.o. il tizio
più alla svelta..

]

(Case)
Appena soli nella stanza Angel da uno sguardo alla poliziotta, come a dirle hai visto che feccia che sta qua, son tutti drogati, ma non ha il coraggio di parlare o fare altro, tanto esmeralda avra sicuramente capito la situazione e  magari nei prosismni giorni faranno una bella retata.

Angel si siede davanti ad un deck, cerca in giro una tastiera, finche ne trova una, la attacca, attacca anche il monitor, poi accende il deck.
come prima cosa fa due ricerche molto semplici,: cerca genericamente il nome del dottore, per vedere se salta fuori qualcosa di curioso, magari in gioventu giocava a qualche sport ed era un minimo famoso, o chissa che altro e poi cerca nel sito dell'ospedale in cui lavora  il suo nome, per capire se trova info interessanti....

(Narratore-Pauline)
Pauline non si era accorta che Laira era proprio dietro di lei.
] sorrise un po imbarazzata a Toxy.

(Case)
Questo era interessante, davvero!Alchool! Molto meglio di quello che poteva sperare! speriamo solo che il tipo non sia gay, visto che non gli si conosce una ragazza, e ci sono molte disperate che farebbero carte false per uscire con un medico, seppur brutto come lui.

Ed oltrettutto queste non sono informazioni gravi, che potrebbero portare a situazioni di reato, quindi tranquillamente, per quanto gli possa riuscire,  Angel prende il cellulare e chiama Radio

] chiede il netrunner, non sapendo dove si trovava il solitario

(Narratore)
Alla FarmCompInc ...

Radio sentì suonare il cellulare, mentre rispondeva Max si defilò nei corridoi della FarmCompInc.
"Noooo...mi è scappato, e ora come l'organizzo l'appuntamento a quattro?" si chiese il solitario.
L'istinto era di corrergli dietro, ma il suo cellulare sembrava impazzito perchè mentre suonava gli era anche arrivato un sms da Pauline.
Ritardò un secondo solo a rispondere per leggere l'sms: ]
Intanto il cellulare insisteva a suonare, era Angel.

Alla Tana di Toxy...

Pauline era indaffarata a scrivere un sms mentre Laira si provava i vestiti, appena ebbe finito si avvicinò alla pazza Toxy:
]

(Cristian)
Laira dopo vari tentativi riuscì a trovare qualcosa che le gustasse.
Uscì dal camerino con una maglia rossa con una manica sola e ampia, la
destra, e con un'ampia scollatura che lasciava intravedere il seno
(presente anche se in modesta quantità).
Per i pantaloni si limitò ad un paio di jeans automodellanti che non
lasciavan nulla all'immaginazione. Doveva solo riuscire a capire come
sistemare la coda: un bell'intervento di sartoria non sarebbe
guastato.. Magari Toxy ci sapeva fare..
Scelse poi una giacchetta nera abbastanza striminzita, ma che tenesse
caldo visto che sotto non vestiva particolarmente pesante (immaginando
clima con pioggia acida e freddino).
Scarpe di vernice nere e borsetta a bauletto nera di vernice
completavano il tutto.


"Et voilà mes amies! Ca peut aller?"

Il raro shopping (vestiti, armi o droghe era indifferente) la metteva
di buon umore, e le faceva uscire frasi che risalivano alla sua
infanzia...

(Domina)
Toxy si rivolse alle due:]
Afferrò da una catasta di vestiti un abito dalla fattura apparentemente innocente ma con abbastanza spacchi e trasparenze da renderlo provocante:]
Toxy afferrò qualcosa di scintillante,uno spolverino lungo e nero:]disse inarcando le sopracciglie  e assumendo un'espressione rassegnata...]


[Toxy]
Toxy si rivolse alle due:]

[Pauline]
Pauline arrossì, segno evidente che la persona a cui stava pensando in quel momento le interessava particolarmente.
Poi mentre tornava al colorito normalmente pallido rispose: ] poi guardando Laira che usciva dal camerino continuò ] stranamente ridiventò rossa..

[Laira]
]

[Pauline]
Pauline scoppiò a ridere, non per i vestiti scelti da Laira, più per l'uscita in francese.
]

[Toxy]
Afferrò da una catasta di vestiti un abito dalla fattura apparentemente
innocente ma con abbastanza spacchi e trasparenze da renderlo
provocante:]
Toxy afferrò qualcosa di scintillante,uno spolverino lungo e nero:]disse inarcando le sopracciglie  e assumendo un'espressione rassegnata...]

[Pauline]
] disse prendendo i vestiti che Toxy le aveva proposto ] Arrivata al camerino però tornò un secondo da Toxy ]

(Domina)
Toxy tradita da un'espressione vagamente malinconica si rivolse a
Pauline:]
disse tornando dietro al suo bancone

(Cristian)
]
Si voltò verso Toxy
]

Sparò la prima scusa che le venne in mente: in realtà non voleva
semplicemente sentirsi disarmata, e quindi il posto migliore per la
sua piccola pistola era proprio la manica del vestito..

(Master)
] disse mentre sentiva il ruimore dei passi di Max
sempre piu lontani riecheggiare tra le mura in plexiglass dei
corridoi.....].
Nel frattempo leggeva l'sms della ragazza....per un attimo rise....forse era  meglio uscire con due ragazze senza il gollum....pero' le due tipe non gli  sembravano le piu adatte per quel tipo di seratine..
Rispose al messaggio di Pauline tramite il suo convertitore vocale, che  scriveva il messaggio mentre lui lo dettava:]
Dai caratteri sui cristalli digitali si leggeva il nome di Angel, la scritta luminosa lampeggiava accompagnata dalla suoneria....una vecchia melodia che Radio sentiva spesso quando era nel centro america a causa della guerra...
]

(Case)
] risponde il ragazzo apprensivo ] dice angel, e poi continua ]] altra notiza, s ebve anche poco va fuori di testa, sembra sia praticamente atsemio, ma se riuscite a farlo bere anche poco, la situazione potrebbe prendere una bella piega per voi ] mentre rispondeva a Toxy prese il cellulare e ...sgranò gli occhi furente.
] era triste, sconsolata, aveva sperato in una risposta diversa, a quanto pare lei non aveva avuto lo stesso impatto che lui aveva avuto in lei.
] si tolse il vestito li fuori nel negozio, riprese i suoi abiti nel camerino e si rivestì.
]
Intanto guardava il cellulare, non sapeva cosa fare, iniziava a scrivere ...e poi cancellava...poi ci riprovava...e lo ricancellava.
Infine gli rispose, scrisse a Radio un sms "A volte il nostro Io pubblico è l'opposto di quello vero...è difficile abbassare la maschera. Grazie lo stesso...ciao e buona serata"

(Master)
Riaggancio' guardandosi intorno per vedere da dove iniziare le ricerche, poi si ricordo' quell'odore di schifo che emanava Max, e decise di usare il suo amplificatore olfattivo per le ricerche...
Nel frattempo un nuovo sms arrivo' sul suo videocell...era di nuovo Pauline:
]
"Uhmmm" fu l'espressione di Radio leggendo quel messaggio....lo rilesse: ]
Che cavolo voleva dire la ragazza? Radio non era mai stato bravo a capire le donne....anzi, non era mai stato neanche interessato a capirle...che Pauline potesse essere interessata, l'aveva capito...ma che avrebbe preferito uscire con lui anche senza Max Gollum, mettendo tutto il resto, la missione, Doc, i bambini al secondo posto, questo lui non lo capiva...ne condivideva...anche se...non gli sarebbe dispiaciuto..."Cazzo..." rimase qualche secondo ad osservare i tasti del suo videocell...rispecchiandosi nel monitor dell'apparecchio...]

(Narratore-Pauline)
Altra risposta di Radio...Pauline scoppiò a ridere.
Toxy la guardava preoccupata, forse la ragazza aveva fatto troppi viaggi in rete e si era bruciata un pò troppe cellule!
Rispose a Radio via sms: ]

(Domina)
[Toxy]:]
non risucì a finire il discorso quando fu distratta da

[Narratore-Pauline]:
] era triste, sconsolata, aveva sperato in una risposta diversa, a quanto pare lei non aveva avuto lo stesso impatto che lui aveva avuto in lei.
]

[Domina-Toxi ]accennò un sorriso e si accese un'altra sigaretta...]

[Narratore- Pauline]
Pauline la guardò negli occhi e le sorrise.
]
Poi guardando i suoi vestiti, anzi, i nuovi vestiti appena comprati, con fare distratto continuò: ]

(Narratore)
Alla FarmCompInc

Il fiuto di Radio aveva funzionato, poi del resto non era difficile con quella scia puzzolente che si lasciava sempre a metri di distanza...Max era la fermo di fronte ad una gabbia con delle cavie peruviane, i topolini sembravano come ipnotizzati, muovevano la loro piccola testolina da un lato all'altro e indietreggiavano, forse nemmeno a loro piaceva la puzza del dottore.


Alla Stanza
Esmeralda aveva sentito la conversazione tra Angel e Radio.
] nonostante la sua serietà alla ragazza scappò una risata.

(Case)
Appena data la notizia, Angel guarda verso la poliziotta, che sicuramente ha sentito la telefonata, contento di avere un aportezione in quel posto e le dice
] il ragazzo non vede l'ora di andarsene, visto l'aria non certo legale e tranquilla del posto, almeno per i suoi gusti....

(Narratore-Esmeralda)
]
Scescero insieme, pagò Esmeralda il servizio, lo avrebbe fatto passare per una cosa di lavoro.
]

(Case)
] dice il ragazzo a testa bassa, si vede che ha un po paura della poliziotta, ma lui ha paura praticamente  di tutti ]

(Narratore -Esmeralda)
] Un omone grande due metri ce l'aveva con Esmeralda, non sapendo naturalmente che lei era una poliziotta, allungò una mano ... ma non riuscì mai ad arrivare all'oggetto desiderato.
Esmeralda con una mossa di arti marziali lo stese spezzandogli un braccio.
Il casino naturalmente aveva attirato parecchia gente che stava dirigendosi verso di loro per curiosare e magari partecipare alla festa.
] gli sussurrò la ragazza.

(Case)
Il ragazzo diventa imporvvisamente piu bianco di quello che e' normalmente,  comincio' a tremare, spaventatissimo, l'istinto gli avrebbe detto di scappar via ma era troppo fifone anche per quello, e le gambe restarono li, si mise dietro la poliziotta, tremando tutto curvo e richiuso su se stesso a piagnucolare e dire ] sul suo volto era dipinto il puro terrore

(Narratore-Esmeralda)
] rispose sottovoce Esmeralda per tranquillizzare il povero Angel terrorizzato.
A quel punto la ragazza non potè fare a meno di estrarre l'arma, non le piaceva farlo così senza una grossa motivazione, ma doveva farlo per Angel e per salvaguardare la sua vita.
] urlò verso i teppisti estraendo il distintivo.
A quel punto mollarono la presa, volevano solo divertirsi un pò, ma non avevano nessuna voglia di rischiare la pelle.
] disse Esmeraldo camminando all'indietro per non perder mai di vista i teppisti.

(Domina)
Toxy:]toxy
assunse  un fare circospetto e abbassò la voce]

[Narratore-Pauline]
]
Pauline sembrava persa in un altro mondo.
Pagò i vestiti, diede il suo numero di cellulare a Laira restando d'accordo che se Radio le avesse fatto sapere qualcosa per l'appuntamento l'avrebbe aggiornata subito.
] e uscì.
Sapeva che non lontano da li c'era il posto dove aveva mandato Angel lo raggiunse anche lei.
Quando arrivò Angel era ancora li, con Esmeralda che sventolava la sua pistola d'ordinanza al mondo presente in quel momento.
Pauline si avvicinò ad Angel da dietro le sue spalle e gli sussurrò : ]


(case)
Angel stava ancora tremando, guaredava terrorizzato sia la folla sia la poliziotta, avrebbe dovuto correre dove la donna gli aveva detto, ma la paura lo paralizzava. Appena il ragazoz vide Pauline, comincio' a guardare anche lei con aria terrorizzata, nei suoi occhi si leggeva la paura, cercabva di muiversi e obbidire alla poliziotta, ma l'idea di fare qual piccolo pezzo di strada da solo era troppo terrorizzante..




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09 Gen 2008 11:16 #1411 by Pauline
Pauline replied the topic: Re: ...e mail! Avventura lista 6 tanti giocatori...masterizzata da Pauline
[Master]

Alla FarmCompInc

] Radio assunse un
espressione quantomeno incazzata, o comunque era quello che voleva lasciare
intendere al gollum....
]
Radio ora aspetto' per vedere le reazione del gollum....anche se secondo lui
se la stava gia facendo addosso nei pantaloni...


In strada
[Narratore-Pauline]
Pauline vide il terrore di Angel, quel ragazzo le faceva una tenerezza, era abituata a vedere sempre tutti i maschi spavaldi e feroci e trovare un cucciolo pauroso ...era proprio una cosa strana.
Si avvicinò a lui piano, gli fece vedere che sotto il giubbotto aveva la sua fida lanciarazzi, come per rassicurarlo di più.
]
La macchina era a pochi passi da loro.
Pauline prese le chiavi e accompagnò Angel, salì, mise in moto e si appostò vicina ad Esmeralda, a quel punto anche la poliziotta salì.
] scherzò Pauline.

[Case]
Il ragazzo sorride nervosissimo alla poliziotta, mentre apre la portiera dell'auto per farla salire piu in fretta, subito dopo si butta giu sotto al sedile, per timore di qualche pallottola vagante e dice solo quasi balbettanndo ]

[Narratore-Pauline-Esmeralda]
] rispose Esmeralda sicura ]
] Pauline rispose ai due compagni guidando come una pazza nel traffico caotico di quella città.
] mentre lo diceva Pauline lo osservava dallo specchietto retrovisore e gli fece l'occhiolino.

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