- LE ORGANIZZAZIONE MILITARI CORPORATIVE (parte seconda) -

DOSSIER ARASAKA

 

 

Seconda uscita degli articoli sulle Organizzazioni Militari Corporative: l’Arasaka.

arasakaL’Arasaka è a ragione probabilmente la più nota e mitizzata corporazione di cyberpunk, imponendosi sul mercato come la più importante agenzia di sicurezza per i servizi di scorta e di guardia privati.

A differenza della Militech, infatti, che tratta per lo più con eserciti statali e corporazioni, l’Arasaka si è imposta in quella fetta di mercato della sicurezza privata che gestisce le scorte private e i servizi di guardia a piccole strutture, quindi in quella sicurezza “spicciola” più alla portata di tutti i cittadini (così necessaria nel mondo di cyberpunk!), tanto da poter offrire servizi ad hoc alla portata di tutte le tasche e diffondendosi in tutto il mondo di cyberpunk grazie anche alla sua solida fama di agenzia giapponese, basata su valori di fedeltà e onore.

Sul piano strategico, invece, l’agenzia, sapendo di non poter competere con la Militech sua principale rivale (se non in particolari settori), si è specializzata in tecniche di terrorismo e in addestramento di gruppi antigovernativi, con efficienti e rivoluzionari metodi di guerriglia, utilizzando un binomio vincente (diventato tipico di questa ditta) di ALTA TECNOLOGIA a BASSO COSTO, riuscendo così a destabilizzare efficacemente molte aree sotto il controllo della Militech, tanto da far perdere inevitabilmente credibilità (e tante risorse!) a questa corporazione.

L’agenzia dispone anche di numerosi agenti infiltrati, ritenuti a ragione le più efficienti, leali e letali spie e killer del mondo.

 

La prossima uscita sulle Organizzazioni Militari Corporative sarà il “Dossier Orbital Air”.
{mos_smf_discuss:Cyberpunk 2.0.2.0.}

ARASAKA

 

L’Arasaka è nata come agenzia di sicurezza per piccoli nuclei di uomini e, in quanto tale è priva dell’organizzazione militare in larga scala della Militech.

E’ per questo che l’Arasaka punta tutto sulla brillantezza dei suoi generali, sull’inganno e su tecniche imprevedibili ed estroverse, nonchè sull’addestramento e la motivazione individuale degli individui, più che sulla standardizzazione delle tecniche di combattimento e l’addestramento delle grandi unità (a differenza della Militech).

Per questa ragione è difficile standardizzare una tipologia d’intervento Arasaka, molto dipendente dalla visione del comandante in capo all’operazione e dalla qualità delle truppe impiegate sul campo.

Generalmente si può dire che l’Arasaka ha milizie numerose e molto economiche, prive di un vero addestramento, ma molto esaltate (la selezione e l’addestramento del personale punta molto sulla fedeltà dell’azienda ed il culto del suo mito).

Gli individui migliori, però, vengono individuati e selezionati, faranno un addestramento a parte ed entreranno nelle truppe d’elite.

Proprio per la valorizzazione di queste esuberanti eccellenze, l’Arasaka al suo interno favorisce avanguardie tecnologiche e strategie innovative ineguagliate dalle altre aziende.

Una vera classificazione delle tecniche usate dall’agenzia del trifoglio è quindi complicatissima, perché la differenza dei servizi offerti è data, oltre cha dal servizio stesso, anche e soprattutto dalla qualità del personale impiegato.

Vediamo alcuni degli assetti principali.

 

I Ronin:

Pedina fondamentale della attività di sicurezza dell’Arasaka, i Ronin sono coloro che svolgono il principale compito dell’azienda, ovvero offrire sicurezza a strutture o persone dietro compenso.

Perlopiù sono feccia da strada, gente arruolata per impugnare un’arma e far baccano usandola (o fare deterrenza con una certa presenza fisica), ma sono privi di un reale addestramento; i più capaci tra loro, però, ovvero quelli che dimostrano di avere i giusti attributi, vengono selezionati e addestrati per compiti a più alto profilo, sia come ronin che come altro (guardie, polizia, ecc…).

Ecco la suddivisione principale dei servizi “Ronin”:

Ronin da strada

Feccia della peggior specie, arruolati solitamente soltanto in base a esaltazione e discreta prestanza fisica, sono l’unità base dell’Arasaka, e quanto di più volgare e violento l’umanità abbia creato dopo il marinaio russo.

Al prezzo di una puttana, presentandovi a qualunque sportello Arasaka nello sprawl con 100euro, potete averlo come amico per 4 ore (oppure 150€ per 8h); fa baccano, sporca e rompe più del cane del vicino, ma, se volete che nessuno vi rompa le palle per qualche ora, state pur sicuri che lui li allontanerà tutti al vostro ordine (se non altro per il suo odore), con insulti, calci, sputi e, se necessario, con l’uso delle armi.

Possono essere affittati anche in gruppo, ma non sperate che 2 cervelli funzionino meglio di uno, nel loro caso… (Paragonateli agli orchetti di Tolkien: un leader nel gruppo emergerà solo se più grosso e violento degli altri (non certo perché intelligente)… Sennò è CAOS ed è molto probabile che si ammazzino tra di loro!)

L’azienda non spreca che qualche ora per addestrarli, quindi non aspettatevi tecniche di combattimento particolari, né tiri superiori al 9/10*.

Come modalità tipiche di ingaggio, invece, potete aspettarvi che l’idiota muscoloso, nervoso e drogato, al minimo segno di minaccia, faccia fuoco con tutto quello che ha pressapoco nella direzione del nemico.

L’armamento e l’equipaggiamento del ronin da strada può essere fornito dall’ufficio Arasaka (il ronin se lo deve affittare), ma il più delle volte è rimediato tra quello che trova per strada dopo qualche servizio in cui ha ucciso qualcuno di armato; sicuramente, per operare “legalmente”, deve avere qualche segno distintivo dell’azienda, fosse anche un tatuaggio di trifoglio sulla fronte.

Ronin selezionati

I ronin che dimostrano le migliori capacità, tra i servizi da strada, vengono selezionati (con modalità e criteri aziendali misteriosi) per far parte dei servizi “scelti”.

In quanto a raffinatezza e intelligenza sono paragonabili ai primi, ma almeno questi vengono minimamente addestrati dall’azienda prima di operare (4 mesi d’addestramento preliminare, e un paio di settimane ogni 6 mesi per mantenere e aggiornare l’efficienza operativa).

Ogni Sportello Arasaka ne avrà una manciata, da offrirvi sul momento, ma ad un prezzo pressochè triplicato rispetto al ronin di base (250€ 4 ore, 400€ 8 ore); servizi più elaborati possono essere trattati in ufficio separatamente.

In quanto a tecniche di combattimento usate non c’è nulla di particolare da evidenziare, se non che potete aspettarvi, quando usati in gruppo, che esista un leader tra loro (scelto per intelligenza e carisma, stavolta!) e che riescano ad usare formazioni che difendano a 360° l’obiettivo o il cliente di turno; quando in difesa di una struttura, si può prevedere che riescano ad identificare e presidiare le vie d’accesso più probabile ad essa, mentre, se in scorta, che possano riconoscere un luogo più pericoloso di un altro, e decidano di superarlo con una certa sicurezza e intelligenza. La loro preparazione li porta ad avere tiri di combattimento all’incirca di 11/12*, mentre, quando sparano, potete aspettarvi una gestione del fuoco un po’ più intelligente del “sparo tutto quello che ho subito” (spareranno brevi raffiche).

Questi ronin hanno addirittura una divisa dell’azienda, un giubbotto antiproiettile (VP 16) e il loro armamento, per ragioni d’immagine, è esclusivamente Arasaka (solitamente un Minami 10).

Ronin d’elite

Unità rarissime, gestite a livello di Sede Arasaka (ce n’è una per città) e non a livello di “Sportello” (ce n’è uno per quartiere, all’incirca), questi sono i veri ronin che ci si aspetterebbe dall’agenzia di sicurezza più temuta al mondo.

Selezionati con soliti canoni misteriosi, ma addestrati almeno un anno dalla ditta (che spesso ne aggiorna costantemente la professionalità con corsi “speciali”, anche tenuti all’estero), i migliori e più esperti tra loro potrebbero avere ben poco da invidiare all’addestramento di un ninja, mentre tutti sicuramente possono partire da tiri da 14*.

Come al solito, l’addestramento e l’etica Arasaka spinge il suo personale ad eccellere individualmente, più che a coordinarsi all’interno di un gruppo, e per questo proprio i migliori tra i ronin d’elite spesso amano “lavorare da soli” e fungono da bodyguard di lusso per personalità eccellenti, invece che da membri di una squadra.

Ciononostante, per assolvere ai compiti base dell’azienda (che ripeto essere scorta di personale e difesa di strutture) esistono squadre di ronin d’elite create apposta per offrire il massimo livello professionale ai clienti più danarosi.

Da queste squadre di ronin ci si può aspettare ottimi livelli di coordinamento, e la presenza di un leader capace ed esperto.

Valgono quindi quantomeno tutte le modalità d’azione già dette per i “ronin selezionati”.

In più, visto il servizio di alto livello e la poca spendibilità del personale “d’elite”, dovrete prevedere che i ronin d’elite di per sé sono solo l’ultima pedina di un sistema di sicurezza creato attorno all’obbiettivo; è strategia dell’azienda infatti che i servizi di sicurezza meglio pagati, non solo dispieghino sul campo personale molto addestrato e discretamente coordinato intorno all’obbiettivo (che curino i punti di più probabile accesso), ma anche un nugolo di spie umane e sensori elettronici (o addirittura ninja e tiratori scelti) intorno alla zona da rendere sicura, specie nei punti di più difficile accesso e difendibilità (esempio: le classiche condutture dell’aria condizionata sono solitamente le prime ad essere coperte dai sensori). Lo stesso vale per i servizi di scorta dove, oltre al personale esperto intorno al cliente (addestrato a stringersi letteralmente attorno a lui per subire colpi al posto suo, in caso venga aperto il fuoco), dovrete prevedere tutta una cornice di sicurezza anche ESTERNA all’obbiettivo, spesso camuffata tra i civili (o invisibile), con il compito di osservare e poter intervenire a difesa dell’obiettivo da un punto di vista inaspettato ed esterno rispetto centro dell’azione.

In quanto ad equipaggiamento, quando non fungono da bodyguard di lusso o da sicurezza esterna agli obiettivi, solitamente operano tutti in metal gear dell’azienda; anche l’equipaggiamento è esclusivamente Arasaka solo quando operano in gruppo in operazioni standard, altrimenti spesso è vario e può dipendere anche dai gusti del ronin; non prevedete quasi mai l’uso dei mitra, ma solo di fucili, se non nella sicurezza interna di alcune strutture.

La trattativa per l’acquisto dei servizi ronin d’elite avviene sempre privatamente in un ufficio (la classe è implicita), e non in un normale Sportello Arasaka; il prezzo non è pre-determinato, e viene trattato in base a servizio, rischi e qualità degli uomini impiegati, ma, per i servizi di bodyguard di lusso, potete prevedere un prezzo di 1-2 migliaia di euro minimi a persona a “servizio”.

* I tiri sulle abilità specifiche medie già includono caratteristiche medie del PNG, abilità medie e gli eventuali bonus/malus per l’equipaggiamento; ad esso va aggiunto solo il tiro del dado.

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Polizia e guardie Arasaka:

Le guardie sono personale selezionato e addestrato per operare nella sicurezza di strutture corporative, o similari. Oltre ad una certa presenza fisica, ed un minimo d’addestramento, devono avere delle purché minime qualità tali da poter agire (o addirittura interagire) in un mondo di una raffinatezza superiore allo sprawl.

Non ruttano e non scoreggiano in pubblico, significa; e non si toccano il pacco quando passa la moglie strafiga del corporativo di turno; però, per il resto, per addestramento e modalità operative, vanno accumunate ai “ronin selezionati”, oppure ai “ronin d’elite” giusto nel caso di strutture corporative di una certa importanza.

La polizia Arasaka è invece un assetto numericamente imponente, tra i più importanti dei servizi offerti dall’azienda, che molte amministrazioni cittadine “acquistano” per completare i ranghi sparuti, demotivati e inefficienti della polizia pubblica.

La selezione del personale avviene tra i ronin da strada, accuratamente scelti tra quelli in grado addirittura di pronunciare qualche parola una di seguito all’altra (i reparti scelti di polizia Arasaka, si dice, riescano perfino a pronunciare frasi intere…); per il resto, hanno la fama di avere un’ottusità e volgarità degne di un Marine e, in quanto ad addestramento e modalità d’azione, non sono niente di più che dei “ronin da strada” improvvisatisi poliziotti col potere del distintivo... Quindi molto più pericolosi!

In qualche città potete prevedere che l’amministrazione abbia acquistato assetti di polizia di qualità più elevata rispetto alla feccia dei “ronin da strada”, magari addestrati “ad hoc” dalla ditta per svolgere compiti particolari (tipo psicosquadra o SWAT; nelle mie partite c’era la squadra di polizia Arasaka “Anti-punkcorazzata”)… Ma la sostanza non cambia! Non c’è una vera preparazione standardizzata “strategica” dell’azienda, ma tanta improvvisazione data dal momento, dall’intelligenza dei dirigenti locali, dalla situazione e dall’estro individuale del personale!

 

La Fanteria d’Assalto Arasaka:

Queste sono le milizie specificatamente scelte e addestrate per effettuare gli interventi “pesanti” dell’azienda…

La scusante legale è una maggiore sicurezza delle proprie installazioni, ma la verità è che, più precisamente, queste truppe servono per combattere le milizie delle altre corporazioni!

Anche qui si denotano i limiti etici e organizzativi dell’azienda, che non dota le sue milizie dell’inquadramento militare adeguato per un vero coordinamento in grossi numeri.

…Ma son proprio i grossi quantitativi di personale impiegabile, e alcune tecniche particolarmente innovative, che fanno dell’Arasaka alla fine un nemico ugualmente efficace e minaccioso!

Di per sé il numero di personale impiegato come Fanteria d’Assalto è abbastanza limitato, per ogni Sede (2-6 “squadroni” in media per Sede; poi vedremo che cos’è uno “squadrone” per l’Arasaka…), ma questa è da considerare solo come “prima linea” dispiegabile dall’agenzia in un intervento pesante (la “testa di ponte”)… Perché tutti i ronin di tutti gli sportelli Arasaka (migliaia di uomini in ogni a città) possono essere improvvisati milizia ed essere usati come seconda ondata (e successive) nel caso l’intervento richieda molti più rinforzi (Durante le guerre corporative ci son stati anche casi di spopolamento del personale Arasaka dai servizi di guardia per andare a rinforzare un fronte particolarmente cruento degli scontri… Se volete usare questa informazione come strategia contro l’azienda ben venga!).

Per questo l’Arasaka dispone per la Fanteria d’Assalto di mezzi da trasporto capienti e veloci, più che veicoli/velivoli armati, utilizzati più per mobilitare rapidamente il personale ovunque la situazione lo richieda che per supportare le proprie truppe sul campo (prevedete quindi più AV-4, e meno AV-6, e non prevedete un coordinamento granchè efficiente tra le truppe di terra e le eventuali armi di supporto; l’eventuale fuoco di supporto dei mezzi inizierà soltanto quando il comandante dell’operazione sarà sicuro di non aver bisogno di altro personale di rinforzo).

Ed è proprio dai mezzi a disposizione dell’Azienda che dipende la quantità di personale impiegabile come Fanteria d’Assalto per ogni Sede.

La politica dell’azienda è “caricare quanti più uomini possibile”.

E così, se una sede possiede 2 AV-4 e 4 Riot Arasaka, la Fanteria d’Assalto della sede sarà presumibilmente composta da 2 squadroni da 12 persone per gli AV e 4 squadroni da 20 per i Riot (se possibile utilizzano AV-6 modificati per il trasporto aereo di squadroni da 30 persone…).

Ovviamente si può immaginare che il livello di coordinamento a terra tra le truppe sia scarsissimo e disordinato, e che gli attacchi Arasaka assomiglino più ad una baraonda di gente brulicante a terra che assalta fanaticamente (e spesso apparentemente in maniera stupida) il nemico, piuttosto che il frutto di una vera mente militare.

Purtroppo per chi si troverà a subire l’attacco della Fanteria d’Assalto Arasaka, in realtà, non è tutto esattamente così…

Dovendosi confrontare con la costante incapacità/impossibilità di comandare efficacemente le proprie truppe a terra nella manovra, specie contro le altre corporazioni (Militech prima di tutte), l’Arasaka ha sviluppato col tempo tecniche efficaci per valorizzare l’eccellenza individuale di taluni soldati (come i tiratori scelti), oppure sfruttare l’integrazione nella squadra di strumenti e tecniche particolarmente hi-tech e rivoluzionari:

- Innanzitutto sfrutta un gran numero di tiratori scelti: i tiratori più bravi (non ce n’è un numero preciso per squadra), generalmente, vengono tenuti indietro nell’assalto, armati diversamente e sfruttati dal comandante per colpire bersagli sensibili dell’avversario: i comandanti, mitragliatrici, radiofonisti e altri armi/assetti particolari dello schieramento nemico; questo avviene mentre la massa di fanteria in assalto tiene sotto pressione e distrae l’avversario. La strategia di base è principalmente tendere a distruggere quegli assetti di coordinamento nemici (comandanti e radio) che sono il principale vantaggio strategico del nemico rispetto alla “disorganizzazione” Arasaka.

- L’utilizzo esteso di missili a ricerca ad alta tecnologia e basso costo: inizialmente pensati per colpire i mezzi nemici con testate a carica cava, l’utilizzo rivoluzionario di alcuni generali Arasaka ha spinto l’agenzia a svilupparne versioni anti-personale (sul progetto di missili russi), con testata a frammentazione, particolarmente indicati per colpire con precisione e a notevole distanza comandanti nemici, interi centri comando o personale particolarmente fortificato o nascosto. Lo sviluppo è inizialmente partito dai normali missili filoguidati (essenziale era mantenere basso costo del sistema, per un utilizzo esteso a livello di squadra), ma la diffusione dei sistemi d’interfaccia ed il loro basso prezzo hanno evoluto il sistema in missili filoguidati comandati direttamente da un operatore (“netrunner”) a terra interfacciato al sistema di guida del missile, che funge anche da addetto al lancio del missile: in posizione defilata e coperta il “netrunner” può sparare il missile con una traiettoria molto alta e, sfruttando la maggiore velocità della mente interfacciata al sistema, può guidare il missile con estrema precisione sull’obiettivo richiesto. L’utilizzo sempre più esteso di questa tecnica, diventata ormai uno standard all’interno della squadra, ha reso particolarmente temuta la fanteria d’assalto Arasaka, tanto da obbligare la Militech a ricercare obbligatoriamente efficaci sistemi anti-missile portatili.

Esistono varie versioni di queste armi a ricerca: dal modello a breve raggio simile ad un RPG, a quelli più simili ad un mortaio, a quelli in grado di creare un raggio di schegge degni di una granata d’artiglieria (150m). Mediamente prevedete un raggio di 2km per il missile per un danno perforante di 8d6 fino a 5m di distanza (4d6 a 10m). L’Arasaka sta sviluppando versioni di missile, sempre filoguidate, in grado di effettuare virate strette di 90°, particolarmente indicate per i centri abitati.

 

image014A parte questi sviluppi, la strategia di un assalto Arasaka, salvo idee di comandanti particolarmente brillanti, è generalmente molto banale: più ondate successive di uomini da una stessa direzione, per tenere costantemente sotto pressione l’avversario e non farlo concentrare sugli assetti “preziosi” dello schieramento Arasaka, oppure più attacchi convergenti da parte di più squadroni da direzioni differenti (anche OPPOSTE; l’Arasaka non si è mai posta gravi problemi etici negli episodi di “fuoco amico”…).

Ciononostante il tenere sotto pressione costantemente l’avversario, impegnato a respingere gli assalti fanatici della fanteria del trifoglio (esaltati anche dall’idea di avere maggiori chance di vittoria in un corpo a corpo, grazie al loro addestramento leggermente migliore rispetto alle altre truppe), permette al generale Arasaka di sfruttare al meglio le eccellenze di tiratori scelti a sua disposizione, oppure la risorsa hi-tech dell’attacco missilistico di precisione (alcuni generali, impegnati in grosse operazioni con molti squadroni a loro disposizione,  hanno accentrato a loro quanti più operatori lanciamissile possibile, fino a una ventina contemporaneamente, per poter attaccare direttamente dal proprio posto comando i punti sensibili avversari con un’efficacia disarmante!)

Particolarità strategica tipica Arasaka è che non esiste il concetto di “riserva”, così sviluppato nella Militech, né di aliquote di sicurezza a 360° intorno al proprio schieramento: questo significa che tutto il personale è impiegato e concentrato nell’unico sforzo dell’obiettivo scelto dal comandante, privilegiando velocità e determinazione a discapito di sicurezza e tecnica. Ma significa anche: attaccateli da una direzione che non si aspettano e li fotterete tutti!

La selezione del personale per la Fanteria d’Assalto avviene esclusivamente tra gli individui più motivati, e spesso rasenta (o supera) il fanatismo. Il livello tecnico richiesto è comunque abbastanza alto e, al termine dell’addestramento di circa 6 mesi della fanteria, il livello addestrativo individuale della Fanteria d’Assalto Arasaka è mediamente buono, e potete prevedere tiri medi sul 13*, con l’utilizzo di armi intelligenti.

L’equipaggiamento è esclusivamente d’azienda: Metal Gear Arasaka, Fucile Arasaka WAA Bullpup, 2 granate, monolama. Su ogni mezzo potete prevedere dai 2 ai 4 shotgun a ripetizione Arasaka (utilizzati perlopiù nei centri urbani) e sempre dai 2 ai 4 RPG (3 munizioni l’uno), mentre i tiratori più bravi possono essere dotati di un fucile da sniper Arasaka (ce ne sono vari…). Potete prevedere un operatore missilistico in media a squadra. L’Arasaka non prevede mitragliatrici a nastro (troppo pesanti e statiche, per l’utilizzo in assato); ciononostante potrebbero essercene, una o due per mezzo. Molti comandanti sono stati visti con la tradizionale monokatana e pistola.

Se negli squadroni trasportati dal Riot (modificato con torretta lanciagranate o lanciafiamme), di vocazione più urbana, potete prevedere fino a 4 RPG con 3 munizioni l’uno e più shotgun, magari a discapito dei missili a ricerca, negli squadroni aviotrasportati (in AV) non potrete fare a meno di mettere almeno un operatore di missili filoguidati con almeno 5 munizioni (2 anticarro, 3 antipersonale) e 2 RPG (che costan poco e fan sempre comodo).

I comandanti della Fanteria d’Assalto solitamente si mettono in testa ai loro squadroni (tanto le tecniche d’assalto usate sono così rudimentali che hanno poco da comandare…), per spronare i loro uomini all’assalto e dare l’esempio. I generali, invece, nei casi di grosse operazioni con più squadroni, solitamente sono immobili nelle retrovie, più o meno defilati dal fronte caldo delle operazioni, impassibili come daimyo medievali, a gestire razionalmente e schematicamente la battaglia di fronte ai loro occhi o i loro schermi (e gestire gli assetti preziosi del proprio schieramento).

 

Tutta la Fanteria d’Assalto opera, ovviamente, sia di giorno che di notte senza alcuna limitazione.

 

Le Truppe Irregolari:

Le “Truppe Irregolari” (definite così dalle altre aziende; ma che in realtà per l’Arasaka sono una norma) sono tutte quelle bande e assetti militari non appartenenti per nascita e natura all’agenzia, ma di cui l’azienda ha “acquistato” ufficialmente i servizi.

Bande di booster, bande di nomadi, gruppi terroristi, rivoluzionari, eserciti privati, organizzazioni criminali, pirati… Sono tutti soggetti potenzialmente sfruttabili dall’Arasaka per raggiungere i suoi scopi ed estendere il suo potere politico e militare.

Se per un’etica “Militech” e occidentale questo appare sempre come un vile sotterfugio, da evitare o nascondere finchè si può (ma non per questo non è adottato…), per la politica Arasaka, frutto di una cultura orientale millenaria che vede normalmente nel compromesso la via per la saggezza, corrompere altri eserciti o acquistarne i servizi è un’attività normale, per nulla nascosta (alcune armate ne portano addirittura i simboli) e schiettamente pubblicizzata.

Molto spesso questi gruppi fungono da veri e propri centri d’arruolamento per l’Arasaka oppure da piccoli contingenti sacrificabili a disposizione dell’azienda prima o contemporaneamente all’utilizzo delle proprie truppe.

L’ “acquisto” dei servizi della Truppa Irregolare avviene grazie ad un patto (io ti permetto di ottenere questo, tu mi fai questo), ad un pagamento in armi o equipaggiamento, o direttamente tramite la “corruzione” in soldi dei capi dell’organizzazione da inglobare. Il non rispettare un patto, ovviamente, è per l’azienda visto come una trasgressione intollerabile all’onore di un orientale, e punito simbolicamente sempre con la massima cruenza e possibilmente con sofferenze superflue e per i malcapitati (esibite simbolicamente come deterrenza per eventuali altre “trasgressioni”…).

La politica dell’Arasaka, tipicamente orientale, è di non interferire minimamente con i metodi utilizzati dalla organizzazione inglobata per raggiungere gli scopi pattuiti, e per questo l’agenzia mostrerà completa indifferenza anche nei casi di aperta illegalità dei metodi usati dalla Truppa Irregolare (o di violenza superflua); pubblicamente, anche quando la corporazione verrà accusata di proteggere o favorire organizzazioni violente, essa “se ne laverà le mani”, non ritenendosi eticamente responsabile delle scelte “personali” dei leader a cui ha acquistato, spesso legalmente, i servizi.

All’atto pratico, in effetti, la protezione o l’indifferenza dell’azienda verso ogni tipo di azione, da parte delle Truppe Irregolari, è stata presa da queste come una giustificazione a fare qualsiasi cosa, giustificati anche dalla parvenza legale della cosa e dall’intoccabilità del nome della Arasaka.

Molti di questi gruppi, alla fine, ne esisbiscono addirittura nomi e simboli, spesso a protezione della propria immagine, e sviluppano al loro interno un fanatismo e un culto tale, verso la corporazione del trifoglio, tali da non farli sembrare più membri acquisiti e “corrotti”, ma membri Arasaka a tutti gli effetti.

(Nelle mie partite gli SSS erano una banda nello sprawl di Night City dichiaratamente affiliata alla Arasaka; lo erano anche varie bande di nomadi e alcuni gruppi terroristici, nonché, ovviamente, la Mafia Giapponese.)

 

Riuscire a definire caratteristiche ed equipaggiamento comuni in queste truppe è ovviamente impossibile; si può generalizzare però che l’addestramento medio sarà piuttosto scarso (10*), le tecniche d’attacco molto poco raffinate (ma dipende sempre dal gruppo comprato!) e l’equipaggiamento, se il più delle volte è vario, dipendendo da quello che normalmente impiega il gruppo, in alcuni casi può essere fornito dall’Arasaka, con le armi dell’azienda.

 

I Torabushi (il terrorismo Arasaka):

I Torabushi (Guerrieri della Tigre) sono un gruppo di personale Arasaka, specificatamente selezionato e addestrato per compiere atti di terrorismo nel mondo, ovvero fare “scuola di terrorismo” ad altri gruppi.

Nati da una delle varie strategie dell’estroverso e geniale Generale Kuribayashi, si dice siano stati creati specificatamente per scombinare gli equilibri di potenza attuali delle corporazioni a favore dell’Arasaka, e specializzati particolarmente per combattere contro tecniche e mezzi della Militech, ovunque le sue truppe si trovino.

Si sa poco della loro esistenza e del loro addestramento specifico, ma sembra che siano addestrati in Nuova Zelanda, in una delle basi segrete Arasaka, protetti da un’imponente flotta, e che il loro addestramento duri fino ad una decina d’anni (alcuni dicono che siano addirittura bambini presi e addestrati fin da piccoli, come avviene per i veri ninja).

Esplosivi, tecniche di imboscata e di attentato, tecniche di mascheramento, sopravvivenza, uso di fucili e di armi anticarro sono il loro pane quotidiano, che gli permetteranno di raggiungere un valore nei tiri medio molto alto (15*).

Per quanto siano in grado di combattere fino alla morte, non vanno ASSOLUTAMENTE interpretati come guerrieri suicidi (semmai loro comandano i suicidi); loro sono elementi così preziosi e capaci da risultare estremamente più utili da vivi che da martiri, ed il loro addestramento e consapevolezza li spinge a non sacrificarsi al nemico facilmente.

La composizione delle squadre di Torabushi può variare, ma in media si aggira intorno alle 3-4 unità a squadra (ma possono essere impiegate anche da sole in qualità di “insegnanti”, o in gruppi molto numerosi per operazioni particolarmente importanti); quando usati in gruppo i Torabushi vanno giocati con lo stesso alto coordinamento e affiatamento delle forze speciali Militech (sicuramente sono equipaggiate anche dei migliori strumenti radio per comunicare tra loro).

I Torabushi hanno agiscono con varie tecniche d’attacco, spesso creative e imprevedibili, ma va sempre previsto che non agiscano mai “a tentativi” (semmai lo lasciano fare ai principianti o ai gruppi che comandano!), ma si informano sempre sulle tecniche, le usuali reazioni e gli assetti nemici prima di attaccarli (sono per genetica profondi conoscitori delle tecniche Militech).

La modalità d’azione più usata è comunque sia quella dell’imboscata: per sua stessa natura è difficilmente schematizzabile, in quanto dipende dall’ambiente in cui si attua, dalla composizione delle forze nemiche e dagli assetti a propria disposizione, ma gli archivi Militech schematizzano in 3 tipologie le tecniche d’imboscata utilizzate dai Torabushi:

Tipo d’imboscata

Caratteristiche

Ambiente / Forze nemiche /Assetti necessari ideali

Mordi e fuggi

È da considerarsi l’imboscata più comune dei Torabushi, e quella che più probabilmente attueranno i gruppi istruiti da loro: si tratta di piazzare un ordigno esplosivo o di sparare pochi colpi da una posizione defilata (o RPG), con la massima violenza e poi sparire, in modo da infliggere un certo numero di danni e rallentare e disorganizzare la forza nemica senza rischiare di subire perdite. In  particolare i Torabushi si sono specializzati nell’utilizzo esteso di salve di RPG o di missili guidati usa e getta, in grado, con una buona coordinazione, di distruggere completamente un’intera colonna con una sola salva e poi sparire lungo itinerari e nascondigli coperti predeterminati e già ricogniti.

Un attacco esplosivo più articolato, invece, si può sviluppare colpendo un mezzo con una bomba limitata, attendere l’arrivo dei soccorsi e della sicurezza (rinforzi…) sul luogo dell’attentato ed infine far scoppiare i veri ordigni (e più potenti) nei luoghi dove era prevedibile che si sarebbe messa la sicurezza, per infliggere il massimo delle perdite quando meno se lo aspettano (La Militech ha reagito a questo genere di attentati di norma uccidendo ogni forma di vita a vista del luogo dell’attentato…)

Un ambiente piano, senza particolari nascondigli, come il deserto obbliga all’attentato con uso di ordigni esplosivi, mine, mortai o di missili guidati lanciati da distante; un ambiente urbano, montuoso o boschivo permette ottime imboscate a fuoco diretto.

Se il nemico è motorizzato o corazzato è d’obbligo l’uso di esplosivi, mine, RPG o missili, che tenderanno a colpire il mezzo del comando; se il nemico è scoperto basta solitamente il fuoco di un buon cecchino.

Sciame di meteore

Tecnica Hi-Tech e rivoluzionaria, adottata per il momento solo dall’Arasaka, è quella di piazzare sul terreno, in posizione sparsa e nascosta un certo quantitativo di tripiedi automatici per armi, controllate da un netrunner, oppure tripiedi dotati di un sistema di mira automatico. I tripiedi solitamente montano fucili di precisione o RPG (ma possono montare anche normali fucili e mitragliatrici). Quando scatta la trappola le armi sparano contemporaneamente controllate dai sistemi di mira e dalla mente collegata del “netrunner”, fornendo un fuoco estremamente efficace, poco rilevabile dai sensori nemici (nessuna segnatura termica) e… poco vulnerabile! (In quanto, anche qualora rispondessero al fuoco, non colpirebbero nessuno!)

Con questa tecnica un solo uomo riesce a mettere in scacco un intero plotone Militech, senza rischio di perdite e con eccezionale precisione data dall’utilizzo dei tripiedi (Il netrunner sarà infatti ben defilato dalla zona di arrivo dei colpi, comandando tutto tramite un’interfaccia a cavi (l’Arasaka lascia infatti il dominio del collegamento senza fili alle ditte avversarie e specie la Militech)). Solitamente un netrunner addestrato riesce a comandare con efficacia letale fino a 6 torrette, come se sparassero 6 tiratori scelti contemporaneamente.

Capita che i tripiedi vengano protetti da mine e abbandonati a seguito dell’attentato, a meno che lo sciame di meteore non sia usato integrato in un attentato di altro tipo (“complesso” o “mordi e fuggi”), dove si ha la garanzia di recuperare i tripiedi.

L’ambiente urbano e boschivo è l’ideale per questo genere di attentati. L’ambiente urbano, in particolare, può agevolare il recupero dei tripiedi in sicurezza.

E’ utilizzato solitamente contro nemici appiedati, in quanto i mezzi potrebbero portare sufficienti armi pesanti (granate) da rendere inefficaci le torrette; ciononostante, come per le “mordi e fuggi” anche una salva di RPG sui mezzi può essere una tecnica adottabile.

E una tecnica costosa, adottata solamente in casi di attentati molto importanti, laddove l’azienda voglia dare un messaggio “chiaro” al gruppo fatto bersaglio dell’attentato.

Inoltre, difficilmente un gruppo terroristico diverso dai Torabushi può essere addestrato all’utilizzo di questa tecnica, in quanto necessita di personale essenzialmente “tecnico”.

Imboscata complessa

Altra tecnica molto in voga, può integrare al suo interno 1 o più imboscate di tipo “mordi e fuggi” o “sciame di meteore”, oltre ad imboscate di distruzione di tipo più classico.

In un convoglio in movimento presumibilmente lasceranno passare l’avanguardia per colpire il centro dello schieramento e il mezzo del comando; fermeranno quindi il primo e l’ultimo mezzo tramite ostacoli o il fuoco, ed infine investiranno con il fuoco di armi automatiche, mortai ed RPG tutta la colonna così bloccata. Prevedete ampio uso di mine o di ordigni esplosivi improvvisati, piazzati soprattutto dove è prevedibile che il nemico vada per rifugiarsi dal fuoco (in certi casi il fuoco può essere una trappola per condurre il nemico a rifugiarsi proprio dietro QUELLE strutture…). Sicuramente, se l’imboscata avviene lungo una strada, dovete prevedere delle aliquote di sicurezza che blocchino gli accessi alla zona di distruzione dell’imboscata, per evitare che sopraggiungano da dietro o da davanti rinforzi.

 

 

Importante attività di questi “professionisti del terrorismo” sarà il studiare il nemico (tecniche, mezzi e abitudini) prima di colpirlo: non si possono infatti permettere colpi inefficaci. Può darsi che, alle volte, vengano ingaggiati proprio per questo compito (“consulenza tecnica”).

Altra attività importante dei Torabushi è, come detto, quella di addestrare altri gruppi ad operare contro le corporazioni volute con le modalità tipiche dei Torabushi (non si potranno permettere probabilmente uno “sciame di meteore”, ma sicuramente tutti possono essere addestrati a imboscate mordi e fuggi, imboscate complesse e dare un’ottima conoscenza delle armi e degli esplosivi!).

Il prezzo dei servizi dei Torabushi è discretamente alto, e dipende essenzialmente dagli “interessi” che l’azienda ha in quella zona.

Generalmente vengono usati, anche a prezzi decisamente competitivi (3000€ al mese di campagna a Torabushi), solo dove la strategia aziendale effettivamente lo richieda.

L’equipaggiamento dei Torabushi è il massimo che la tecnologia commerciale del 2040 possa offrire (come ho detto si tratta di pochi individui, non sacrificabili, che spesso operano in piccolissimi gruppi, e per questo l’azienda, laddove lo richieda, può concentrare su di essi il massimo delle risorse): sensori d’ogni genere, tute mimetiche di “invisibilità”, mine hi-tech, tripiedi automatici della massima precisione, ecc…

 

I Ninja:

Fiore all’occhiello delle forze Arasaka, e minaccia mitologica per ogni avversario dell’agenzia del trifoglio, i ninja sono un’arma “tradizionale” quantomai controversa.

Per l’Arasaka l’idea originale che stava sotto l’addestramento dei primi Ninja era quella di attualizzare scopi e tecniche dell’antica arte ninja, sotto forma di truppe altamente addestrate e cibernetizzate, da schierare come “forze speciali” negli attacchi “non convenzionali” dell’azienda (azioni stealth, furti, assassinii, spionaggio, ecc. ecc.), esattamente come avveniva 500 anni prima.

Il ninja doveva essere selezionato, addestrato fin da piccolo… ed esclusivamente giapponese!

Questo concetto, però, col tempo (e con l’espansione dell’azienda) si perse a poco a poco, allargandosi anche a personale non giapponese, selezionato e addestrato tra il personale più capace in età già adulta, e assumendo nella pratica il ruolo di “forze speciali a supporto delle azioni convenzionali” dell’azienda (cecchinaggio, irruzioni, ecc…), più che artefici di “azioni speciali” vere e proprie.

Nella pratica, infatti, l’alta tecnologia di cui era provvisto il ninja, l’addestramento, l’equipaggiamento e le tecniche (nonché la tradizionale tutina nera…) lo rendeva un’arma estremamente “appariscente” e riconoscibile dell’azienda, tale da lasciarne il marchio indelebile ogni volta che agiva; e tutto ciò era in netto contrasto con l’idea originale dell’azione del ninja, che doveva passare senza che fosse possibile il riconoscimento del mandante.

Nelle azioni “non convenzionali”, infatti, salvo alcune eccezioni, il ninja si dimostrò uno strumento per lo più inadeguato per affrontare i mille sensori di un mondo ipertecnologico, e assunse col tempo un ruolo più “simbolico” che d’efficacia, divenendo strumento di minaccia e marchio dell’azienda (al punto di esserne stati spesso venduti i servizi ad altre agenzie, come “assetti speciali”, in più occasioni), ma perdendo quel carattere di “assoluta invisibilità” che dovevano avere le sue azioni (salvo, dicevo, alcune eccezioni… Ma, anche in quel caso, si sa: dove c’è “invisibilità”, c’è ninja; e dove c’è ninja… c’è Arasaka!).

Per questo motivo i ninja furono spesso osteggiati dal Generale Kuribayashi, che voleva ridurne fama e incarichi, ridimensionandoli più ad “assetti altamente addestrati” che a “forze speciali” vere e proprie (per la cronaca: Kuribayashi è stato assassinato misteriosamente…).

Ciononostante il ninja è un’arma notevole, e la sua fama di combattente perfetto è ben riposta: le caratteristiche non devono mai essere inferiori al 18*; la tecnologia utilizzata dev’essere quanto di meglio l’umanità abbia da offrire (quindi anche tecnologie “sperimentali”); le tecniche e l’armamento dev’essere vario e raffinato, per permettere azioni imprevedibili dal nemico.

L’armamento tipico del ninja è una tuta nera da 10VP (oppure una tuta ad invisibilità), un’arma silenziata a corto raggio intelligente e con mirino (la Setsuko-Arasaka PMS di solito; oppure un fucile da precisione a lunghissimo raggio, per le sicurezze esterne) e varie monolame; l’equipaggiamento extra può essere ai massimi livelli e servirà spesso soprattutto per distrarre il nemico; sarà quindi difficilmente standardizzabile (gas, granate accecanti, proiettori di ologrammi, ecc…).

 

Checché se ne dica riguardo il suo addestramento, le armi più potenti del ninja (oltre alla minaccia della sua fama) sono tre:

  1. il coordinamento con gli altri membri della squadra;
  2. lo studio elaborato e particolareggiatissimo delle azioni;
  3. l’uso costante dell’inganno;

Se un avversario vede un ninja, è probabile che sia lì PER FARSI VEDERE, in modo che un altro ninja agisca furtivamente alle sue spalle (per ferirlo o agire in altro modo); se dei ninja attaccano in massa un lato di una struttura, è probabile che il lato d’interesse sia esattamente l’opposto, dove sta agendo in maniera invisibile una coppia soltanto; se si vede sparire e riapparire un ninja in differenti posizioni con una velocità apparentemente sovrumana, è probabile che ci siano più ninja nascosti ad apparire, svelandosi in maniera coordinata, in modo da dare l’impressione di avere un movimento irraggiungibile dagli altri e di natura sovrannaturale; ecc…

 

Ogni sede avrà almeno una manciata di ninja a disposizione (minimo 6); l’addestramento dei ninja non prevede un numero fisso di elementi a squadra: l’affiatamento è tale che, qualsiasi numero di ninja si impieghino, questi saranno sempre al massimo livello di coordinamento, anche se fino al giorno prima questi non si erano nemmeno conosciuti.

Esistono squadre di ninja più fedeli al concetto originale (giapponesi e allevati da bambini) e alcuni, si dice, addirittura senza cibernetizzazione (ma è ormai rarissimo); questi corrispondono all’elite dei ninja e solitamente sono a disposizione solo delle sedi centrali in giappone, inviabili in tutto il mondo a secondo delle esigenze più preziose dell’azienda.

 

La nuova evoluzione dei ninja, per fronteggiare l’informatizzazione e tutte le nuove tecnologie di rilevamento del mondo moderno (sensori), oltre che a dotarli dell’equipaggiamento apposito, punta molto sulla capacità d’interfaccia dei ninja, in modo da dotarli della capacità di lavorare contemporaneamente anche in rete dall’interno delle strutture attaccate; essendo un’arma addestrata secondo canoni molto tradizionali, e lenta da preparare, poche squadre di ninja (le migliori) al momento si sono aggiornate a questo nuovo standard necessario.

 

Gli Shinobi:

Arma introdotta e favorita da Kuribayashi, questi, secondo lui, racchiudono modernamente la vera “essenza” dei ninja medievali.

Se tutti conoscono il ninja per la sua tutina nera (usata per ragioni simboliche e suggestive, perché mal si mimetizza in qualsiasi ambiente) e per le tecniche d’assassinio “plateali”, pochi sanno che uno dei suoi ruoli principali era in realtà lo spionaggio (camuffati da normali “civili”), mentre che l’assassinio, secondo le tecniche ninja, doveva avvenire in maniera che apparisse come un evento naturale, più che traumatico (l’“invisibilità” stava anche in questo)… Senza l’impiego di raffinate arti marziali!

Il ruolo di questi “shinobi” è allora di riproporre questo assetto “spionistico”: invisibili, camuffati in mezzo alla folla, impegnati in lavori umili, o occupanti posizioni vicino a gente di spicco, esteticamente insospettabili… Eppure addestratissimi e motivati tanto da sacrificare la loro vita all’azienda!

Fungono da “spie” e da “assassini”, nel mondo moderno, da pedine piazzabili nei punti giusti per dare le informazioni che servono, e da killer spietatissimi, realmente invisibili e insospettabili quando serve (capita che cambino identità e aspetto al termine di un lavoro, per essere riciclati in un altro incarico).

Per questa ragione difficilmente potranno essere di origine orientale, in uno scenario americano; tutti, però, sono addestrati fin da piccoli all’arte dello spionaggio, dell’inganno e dell’assassinio (fidatevi: il ninja, più che un “guerriero”, dev’essere un “prestigiatore”!), selezionati tra i bambini più capaci e più predisposti ad assumersi come responsabilità intima la fedeltà assoluta all’azienda (vuoi per “debito spirituale”). Hanno abilità paragonabili a quelle del ninja (18*), ma generalmente sono meno cibernetizzati per non essere rilevabili.

Si dice che l’origine degli Shinobi (“spia”, in giapponese; ma anche sinonimo di “ninja”) sia da attribuire ad una società segreta giapponese, su base famigliare, che ha offerto i propri servizi all’Arasaka. Si dice che fu l’estroverso Generale Kuribayashi a presentarla con grande enfasi all’azienda (si dice anche che forse ne facesse parte…). Corre una voce, tra l’altro, che la stessa famiglia di Shinobi, più che farsi manipolare dall’Arasaka, voglia essere lei a manipolare la corporazione, per estendere il suo dominio politico sul mondo piazzando i suoi uomini nei punti chiave giusti.

Fatto sta che gli shinobi furono un’iniziativa cominciata attorno al 2020 e che solo nel 2040 iniziano ad essere attivi efficacemente (per ragioni… Anagrafiche!), piazzati in molti luoghi sensibili, fornendo una catena d’informazioni all’azienda altrimenti inattingibile, e una capacità di colpire inaspettatamente e in maniera invisibile fino ad ora mai sperata con i semplici “ninja”.

 

Altri assetti militari Arasaka:

L’Arasaka possiede un’imponente e moderna marina, basata soprattutto su catamarani iperveloci.

Possiede anche un’ottima aeronautica sia da trasporto che da supporto.

Non ha limiti all’armamentario pesante a cui può accedere, ciononostante possiede pochi mezzi di terra corazzati (carri armati), mentre molti mezzi da trasporto veloce sono utilizzabili, se necessario, come supporto leggero alle truppe a terra.

L’Arasaka possiede anche un’ottimo armamento chimico, e i suoi laboratori di ricerca in campo chimico e biologico sono sempre ricchi di scoperte utili ed interessanti (anche per la produzione di droghe per le proprie truppe; non per forza per lo sviluppo di armi chimiche offensive).

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