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L’obiettivo era creare un regolamento da massimo 30 pagine, che fosse semplice e fruibile.
Il regolamento è la fisica del mondo in cui giochiamo, l’ambientazione è la chiave per interpretarla, soprattutto le regole devono aiutare l’interazione tra le persone e sviluppare le possibilità di gioco.
Non sono i punti esperienza a fare il personaggio ma è il giocatore che decide come farlo.
Il sistema degli ingredienti di gioco (materiali) e dei cristalli energetici (monete, ma anche energia) permette ai giocatori di usare quegli oggetti sia come moneta di scambio che come materiali utili per costruire oggetti di sua utilità o potenziarli.
Non esistono sistemi certi per assegnare i valori, alle monete ad esempio vengono assegnati valori diversi rispetto alla modalità di conteggio.
Il giocatore può addirittura, seguendo i giusti passi, progettare e costruire da zero oggetti unici.
Il riciclatore in gioco è una grande innovazione come "generatore di ricchezza" perchè quasi tutto può essere riciclato e trasformato in materie prime, ma solo pochi personaggi ne hanno accesso in quanto l'abilità correlata è la più costosa di tutto il regolamento.
Il divario fra armi da tiro e da mischia è stato elaborato rendendo le armi da fuoco maggiormente potenziabili e con maggiore versatilità di utilizzo.

Nel nostro gioco si possono usare computer in rete, costruire oggetti ed armi partendo da rottami, riciclare rottami, bere in un bar tutto nero ed illuminato di luci fluo ed ascoltare un po’ di “sana” musica electro goth rock.


Crediamo che un Gioco di Ruolo dal Vivo sia tanto più coinvolgente quanto maggiore è l'interazione fra il giocatore in carne ed ossa (e vestito di tutto punto) con l'ambiente di gioco. In "Cybermasters" si possono generare reazioni chimiche autentiche (non pericolose) nel laboratorio chimico, disponiamo di una infermeria con 8-10 letti e camera operatoria dotata di strumenti chirurgici “non pericolosi”e materiale medico, un'officina meccanica dotata di utensili... ogni laboratorio ha gli strumenti giusti per manipolare, costruire, azionare e interagire con esso in modo dinamico. La rete di gioco offre nuove quest, pagine web, elementi addizionali di background e progetti che possono essere sviluppati in gioco, nonchè una tagboard funzionante e diversi siti nascosti, accessibili solo con determinate abilità di hacker aggio oltre che un sistema di mail. L'interazione con la zona di gioco è quindi molto alta ma necessaria per rendere il regolamento “reale”.

Ognuno di noi membri dello staff ha dato qualcosa al progetto che altri non sarebbero mai stati in grado di offrire, e in modo quasi "professionale". Alcuni di noi si sono occupati della location di gioco e della costruzione dei laboratori, altri hanno curato l'illuminazione, i dettagli estetici, l'allestimento, il background e gli altri aspetti del gioco, arricchendo il live con dettagli unici e personale ma sempre spinti a fare il meglio.

La nostra ambientazione è frutto di un lavoro di concetto piuttosto articolato.
Lo sviluppo della parte sociale è nata ragionando su cosa succederebbe in Italia se il mondo collassasse, quali nuove convenzioni sociali si genererebbero come la politica influenzerebbe il mondo di domani partendo dal nostro passato storico.
Quella presente sul sito non è tutto il materiale disponibile, il resto lo si può reperire nella rete in gioco sotto forma di articoli di giornale, dettagli aggiuntivi, documenti, tutti suddivisi in moltissimi files da poche pagine, talvolta anche una sola, scaricabili sulla propria scheda USB personaggio. Questo arricchisce il background senza appesantire il giocatore neofita rendendo l’ambientazione di “base” interessante e fruibile.

Di solito l’ambiente fantascientifico è piuttosto esterofilo, a parte qualche rara eccezione.... e la nostra lo è. Il nostro Cyberpunk è al 100% italiano.
L’esigenza di utilizzare l’Italia penso sia insita nell’ambientazione stessa, e soprattutto nel nostro modo d’intendere il gioco e il concetto in se di fantasia.
La fantasia nasce da “qualcosa” che abbiamo dentro, e cos’abbiamo di nostro se non il vissuto ed i nostri ragionamenti?
Il poter applicare schemi conosciuti, maturati, ed elaborati permetta ai giocatori di dare un maggior spessore ed una maggiore credibilità ai propri personaggi così da rendere il gioco più avvincente.

Una aggiunta sull'ambientazione e sul "chi sono" le persone, ovvero i giocatori, che vengono al nostro live (ormai si aggirano sulla cinquantina ad evento, organizzatori esclusi)
A parte riprendere le classiche tematiche cyberpunk (corporazioni, protesica, degrado morale e sociale) aggiunte allo scenario post apocalittico (mancanza di risorse e di un sistema sociale centralizzato, ambiente compromesso), l'idea fondamentale è stata quella di offrire al giocatore una esperienza di gioco completamente diversa, ovvero quella "vista dal basso". I Personaggi Giocanti non sono ricchi affaristi senza scrupoli, hackers eccezionali o androidi perfezionati... sono una banda di criminali e di disadattati sociali con l'unico scopo di sopravvivere fino al domani, quindi c'è una connotazione "negativa" globale che piace a tutti.
Nel gioco, poi, il personaggio deve scegliere se giocare a favore di se stesso, a favore del "ceto sociale" al quale appartiene o se giocare per sostenere il "circolo", ovvero la banda nel suo insieme. Egoismo, cinismo e degrado sono sempre presenti anche quando si parla di "scelte di gioco", le quali si rivelano spesso "forti" ma “sincere”.

Ci piace che i nostri giocatori si sentano parte di qualcosa che costruiamo insieme e non come semplici usufruitori di un servizio.
Le associazioni sono vive, si nutrono di speranza, fiducia e crescono grazie all’insieme delle esperienze comuni quindi se vogliamo che cresca sana dobbiamo dargli esempi positivi.
Diamo molta importanza ai momenti sociali, così come da ambientazione, i giocatori cessano le ostilità reciproche per sedersi allo stesso tavolo e mangiare insieme, così facciamo noi.
Il momento del pranzo e della cena tutti insieme è fra i più belli del live, è in tema con l'ambientazione e ci fa sganasciare dalle risate quando si arriva a raccontarsi gli aneddoti di gioco, e si scopre come il nemico in gioco è una persona gradevole e simpatica fuori gioco rendendo possibile quel rapporto di reciproca fiducia e stima che è la base per poter giocare bene insieme.

 

http://www.youtube.com/user/cybermasterslive

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