Arthur ClarkNon è una vera e propria notizia Cyberpunk, ma è doveroso rendere omaggio a Sir Arthur Clark, famoso al grande pubblico grazie al film "2001: odissea nello spazio" tratto dal suo racconto "La sentinella".

E' morto martedì all'età di 90 anni, in un ospedale dello Sri Lanka, dallo scorso dicembre era stato ricoverato a più riprese per complicazioni respiratorie. ''Sir Arthur si è spento per una crisi cardio-respiratoria'', ha annunciato il suo segretario personale, Rohan da Silva. Clarke viveva in Sri Lanka dalla metà degli anni Cinquanta.

Clarke ha scritto più di 50 libri, tradotti in 30 lingue diverse, editi in decine di milioni di copie. Riversava nei suoi scritti parte del frutto dei suoi studi: è infatti il geniale ideatore dei satelliti geostazionari, il teorico degli ascensori orbitali, delle coltivazioni sottomarine, del cavo cristallino monomolecolare.

 

Arthur Charles Clarke nasce il 16 dicembre 1917 a Minehead, una cittadina balneare del Somerset, in Inghilterra. A 21 anni si trasferisce a Londra, viene assunto dalla British Interplanetary Society, e comincia a interessarsi delle nascenti ricerche aerospaziali. Durante la Seconda Guerra Mondiale combatte nelle fila della Raf, l'aeronautica inglese, con i gradi da ufficiale. Partecipa anche agli esperimenti con i primi radar e i pionieristici sistemi di atterraggio cieco. Racconta in seguito quest'esperienza nel suo libro (non fantascientifico) 'Sentiero di discesa', e la ricorda anche più tardi, forse inconsciamente, nella stesura del romanzo 'Ombre sulla Luna'.

Al termine della guerra, Clarke pubblica l'articolo tecnico 'Extra-terrestrial Relays', discutendo della possibilità di posizionare satelliti in orbita geostazionaria per le comunicazioni. Per l'epoca si tratta di un'intuizione assolutamente straordinaria. Passano infatti 25 anni prima che essa venga realizzata, e Clarke ha rimpianto a lungo che, se solo avesse brevettato la sua idea, sarebbe diventato miliardario. Comunque, essa gli frutta in seguito grandi riconoscimenti nel mondo della ricerca scientifica (medaglia d'oro del Franklin Institute, Premio Lindbergh, Borsa di Studio del King's College di Londra). Ma la massima gratificazione gli viene concessa dall'Associazione Astronomica Internazionale, che battezza ufficialmente l'orbita geostazionaria a 42.000 chilometri Orbita di Clarke. Curiosamente, la carriera di scrittore procede di pari passo con quella di scienziato. Infatti, nello stesso 1945, Clarke pubblica anche il suo primo racconto di fantascienza. Si tratta di 'Rescue Party', scritta nel marzo di quell'anno ed apparsa nel maggio dell'anno successivo su 'Astounding Science'.

Nel 1948 Clarke ottiene il First Class Honor (importante titolo accademico inglese) in matematica e fisica presso il King's College di Londra. Il 15 giugno 1953 sposa l'americana Marilyn Mayfield, da cui divorzia appena sei mesi dopo. Interrogato a tale proposito, lo scrittore confessa: "Sapevo già di non essere tipo da matrimonio, ma pensavo che ogni uomo dovesse sposarsi almeno una volta nella vita".

Negli anni successivi Clarke-scienziato si interessa di meteorologia (profetizzando come i satelliti ed i razzi meteorologici siano destinati a rivoluzionare questa branca della scienza) e di esplorazione oceanica. Clarke scrittore, invece, in questo periodo scrive i suoi più importanti romanzi di fantascienza, nonché opere di saggistica e di divulgazione. Nel 1962 termina il libro 'Profiles of the Future', in cui si sforza di estrapolare con precisione e rigore scientifico le principali caratteristiche del mondo di domani. Nel 1964 egli inizia la collaborazione con il regista Stanley Kubrick per la realizzazione di una pellicola liberamente tratta dal suo racconto 'The Sentinel' (La Sentinella). Da questa collaborazione nascerà il capolavoro cinematografico '2001: Odissea nello Spazio' (1968).

Nel 1969 Clarke, insieme con Walter Cronkite e Wally Schirra, partecipa alla radiocronaca delle missioni dell'Apollo 11, 12 e 13 per la rete televisiva americana CBS. Negli anni '80 realizza due serie televisive, trasmesse in numerosi paesi, tra cui anche l'Italia: si tratta di 'Arthur C. Clarke's Mysterious World' (1981) e 'Arthur C. Clarke's World of Strange Powers' (1984). Prende parte anche ad altre trasmissioni televisive con tema lo Spazio, ad esempo la serie 'Universo' di Walter Cronkite nel 1981.

Il successo del film '2001: Odissea nello Spazio' produce una fioritura di sequel letterari. Nel 1985 Clarke pubblica '2010: Odyssey Two', e collabora con Peter Hyams per la versione cinematografica del romanzo. Poiché già da tempo Clarke si è stabilito a Sri Lanka, lui e Hyams (che invece vive a Los Angeles) lavorano insieme esclusivamente via modem. Clarke trova il modo di raccontare persino quest'esperienza scrivendo un ennesimo libro: 'The Odyssey File - The Making of 2010'.

 

Fonte: Adnkronos

Log in to comment
Joomla templates by a4joomla